lunedì 5 marzo 2018

Scrutatori bisognosi

No, oggi non dirò nulla sui risultati elettorali, e neppure che sono stati persino peggiori rispetto alle mie già plumbee previsioni, che mi aspettavo sì il M5S come primo partito ma non che il centrosinistra andasse così da schifo, né che nella coalizione di centrodestra la Lega scavalcasse Forza Italia, eccetera eccetera...
[Vi abbiamo presentato un tipico esempio della figura retorica nota come preterizione ;-)]
In attesa di metabolizzare la catastrofe – e chissà quanto ci vorrà – dedico il post di oggi a una questione comunque attinente alle elezioni.
Quando vado a votare, al seggio ci trovo sempre più o meno le stesse facce, mentre io come scrutatrice venni sorteggiata una sola volta parecchi anni fa, sospetto a causa di un bug del sistema. ;-) Il criterio di selezione di buona parte del personale di seggio è un segreto di Pulcinella, ma fa rabbia vederlo ribadito. Ebbene, scrive Il Messaggero che circa un terzo dei 246mila scrutatori reclutati per le ultime elezioni ha un parente o un amico che "conta", soprattutto nei centri più piccoli. Tutto in regola, perché a quanto pare la legge lo consente. Inoltre ho letto che in concomitanza dell'election day di ieri i trasporti pubblici a Roma sono andati in tilt, perché visto il gran numero di «dipendenti Atac impegnati nei ruoli di presidente di seggio, segretario, scrutatore e rappresentante di lista, si è resa necessaria una rimodulazione del servizio di superficie con maggiore impatto nelle giornate elettorali del 3 e 4 marzo e possibile riduzione il 5 e 6 marzo». Anche in questo caso è tutto previsto dalla legge.
Ma, scusami se ti sembro qualunquista... Auspicare che 'sta famigerata legge venga riscritta, e istituisca il sorteggio obbligatorio per tutti nonché una sorta di graduatoria nella quale i disoccupati abbiano la priorità rispetto a chi un lavoro ce l'ha, vorrà mica dire pretendere troppo?! Tanto per fare un esempio a caso... ;-) la sottoscritta al momento non ce l'ha, un impiego dal quale avrebbe dovuto assentarsi per lavorare al seggio, e inoltre i centoventi eurini della paga da scrutatrice mi avrebbero fatto comodo!

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