giovedì 18 aprile 2024

Quello che conta davvero

Stasera ti propongo la traduzione di un post che ho trovato nel gruppo Facebook Fabulous Lovers Of Weird Everything (ma, a pensarci bene, l'avevo già letto altrove in passato).

Mio marito non ha molto, nessuno di noi due ne ha. Facciamo i salti mortali per pagare le bollette e metterci del cibo nella pancia, ma dopo quasi 2 anni di frequentazione abbiamo deciso che non potevamo più aspettare, quindi non l'abbiamo fatto.
Non pensavo nemmeno agli anelli, volevo solo sposare il mio migliore amico, ma a lui non bastava. Ha racimolato abbastanza soldi per comprarmi due anelli coordinati di Pandora. Argento sterling e zirconia cubica, per l'esattezza. Questo è quello che sta sul mio anulare, e ne sono così innamorata.
Tuttavia, mentre stavamo comprando i miei anelli, un'altra signora che lavorava lì si è avvicinata per aiutare la signora che ce li stava vendendo. Ha detto: «Riuscite a credere che alcuni uomini li prendano come anelli di fidanzamento? Com'è patetico». Quando ha detto questo ho visto la faccia di mio marito sbiancare. Si sentiva già a disagio perché non poteva permettersi il set "pear-shaped" che ovviamente aveva conquistato il mio cuore e copriva la mia pagina Pinterest. Si sentiva già un fallito e mi chiedeva ancora e ancora: «Sei sicura che sarai felice con questi? Sei sicura che vadano bene?». Era così turbato all'idea di non rendermi abbastanza felice e che io non volessi sposarlo perché i miei anelli non costavano abbastanza o non erano abbastanza appariscenti.
La vecchia Ariel ne avrebbe preteso uno nuovo. L'Ariel matura ha detto: «Non è l'anello che conta, è l'amore che serve per comprarne uno che lo è». Abbiamo preso gli anelli e ce ne siamo andati.
Mi sarei sposata con quest'uomo se fosse stato un anello di una macchinetta per palline di gomma da 25 centesimi. Quand'è che la nostra nazione è caduta così in basso da pensare che l'unico modo in cui un uomo può veramente amare una donna è comprarle gioielli da oltre 3.000 dollari e fare una pubblica dimostrazione del suo affetto con il suddetto anello appariscente? Certo che sono carini, certo che il sentimento è meraviglioso e non sto cercando di sminuire nessuna delle vostre esperienze, ma quando si è arrivati a tutto ciò? Perché i beni materiali vengono equiparati all'amore?
Mio marito aveva tanta paura che non lo volessi perché non poteva permettersi un gioiello. Aveva paura che l'amore che provo per lui svanisse perché non poteva permettersi il set nuziale che volevo. Il mondo è fatto così ed è così triste. Alla fine non potevamo più aspettare... così siamo scappati. Non sono mai stata così felice in vita mia e non potrei immaginare di trascorrerla con nessun altro. Eccomi qui, sposata civilmente, set di anelli da 130 dollari, l'amore della mia vita al mio fianco e più felice di quanto avrei mai potuto immaginare.

Questo mi fa pensare che io e il mio compagno avremmo dovuto sposarci quattro anni fa; a inizio 2020 abbiamo cominciato ad informarci per il ristorante e le altre questioni, poi è capitato quello che è capitato – te la ricordi, la pandemia? – e, tagliando corto, per un motivo o per un altro sono trascorsi quattro anni senza che riuscissimo a regolarizzare la nostra posizione, per dirla in freddi termini burocratici. Anche in questo periodo stanno succedendo cose che potrebbero rappresentare un intoppo... ma siccome non mi interessa un ricevimento da favola, un abito sontuoso né tantomeno un brillante da millemila carati che tanto non indosserei mai – un bel viaggio di nozze, quello sì che mi piacerebbe ;-) – sarà il caso che ci diamo una mossa, tanto basta radunare qualche scartoffia, due testimoni, le persone più care rimasteci che sono davvero poche, ed è fatta! :-)

mercoledì 17 aprile 2024

Come tenersi stretti i dipendenti

Stasera condivido due post tratti dal social network professionale LinkedIn e accomunati da un tema che non sarà difficile da intuire. Il primo è di Massimo Rosa, che si autodefinisce un head hunter "politicamente scorretto".

Azienda: Rosa, faccia presto! Il nostro direttore di produzione storico ha dato le dimissioni; dobbiamo trovare un sostituto.
Strano, nonostante avessimo rilanciato con un aumento di retribuzione e con la disponibilità a dargli maggiore flessibilità di orario non ha voluto ripensarci.
Eppure era quello che richiedeva da anni ??!
Io: Appunto.
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Le aziende del Buon Lavoro trattano bene i loro dipendenti prima che rassegnino le dimissioni, non dopo.

Il secondo è di Phil Putnam, Speaker, Workshop Leader, Coach e chi più ne ha più ne metta; ne riporto qui di seguito la traduzione dall'inglese.

