martedì 12 dicembre 2017

Contro le "fake news" sul cancro

Ricorreva ieri il primo anniversario della scomparsa della scrittrice Francesca Del Rosso, per gli amici Wondy; ne ho scritto esattamente un anno fa. Il giornalista Alessandro Milan, suo marito nonché collega, le ha dedicato un post davvero toccante.
Dal momento che la donna è stata uccisa dal cancro, colgo l'occasione per parlare di Facciamo chiarezza, una sorta di FAQ messa a punto dall'AIRC (Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro) per fare appunto chiarezza riguardo a molti falsi miti e argomenti controversi sul cancro e su ciò che lo provoca, ovviamente con l'aiuto degli esperti. Le risposte in breve ad alcune di queste domande – dalla pagina summenzionata si può accedere a una trattazione più approfondita su ciascuna di esse – le abbiamo ricevute per posta, essendo da anni sostenitori dell'AIRC: eccole qui di seguito.
  • Le carni rosse fanno male alla salute? DIPENDE. Un consumo eccessivo di carni rosse, soprattutto di carni rosse lavorate (salumi, insaccati e carne in scatola), aumenta il rischio di sviluppare alcuni tumori. L'aumento del rischio è però proporzionale alla quantità e frequenza dei consumi, per cui gli esperti ritengono che un consumo modesto di carne rossa (una o due volte a settimana al massimo) sia accettabile anche per l'apporto di nutrienti preziosi (soprattutto vitamina B12 e ferro), mentre le carni rosse lavorate andrebbero consumate solo saltuariamente.
  • È vero che l'olio di palma contiene composti cancerogeni che possono aumentare il rischio di sviluppare un tumore? , ma con una normale alimentazione è molto difficile raggiungere le quantità che aumenterebbero davvero in modo misurabile il rischio individuale di sviluppare un tumore.
  • Scaldare il cibo col forno a microonde aumenta il rischio di cancro? NO, non vi è alcuna dimostrazione che l'uso del forno a microonde aumenti il rischio di cancro e ancor meno che il cibo scaldato con questo elettrodomestico possa essere meno nutritivo di quello cotto o riscaldato in altro modo.
  • Usare un deodorante può aumentare il rischio di ammalarsi di cancro del seno? NO, non esistono studi che dimostrino una relazione tra l'uso del deodorante e il rischio di ammalarsi, così come non esistono prove a carico di alcuno degli ingredienti più comunemente usati.
  • Gli additivi e i conservanti alimentari aumentano il rischio di tumori? DIPENDE. La maggior parte degli additivi è innocua, ma alcuni possono subire modificazioni nell'organismo o durante la cottura che li trasformano in sostanze potenzialmente pericolose.
  • L'uso dei cellulari può causare un tumore al cervello? NO, le prove disponibili non sono sufficienti per affermare che vi sia un nesso, in particolare per quel che riguarda i cellulari di nuova generazione a basse emissioni di onde a radiofrequenza. Un lieve aumento di rischio è stato segnalato da alcuni studi solo per il neurinoma, un tumore benigno del nervo acustico.
La pagina in questione risponde anche a molte altre domande riguardo alle vere cure contro il cancro...
  • Perché non è stata ancora trovata "la cura contro il cancro"? Il cancro non è una sola malattia, ma centinaia se non migliaia di malattie diverse e ogni tipo di tumore in ogni paziente richiede cure specifiche e differenti.
  • Perché è così difficile trovare una cura per il cancro dell'ovaio? Perché il tumore ovarico sfugge alla diagnosi precoce, spesso ha già dato metastasi quando viene diagnosticato ed è caratterizzato da una grande eterogeneità genetica.
  • La chemioterapia fa male? DIPENDE. La chemioterapia è efficace nell'eliminare le cellule tumorali, ma può danneggiare anche alcuni tipi di cellule non tumorali.
  • Come si può sapere se una cura contro il cancro è valida? Una cura contro il cancro è valida se ha seguito un preciso percorso di sperimentazione che ha avuto esito positivo, ed è successivamente stata approvata dagli enti preposti, nazionali e sovranazionali, che ne consentono l'uso nei pazienti.
