venerdì 13 febbraio 2015

Rosolia, nun te temo più!

Probabilmente ti sarà sfuggito, ma a fine settembre mi sono ammalata: son dovuta rimanere a casa per diversi giorni in preda a febbre abbastanza alta e dolori articolari che cercavo di tenere a bada con il paracetamolo... e, quando il mio medico curante è venuto a visitarmi a domicilio e ha notato l'esantema che adornava diverse parti del mio corpicino, ha diagnosticato una probabile rosolia. Una volta guarita, comunque, lo stesso dottore mi ha consigliato di effettuare per sicurezza il cosiddetto rubeo test per verificare se il mio organismo avesse sviluppato gli anticorpi specifici... e con mia sorpresa il risultato è stato negativo: non di rosolia si era trattato, insomma, ma di qualche altra malattia esantematica caratterizzata da sintomi simili. Siccome non mi piaceva affatto l'idea di poter passare prima o poi un'altra decina di giorni a letto con dei sintomi analoghi – la rosolia è assai più fastidiosa se contratta in età adulta piuttosto che infantile, per non parlare della malaugurata eventualità di contrarla in gravidanza – mi sono finalmente decisa a sbrigare una faccenda che avevo in programma da tempo, ma che tra una cosa e l'altra avevo sempre rimandato: mi sono recata presso il Dipartimento di Prevenzione dell'Ospedale di Pescara e ho preso appuntamento per farmi somministrare il vaccino MPR (del quale a me interessava soltanto la R, avendo contratto sia la parotite che il morbillo da ragazzina), completamente gratuito per le donne in età fertile come me. La "punturina" mi è stata fatta il 15 gennaio scorso, ed è filato tutto liscio: la dottoressa mi aveva parlato di sia pur lievi effetti collaterali che avrebbero potuto verificarsi a una ventina di giorni dalla somministrazione, ma a questo punto posso dire di averla scampata. E così sono immune vita natural durante dalla rosolia; in maniera per così dire "artificiale" anziché "naturale"... ma, in base al punto 8 del decalogo che chiude questo post, questo non è mica un fatto negativo, anzi.
Ebbene sì, la sottoscritta è più che favorevole ai vaccini, per sé stessa e per gli altri, a meno che fondate ragioni mediche non ne sconsiglino la somministrazione. E ho accolto con sconcerto la notizia che in Italia risultino in calo non soltanto le vaccinazioni contro morbillo, parotite e rosolia che sono pur sempre facoltative, ma perfino quelle contro poliomielite, tetano, difterite ed epatite B che invece sono obbligatorie.
Per quanto mi riguarda, faccio regolarmente il richiamo decennale dell'antitetanica, e come ogni anno ho voluto fare pure il vaccino antinfluenzale: grazie ad esso supererò in scioltezza l'inverno e l'epidemia che sta colpendo diverse persone che conosco. Quest'anno si sono vaccinate meno persone del solito per effetto del caso del vaccino FLUAD ritenuto a torto pericoloso: una notizia che ha avuto molta più eco mediatica rispetto a quella che l'allarme fosse rientrato.
Uno studio americano ha messo in evidenza che è molto difficile far cambiare opinione a chi è contrario ai vaccini... ciononostante trovo utile condividere il link alla traduzione di un editoriale del Washington Post che spiega quanto sia importante vaccinarsi, e per chiudere nel migliore dei modi questo post riporto qui di seguito il decalogo sui vaccini redatto dall'Organizzazione Mondiale della Sanità: mica Big Pharma, insomma! ;-)
  1. I vaccini sono associati a effetti dannosi a lungo termine ancora sconosciuti e che possono essere anche fatali: falso. I vaccini in uso sono molto sicuri, la maggior parte delle reazioni avverse sono in genere lievi e transitorie e gli eventi gravi molto rari. I benefici delle vaccinazioni superano il rischio.
  2. Migliorando le misure igieniche e sanitarie verranno eradicate tutte le malattie e i vaccini non saranno più necessari: falso, perché le malattie prevenibili con vaccino si possono diffondere indipendentemente dal livello di igiene.
  3. Nel mio Paese le malattie prevenibili con i vaccini son quasi eradicate: falso, bisogna continuare a vaccinarsi, perché gli agenti infettivi continuano a circolare e possono varcare i confini.
  4. Il vaccino contro difterite, tetano e pertosse e quello contro la poliomielite sono responsabili della sindrome della morte in culla (sids): falso, non esiste alcun nesso di causalità.
  5. Le malattie prevenibili con i vaccini sono un fatto negativo che fa parte della vita: falso. Morbillo, parotite e rosolia possono causare complicazioni serie come polmonite, encefalite, cecità, diarrea, infezioni dell'orecchio, sindrome da rosolia congenita e morte.
  6. Dare a un bambino più di un vaccino per volta aumenta il rischio di eventi avversi pericolosi, sovraccaricandone il sistema immunitario: falso, non ci sono scientifiche che lo dimostrano.
  7. L'influenza è solo un disturbo e il vaccino non è molto efficace: falso. È una malattia talvolta grave responsabile di 300-500mila morti ogni anno nel mondo. La vaccinazione è il modo migliore per ridurre la probabilità di malattia grave e di contagio.
  8. È meglio essere immunizzati dalla malattia che dai vaccini: falso, perché i vaccini interagiscono con il sistema immunitario senza causare la malattia ed esponendo le persone al rischio di complicazioni.
  9. I vaccini contengono mercurio che è pericoloso: falso. Il tiomersale è un composto organico contenente mercurio, aggiunto ad alcuni vaccini come conservante. Non ci sono prove che la quantità di tiomersale utilizzata nei vaccini comporti rischi per la salute. In Italia sono utilizzati vaccini che non contengono tiomersale.
  10. Legame con autismo: falso,non ci sono prove di un legame tra il vaccino contro morbillo-parotite-rosolia e questa malattia.

1 commento:

  1. Sperando che tutto quanto possa dissuadere da un lato e incoraggiare giustamente i giovani genitori a far vaccinare i propri figli e a vaccinare loro stessi, visto che le paure sembrano proprio vienire da queste fasce di età ...

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