«Il tuo aumento di stipendio sarà del 2%», le ho detto. È stato uno dei miei momenti peggiori da leader.
Era la mia persona più produttiva, il mio braccio destro.
Fondamentale al 1000% per il nostro team. Eppure il 2% era il massimo che la nostra azienda le avrebbe dato.
Era molto al di sotto del suo valore, lo sapevamo entrambi, e non potevo fare di meglio per lei.
Era confusa, arrabbiata, triste, delusa e visibilmente bloccata nel non sapere come rispondere al meglio in quel momento.
Dopo un po' di silenzio, alla fine chiese: «Cosa pensi che dovrei fare di diverso?».
«Penso che dovresti cercarti un nuovo lavoro», risposi. «Perché ci hai regalato un anno incredibile e ti abbiamo dato il 2% per questo. E non puoi costruire una vita su quello».
Due mesi dopo ha trovato lavoro da qualche altra parte per il 29% in più di quanto la pagavamo.
Mi ci sono voluti 5 mesi per trovare un sostituto che accettasse lo stipendio che il mio datore di lavoro era disposto a offrire.
Questa esperienza mi viene sempre in mente quando incontro leader perplessi/lamentosi/arrabbiati per la frequenza con cui perdono dipendenti.
Secondo me, perdi il diritto di arrabbiarti quando qualcuno se ne va, se non sei stato disposto a dare loro ragioni sufficienti per restare.

Per risollevare – ma neanche tanto – il tono del post, concludo con alcune vignette, la prima delle quali è anch'essa particolarmente in tema, tratte da Work Chronicles.





martedì 16 aprile 2024

I problemi "psicologici" dei nostri amici animali

Tempo fa mi sono imbattuta in una vignetta disegnata da Dan Piraro di Bizarro Comics con protagonista un gatto sdraiato sul lettino dell'analista.

Questa è invasione della privacy! Ti rannicchi in uno stivale Ugg per un pisolino e nel giro di un'ora sei dappertutto su Internet!

Oggi ne ho vista una molto simile, ma stavolta il protagonista è un cane; al 99,9 periodico per cento l'autore della vignetta è lo stesso, anche se il fumetto è stato tradotto in francese e scritto con un font tipo Comic Sans.

Ad essere onesti... sto molto bene. Cerco solo un posto dove ho il diritto di salire sul divano!

lunedì 15 aprile 2024

I miei comandamenti

I ricordi di Facebook mi rammentano che esattamente nove anni fa condividevo un post pubblicato sulla pagina di OMTimes Magazine, il quale si definisce "uno dei principali fornitori di contenuti online di positività, benessere ed empowerment personale".

Stressati di meno
  1. Balla
  2. Fai una passeggiata
  3. Parlane
  4. Respira
  5. Vai a letto prima
  6. Concentrati su quello che puoi controllare
  7. Ricorda i bei tempi
  8. Chiedi un abbraccio
  9. Cerca opportunità nelle sfide della vita
  10. Sorridi

Se all'epoca aveva un senso per me, oggi ne ha molto di più, visto che sono stressata come non mai. Alcuni dei "comandamenti" di questo "decalogo" già li pratico, su altri mi dovrò impegnare di più. Cominciando dal numero 5... Buonanotte! :-)

domenica 14 aprile 2024

L'amore che vive per sempre

Recentemente mi sono imbattuta nel video qui sotto: il cantautore Roberto Vecchioni, ospite di una trasmissione condotta da Massimo Gramellini, parla dell'amore per i suoi quattro figli, in particolare per il terzogenito Arrigo, morto l'anno scorso. Le sue parole, il tono con cui le dice, il modo in cui affronta il dolore più terribile che possa colpire un genitore provando a dargli un senso, mi hanno commossa profondamente.

I miei figli sono quattro stagioni. Ho quattro figli, guardate che belli. Sono tutti e quattro qui, sono tutti e quattro vivi, anche se uno non c'è più. La primavera è Carolina, l'estate è Dodi, Francesca è l'autunno, e l'inverno è Arrigo. Arrigo è il mio dolce inverno. È un inverno con la neve che sta su, ma sotto la neve c'è sempre qualcosa, no? L'erba cresce, continua a crescere. La vita è eterna, è meravigliosa. Io lo penso tutte le notti. E non lo penso: lo vedo, lo vivo. Nessuno se ne va: il cuore è così. È una cosa stranissima: più cose gli metti dentro e più si allarga, non ha mai un confine. Tutti gli amori che hai ci stanno dentro: alcuni più grossi, alcuni piccolini nell'angolo, ma io potrei averne anche cento di amori, e io amo tutta l'umanità, e tutta l'umanità potrebbe starci nel mio cuore. Poi lo spazio più grande è per loro.

sabato 13 aprile 2024

Parafrasando Nietzsche

Sulla pagina Facebook AgBioWorld, dedicata a sostenere l'utilizzo delle biotecnologie nell'agricoltura, è stata pubblicata l'immagine di una citazione attribuita al filosofo Friedrich Nietzsche...