  • È possibile distinguere una terapia seria da una non scientifica o, peggio, truffaldina? , è possibile distinguere tra informazioni con basi scientifiche, che vale la pena di approfondire, e altre prive di fondamento. In ogni caso è necessario discutere con il proprio medico l'attendibilità delle cure proposte.
  • È vero che le case farmaceutiche e i medici guadagnano molto denaro con le cure anticancro e che per questo non conosciamo ancora la cura definitiva? NO, questo tipo di affermazione è priva di fondamento e racchiude in sé tutte le caratteristiche che, secondo i sociologi , caratterizzano le cosiddette "teorie del complotto".
  • Si può curare il cancro con le cellule staminali? , ma solo alcuni tipi di tumori, legati per lo più al sistema ematopoietico o immunitario. Le cellule staminali sono anche studiate per comprendere i meccanismi alla base della proliferazione delle cellule tumorali.
  • La marijuana può essere utile nella cura del cancro? , vi sono diversi studi che dimostrano proprietà antidolorifiche, antinfiammatorie e antinausea dei cannabinoidi, molecole derivate dalla Cannabis sativa, pianta da cui si ricava la marijuana.
  • Serve davvero il vaccino contro l'HPV? , il vaccino è utile dato che il virus dell'HPV è responsabile della maggior parte dei tumori della cervice uterina e anche di altri tipi di tumore. Il vaccino attualmente disponibile previene circa il 70% di questi tumori.
  • I vaccini anticancro sono la stessa cosa dei vaccini contro le malattie infettive? NO. I vaccini anticancro, pur stimolando il sistema immunitario contro la malattia, agiscono su presupposti diversi da quelli dei vaccini comunemente intesi, per la prevenzione delle malattie infettive.
  • È vero che esiste una tecnica che "brucia" i tumori con un raggio dall'esterno senza bisogno di ricorrere alla chirurgia? NO. Esiste una tecnica di eliminazione di piccole masse tumorali con il calore, chiamata termoablazione, in uso già da diversi anni, efficace in pochi casi selezionati.
  • È corretto che il Sistema sanitario nazionale non offra lo screening con mammografia a tutte le donne? , la decisione del Sistema sanitario nazionale è corretta, perché uno screening è diverso da un test medico eseguito su base individuale.
  • Esistono metodi alternativi all'uso degli animali di laboratorio nella ricerca scientifica? , ma sono davvero pochissimi, a fronte di migliaia di diverse situazioni in cui l'uso degli animali è ancora insostituibile. Al momento esistono però molti metodi complementari alla ricerca sugli animali, ovvero in grado di sostituire solo alcune tappe di una ricerca, non tutte.
... e alle terapie prive di fondamento scientifico, per le quali mi limito a riportare una risposta estremamente sintetica rimandando alla pagina summenzionata chi volesse approfondire.
  • Il cosiddetto "metodo Hamer" è una cura per il cancro? NO
  • La terapia Di Bella cura il cancro? NO
  • La terapia Gerson si basa su presupposti scientifici? È in grado di curare il cancro? NO
  • È possibile curare il cancro con rimedi omeopatici? NO
  • Si può curare il cancro con il bicarbonato di sodio? NO
  • L'aloe cura il cancro? NO
  • Si può curare il cancro con la graviola? NO
  • La dieta alcalina può combattere il cancro? NO
  • È vero che, sulla base del China Study, ci sono prove scientifiche a sostegno di una dieta vegana per ridurre il rischio di cancro? NO
  • L'acqua povera di deuterio può aiutare a sconfiggere il cancro? NO
  • È possibile fare diagnosi precoce di cancro cercando le cellule tumorali che circolano nel sangue? NO
Ci sono poi alcune risposte riguardo alle sostanze e ai comportamenti che aumentano il rischio di ammalarsi di cancro...
  • L'inquinamento atmosferico può aumentare il rischio di ammalarsi di cancro? , anche se influisce molto meno di altri fattori, primo fra tutti il fumo di sigaretta.
  • La sigaretta elettronica è meno pericolosa della sigaretta di tabacco? , il vapore delle sigarette elettroniche sembra contenere sostanze meno dannose alla salute rispetto al fumo prodotto dalla combustione del tabacco. [Eppure il governo anziché incentivarle fa l'esatto contrario... :-( NdC]
  • È possibile che sostanze inserite nella lista 1 dello IARC siano cancerogene, ma non siano sempre vietate? , perché l'effetto dipende sempre dalla dose: una sostanza può essere cancerogena se assunta a una dose alta, studiata in laboratorio, ma non alla dose con cui l'uomo viene a contatto nella vita quotidiana.
