lunedì 6 novembre 2017

Omiciattoli

Lo scorso mese di settembre due studentesse statunitensi, a Firenze per seguire i corsi in un'accademia per stranieri, hanno accusato due carabinieri in servizio di averle stuprate mentre erano ubriache. In seguito è scoppiato il caso Weinstein, in seguito al quale molte donne del mondo dello spettacolo – uno dei casi più recenti in Italia è quello della showgirl Miriana Trevisan Vs il regista premio Oscar Giuseppe Tornatore – hanno trovato il coraggio di denunciare le molestie subite da svariati "pezzi grossi" dell'ambiente. Ecco perché negli ultimi tempi il tema degli abusi sulle donne è divenuto più attuale che mai.
Te lo ricordi, il putiferio che scoppiò nel 2003 all'epoca della terza edizione del Grande Fratello, la prima condotta da "nostra signora del trash" Barbara D'Urso, quando Fedro Francioni si vantò davanti alle telecamere di essersi approfittato di un'"amica" che era svenuta dopo averci dato troppo dentro con le canne? Non te ne puoi ricordare, perché in realtà non accadde proprio nulla: la cosa passò praticamente sotto silenzio. A rievocare il deplorevole episodio è stata Giulia Blasi, la quale ha linkato un video tratto da Mai dire Grande Fratello nel quale i tre della Gialappa's Band ci ridevano su in modo un tantino inopportuno, concludendo però con un eloquente «Ci sono gli estremi per lo stupro». Eppure non mi risulta che la produzione del GF, notoriamente prontissima a squalificare chiunque nomini Dio invano a portata di microfono, abbia preso alcun provvedimento nei confronti del fin troppo verace concorrente.
E che dire dello psichiatra Raffaele Morelli, il quale ha dichiarato testualmente ai microfoni de Le Iene che «In ogni donna è presente, sempre, il fatto di poter usare la seduzione per ottenere un vantaggio. Quindi ogni donna può diventare una prostituta, e se esiste santa è una malattia, una grave malattia»? (Ho fatto a meno di guardare il servizio completo, perché mi è bastata e avanzata l'anteprima) Che dire... Anche se non mi riconosco nemmeno un po' in quelle parole, non vedo perché dovrei sentirmi offesa dalle odiose generalizzazioni di uno che neppure mi conosce. Quelle che avrebbero tutto il diritto di sfanculare per prime Morelli sono le donne della sua vita: la madre (sempre che sia ancora viva), l'attuale compagna (ammesso che ne abbia una) e quelle passate, eventuali sorelle e figlie. Che delusione, lo ritenevo una persona mejo...

Nessun commento:

Posta un commento