Se uccidi uno scarafaggio sei un eroe, se uccidi una farfalla sei cattivo. La moralità ha standard estetici.

... attualizzandola come segue:

Se usi un pesticida organico per uccidere un insetto sei un eroe, se usi un OGM per proteggere in sicurezza il raccolto sei un mostro di Frankenstein.

In effetti, oltre all'agricoltura, anche svariati altri settori sembrano mooooolto refrattari alle innovazioni che, se introdotte, potrebbero solo apportare notevoli miglioramenti...

venerdì 12 aprile 2024

Ipocondria portami via! ;-)

In occasione del Carbonara Day, lo scorso sabato 6 aprile, il biologo Gabriele Bernardini, le cui spiegazioni in materia di nutrizione le ho menzionate almeno una volta su questo blog, ha pubblicato un post per "celebrare" a modo suo la ricorrenza.

Oggi, per il carbonara day, ho mangiato pasta e piselli.
Nelle prime due immagini la relazione tra consumo di uova, carni trasformate e mortalità
Nelle seconde due immagini la relazione tra cereali integrali, legumi...e mortalità
Tiè.

Nemmeno io sabato ho preparato la carbonara, e non solo perché – lo ammetto – non ne vado matta. Il fatto è che da ragazza mangiavo quello che mi pareva senza farmi problemi – ed ero secca come un chiodo! – poi con il passare degli anni il mio metabolismo è diventato sempre più lento costringendomi a darmi una regolata, e la situazione è ulteriormente cambiata da quando a febbraio ho scoperto di avere il colesterolo alto. A maggio dovrei ripetere le analisi, chissà se sarò stata abbastanza brava...

A proposito di cose che si fanno senza problemi finché qualcuno non ti fa notare che qualche problemino potrebbe esserci, un articolo pubblicato su Elle spiega perché, rientrando a casa la sera, sarebbe meglio evitare di sdraiarsi sul letto con ancora addosso i vestiti indossati durante il giorno.

giovedì 11 aprile 2024

L'angolo delle riflessioni

Stasera condivido alcune citazioni raccolte nel corso dei mesi sotto forma di immagini.

La vostra preoccupazione per ciò che gli altri pensano di voi scompare una volta che capite quanto di rado pensano a voi.
(David Foster Wallace)
Puoi fallire molte volte, ma non diventi un fallimento finché non cominci a dar la colpa a qualcun altro.
(William S. Burroughs)
Se sognare un poco è pericoloso, la sua cura non è sognare meno ma sognare di più, sognare tutto il tempo.
(Marcel Proust)
Il problema dell'umanità è che gli stupidi sono strasicuri, mentre gli intelligenti sono pieni di dubbi.
(Bertrand Russell)
Non confondere mai l'educazione con l'intelligenza. Puoi avere un master ed essere comunque un f***uto idiota.
(Anonimo)
In qualche modo, sono meno interessato al peso e alle circonvoluzioni del cervello di Einstein che alla quasi certezza che persone di pari talento siano vissute e morte nei campi di cotone e nelle fabbriche che sfruttano i lavoratori.
(Steven Jay Gould)
Parlare dei nostri problemi è la nostra più grande dipendenza. Rompi l'abitudine. Parla delle tue gioie.
(Rita Schiano)

mercoledì 10 aprile 2024

Caramelle vendute a peso d'oro

Oggi è la giornata mondiale dell'omeopatia... e io la "celebro" a modo mio condividendo un po' di contenuti che dovrebbero rendere evidente la mia opinione al riguardo. Comincio con i link ai post pubblicati sull'argomento da alcuni medici che seguo su Facebook:

Concludo con il video di CARTONI MORTI che svela L'INCREDIBILE VERITÁ sull'omeopatia! ;-)

martedì 9 aprile 2024

Il segreto del successo

Giorni fa il comico Giovanni Vernia, che a me personalmente ispira una particolare simpatia per un motivo che non ha nulla a che vedere con le sue performance, e cioè perché è laureato in ingegneria elettronica e ha pure lavorato "sul serio" per qualche anno prima di raggiungere il successo, ha pubblicato sul suo canale YouTube uno short video dal titolo Ma Jonny Groove è ancora attuale? Ha ancora qualcosa da dire? Ci sarà in #capafresca? 😜 (Capafresca è il titolo del suo spettacolo attualmente in tournée) che mostra un suo vecchio sketch a Zelig, con il conduttore Claudio Bisio a fargli da spalla.

Jonny Groove – il suo personaggio più celebre, parodia del mondo della vita notturna e delle discoteche – afferma gongolante «Sono famoso io! È proprio vero: in Italia più non sai fare niente e più diventi famoso, fratello!».

Sì, direi proprio che Jonny Groove è ancora attualissimo, perlomeno relativamente al mondo della televisione... che per quanto mi riguarda, comunque, seguo sempre meno anche per via di certe dinamiche.