  • È vero che la pillola anticoncezionale aumenta il rischio di cancro? DIPENDE dal tipo di cancro. In alcuni casi può aumentare il rischio, in altri ridurlo. In ogni caso la scelta di farne uso deve comprendere una valutazione generale dei rischi e dei benefici che vanno oltre la sola valutazione del rischio oncologico.
  • Lo stress provoca il cancro? NO, anche se alcune ricerche di base suggeriscono che l'esposizione ad alti livelli di stress cronico possa modificare i vasi linfatici e l'angiogenesi, favorendo la diffusione di metastasi.
  • Lo zucchero favorisce la crescita dei tumori? SÌ E NO. Gli studi dimostrano che un elevato consumo di sostanze in grado di alzare rapidamente l'indice glicemico è correlato a un aumento di fattori che favoriscono l'infiammazione e la crescita cellulare, ma la relazione diretta è stata dimostrata solo nel caso del cancro del seno. Una riduzione drastica del consumo di zuccheri non è necessaria: basta la moderazione, indipendentemente dalla fonte.
  • È vero che gli alimenti con la muffa fanno venire il cancro? NO, non tutte le muffe sono cancerogene, ma alcuni tipi di funghi della famiglia degli aspergilli possono attaccare i cibi e rilasciare aflatossine, sostanze tossiche che sono mutagene e cancerogene per il fegato.
  • È vero che il glifosato, un erbicida diffuso in tutto il mondo, è cancerogeno? FORSE. In laboratorio il glifosato provoca danni genetici e stress ossidativo, ma negli studi nell'uomo la cancerogenicità non è stata ancora dimostrata con assoluta certezza, tanto che lo IARC lo considera tra i "probabili cancerogeni", mentre altre istituzioni sono più rassicuranti.
  • I fitoestrogeni aumentano il rischio di cancro? DIPENDE. Molto dipende dal tipo di molecola, dalle dosi e dalle caratteristiche della singola persona. A oggi non vi sono comunque prove certe che i fitoestrogeni, nelle dosi comunemente assunte attraverso il cibo, possano aumentare il rischio di tumore. Anzi in molti casi sembra vero il contrario.
  • Le nanoparticelle possono essere cancerogene? DIPENDE.
  • Le tinture per capelli sono cancerogene? NO, al momento non ci sono studi in grado di dimostrare un legame tra l'uso personale delle tinture moderne e l'aumento di rischio di cancro, sebbene alcune ricerche notino una possibile relazione con l'uso di tinture di vecchia concezione (antecedenti al 1980) e alcuni tumori come quello alla vescica e il linfoma non Hodgkin. Vi è invece una possibile associazione con l'uso professionale da parte dei parrucchieri e degli operai addetti alla preparazione dei colori.
... e alle cose riguardo alle quali non esistono prove del fatto che facciano male (anche qui non mi è sembrato il caso di farla tanto lunga).
  • È vero che i campi elettromagnetici aumentano la probabilità di insorgenza del cancro? NO
  • I vaccini attualmente raccomandati possono provocare il cancro? NO
  • È vero che i nitrati nell'acqua sono cancerogeni? NO
  • L'uso del reggiseno può aumentare il rischio di ammalarsi di cancro al seno? NO
  • Fare uso di talco aumenta il rischio di ammalarsi di cancro dell'ovaio? NO
  • La Candida causa il cancro? NO
Oltre a tutto questo, dalla pagina summenzionata si può accedere a una breve rassegna di chiarimenti e miti da sfatare sul cancro – ad esempio NON È VERO che smettere di fumare dopo anni che si fuma sia inutile, né che quello che uno fa da giovane abbia un impatto limitato sul rischio di ammalarsi di cancro in età avanzata – e pure a un'utile guida che spiega come valutare l'attendibilità delle informazioni disponibili online in fatto di salute e benessere. Chi desidera essere aggiornato sulle ultime novità dal mondo della ricerca può infine iscriversi alla newsletter dell'AIRC.

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