sabato 13 febbraio 2010

Scusa ma non sono una "mocciosa"...

Tempo fa, sfogliando un periodico free-press dedicato a salute e benessere, mi sono ritrovata a leggere la rubrica sulla sessualità. La risposta della psicologa all'affascinante quesito «Che cos'è l'amore?» si concludeva così:
Ma allora soprattutto nell'attuale società dove principi e valori viaggiano sempre più alla deriva, dove i matrimoni durano meno degli amori estivi, dove si è perso l'istinto di crearsi una propria famiglia, dove il romanticismo è ormai morto e dove i ruoli della donna e dell'uomo sono indistinti, in tutto questo marasma l'amore esiste davvero? Penso sia una domanda che ci poniamo spesso. Sì esiste, ma come scritto da La Rousce Focò "l'amore è come i fantasmi tutti ne parlano ma sono pochi quelli che l'hanno visto".
Già che ci sono, ecco la scansione del paragrafo in questione...


La Rousce Focò, chi era costui?! Da "correttrice di bozze mancata" quale sono, ho ipotizzato che si trattasse in realtà di François de La Rochefoucauld, uno scrittore francese le cui frasi non di rado si trovano all'interno dei Baci Perugina... e googlando ne ho avuto la conferma. Non solo, ho anche scoperto che la massima in questione era la frase finale del film Scusa ma ti chiamo amore, diretto da Federico Moccia (qui il trailer). La pellicola è costellata di varie altre frasi simili: era prevedibile che prima o poi lo stesso Moccia avrebbe finito per cimentarsi in prima persona in questo "genere letterario"... un'eventualità che a qualche abitante del capoluogo umbro non piace granché! ;-)
Il suddetto "capolavoro della settima arte" mi ero rifiutata di vederlo, finora: il romanzo Tre metri sopra il cielo mi aveva delusa a tal punto che mi ero ripromessa di non contribuire mai più direttamente allo strabiliante successo del fin troppo prolifico autore romano. Il film l'avrei snobbato pure in occasione del passaggio sulla tv generalista, ma una persona del cui parere mi fidavo mi aveva assicurato che non era poi così male... e così ieri sera ho deciso di guardarlo, approfittando della prima visione su Canale 5, a due anni appena dal debutto nelle sale: presumo allo scopo di fare da traino al sequel, Scusa ma ti voglio sposare, uscito giusto oggi alla vigilia di San Valentino (già mi aspetto i prossimi capitoli della "saga": Scusa ma ti ho messo incinta, Scusa ma ti ho messo le corna e Scusa ma voglio il divorzio ;-)). Al terzo tentativo, è ufficiale: io e questa persona non abbiamo per nulla gli stessi gusti in fatto di cinema... :-/
Come se non bastasse, oggi mi sono dovuta sorbire l'entusiasmo di una ragazza poco più che adolescente nei riguardi del film, cucendomi la bocca per non dire quanto l'avessi trovato, ehm, "lassativo"; già, perché un'altra donzella aveva osato ammettere in sua presenza che il film non le era piaciuto (con parole assai più soft di quelle che avevo in mente io) e per questo era stata tacciata di essere poco romantica. Figuriamoci cosa mi sarei potuta sentir dire io! Ebbene sì, un po' mi secca che il mio romanticismo venga messo in dubbio: assistendo a storie d'amore appassionate e tormentate, in effetti, mi scopro trepidante come una ragazzina. Però, sorvolando sugli altri aspetti della sceneggiatura del film, che fa acqua da tutte le parti, e sulla colonna sonora in cui, ahimè, Zero Assoluto e Sugarfree la fanno da padroni, la love story fra Michela Quattrociocche, vivace liceale dalla parlata oltremodo irritante (per lei e le sue amiche del cuore è tutto fighisssimooooo), e il fascinoso pubblicitario Raoul Bova, più grande di lei di vent'anni, tutto mi è sembrata fuorché romantica: non tanto per la differenza di età, ma perché quei due avevano ben poco in comune oltre al bell'aspetto (e all'espressività non proprio da Oscar, diciamolo ;-))... e io al detto secondo cui gli opposti si attraggono non ci ho mai creduto, a meno che non si parli di cariche elettriche!
Ah, un'ultima cosa: è stato strano vedere l'attrice Cecilia Dazzi, la quale anni fa faceva parte della comitiva dei Ragazzi del muretto, nei panni della mamma di una "ragazza del muretto" dei giorni nostri...

1 commento:

  1.  La Rousce Focò? O____O 
    Incredibile! Questa sembra davvero tratta da un libro di barzellette!!! :-D 

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