venerdì 2 marzo 2018

Vota responsabilmente!

Il candidato premier del M5S Luigi Di Maio ha presentato la sua squadra di governo ipotetica; son cose che in genere si fanno dopo aver vinto le elezioni... ma si sa, i pentastellati sono troppo avanti per sottostare a certi retaggi della vecchia politica! ;-) Al Ministero della Salute dovrebbe andare Armando Bartolazzi, oncologo e patologo che vanta 67 pubblicazioni scientifiche tra 1987 e 2010: evviva, un medico, mica come quell'incompetente di Beatrice Lorenzin che non è neppure laureata! ;-) Ma alla ministra uscente, che essendo conscia dei suoi limiti si è avvalsa della consulenza di esperti del settore nello svolgimento della sua attività ministeriale, non mi pare di aver mai sentito rilasciare dichiarazioni palesemente false come quelle del suo aspirante successore, il quale ieri mattina, alla conduttrice de L'aria che tira Myrta Merlino che gli chiedeva cosa ne pensasse dei vaccini e delle vaccinazioni obbligatorie, ha risposto che «in tempi non sospetti in questo Paese, parliamo di decine di anni fa, abbiamo sconfitto la poliomielite, abbiamo sconfitto il vaiolo con una semplice campagna di informazione». Peccato (per lui) che il vaiolo non sia stato debellato con una semplice campagna di informazione – guarda caso lo stesso approccio che il M5S vorrebbe introdurre oggi – bensì grazie ai vaccini obbligatori: l'obbligo è stato definitivamente abrogato nel 1981, per il semplice motivo che l'anno prima l'Organizzazione mondiale della sanità aveva dichiarato ufficialmente eradicata la malattia. Inoltre il dottor Roberto Burioni, dopo aver ironicamente osservato che «mandare al Presidente Mattarella la lista dei ministri prima delle elezioni è come festeggiare lo scudetto prima dell'inizio del campionato», critica un'altra affermazione di Bartolazzi – «in caso di scarsa copertura vaccinale dovremo chiudere metropolitane e cinema» – la quale dimostra una preoccupante ignoranza in fatto di epidemiologia e sanità pubblica, dal momento che la trasmissione massima delle malattie prevenibili con vaccino avviene nelle scuole e negli asili.
Io me lo immagino, Bartolazzi che diventa Ministro della Salute e uno dei primi provvedimenti che prende è l'abolizione dell'obbligo vaccinale, tra i migliori risultati raggiunti dal governo uscente; nel giro di pochi mesi le malattie che sembravano ormai sotto controllo comincerebbero a diffondersi a livello epidemico, e il Paese farebbe un salto indietro di almeno un secolo. Non avrei mai immaginato di dare ragione a una mia amica che ha scritto «può tornarci pure Forza Italia al governo, l'importante è che non ci vadano i 5 stelle», eppure... Per la serie "il male minore", "il meno peggio"!
Riguardo ai pentastellati, condivido un post di Federico Pugnaloni...
Fascista non è chi fa il saluto romano.
Fascista non è chi nelle chiacchiere da bar continua nostalgicamente a ripetere "quando c'era lui".
Fascista non è chi fa a botte con qualcuno che la pensa diversamente da lui.
Fascista è chi promette di voler cambiare uno dei più belli articoli della costituzione. L'articolo 67. Un articolo comune alla quasi totalità delle democrazie rappresentative e figlio del principio del libero mandato, formulato già prima della Rivoluzione Francese.
Fascista è chi identifica l’avversario in un nemico, nell’unico responsabile di tutti i mali.
Fascista è chi pensa che gli italiani di razza "pura" debbano avere più diritti degli altri.
Fascista è chi scrive sul proprio manifesto elettorale che i migranti sono un peso per l'economia locale.
Quindi per me è inutile che vi vantiate tanto di aver partecipato ad una manifestazione antifascista, perché cari miei, molti di voi, alle prossime elezioni, voterete probabilmente per un partito fascista.
[L'autore non specifica a quale partito si riferisca, ma praticamente in tutti i punti che espone – soltanto riguardo a quello sugli italiani di razza "pura" ho qualche perplessità – è fin troppo facile riconoscere il M5S]
... e linko un post nel quale Luca Sofri prova a spiegare cos'abbia che non va il M5S per uno che «vuole votare non per simpatie o tifoserie o desiderio del male altrui, ma con la priorità che le cose migliorino e di non essere complice del loro peggioramento».
Anche quest'oggi termino con l'angolo del buonumore: ecco il video nel quale i ragazzi del Terzo Segreto di Satira passano in rassegna i vari partiti per decidere quale votare.


Ahimè, neanch'io potrò votare per la Südtiroler Volkspartei, anzi ormai è quasi sicuro che non voterò affatto: con questo tempaccio mettersi in strada sarebbe un autentico azzardo. Ma ci credi che mi dispiace un casino? Oltretutto, non recandomi alle urne, perdo quello che mio papà avrebbe chiamato "diritto al mugugno" riguardo a un esito elettorale prevedibilmente sconfortante...
E adesso concludo il post e mi trincero nel più assoluto silenzio elettorale persino con qualche ora di anticipo sui termini stabiliti dalla legge!
[Per l'immagine che apre il post, se non si trattasse chiaramente di satira, si potrebbe parlare di fake news: nell'elenco di ministri presentato da Di Maio non figura né Vito Crimi né il Ministero del Mezzogiorno]

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