martedì 20 settembre 2016

Non posto più, me ne vado

L'altro giorno la mia autostima di blogger ha subito un duro colpo: ecco perché. Alle 15:44 del 15 settembre una certa Varsha aravind – dalla foto sul suo profilo Google+ sembrava inequivocabilmente una lei – ha lasciato su questo post, dedicato all'ultimo Monday puzzle pubblicato da Alex Bellos, un nuovo commento:
I have been following you for a couple of months now but this is my first time commenting on a blog post. Thank you for sharing your knowledge and experience with us. Keep up the good work. Already bookmarked for future reference.
che in italiano vuol dire...
Ti seguo ormai da un paio di mesi, ma questa è la prima volta che commento un post sul blog. Grazie per aver condiviso la tua conoscenza ed esperienza con noi. Continua a fare un così buon lavoro. Ho già aggiunto il link ai segnalibri per potervi fare riferimento in futuro.
La notifica del commento mi è arrivata via e-mail, e dopo averla letta ero lì tutta gongolante che pensavo a come replicare: qualcosa del tipo «Thank you very much, I am so pleased that you appreciate the "knowledge pills" I share!». Povera illusa... Nemmeno il tempo di aprire il post per rispondere, e il commento era già stato rimosso. Magari era solo un'esca per indurmi a visitare il link inserito alla fine del commento, che puntava al sito di un autolavaggio a Mumbai, la città più popolosa dell'India. In effetti la mia macchinina necessiterebbe giustappunto di una rinfrescata, ma non credo mi convenga in nessun caso portarla così lontano... ;-)
Che questo fosse una sorta di segnale per indurmi a ridimensionare in modo drastico la cura che dedico a questo blog semi-invisibile? Ne sarei anche tentata, e ben presto dovrò prendere tale strada per forza perché sopraggiungeranno impegni un tantinello più importanti e meno frivoli ad assorbire il mio tempo e le mie energie... ma finché ce la faccio cerco di tenere duro! :-)

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