giovedì 16 novembre 2017

Harry Potter, vent'anni ma sembra ieri

Avendo di recente acquistato su Libraccio.it dei testi scolastici – please don't ask – ho ricevuto un buono sconto spendibile entro il 31 dicembre, e tra le altre cose ho voluto approfittarne per comprare finalmente Harry Potter e la maledizione dell'erede, il libro che mi mancava per completare la saga del celebre maghetto oramai diventato adulto. Il pacco è arrivato ieri, con dentro un buono sconto da 7 euro valido fino al 10 dicembre per acquisti su IBS.it (di cui fa parte Libraccio.it). Mi sembra tanto un circolo vizioso... Sempre più libri che si accumulano, aiuto!!! :-O
Vabbè, prendo spunto da questo banale episodio di vita vissuta per condividere alcune chicche dedicate appunto a Harry Potter & company.
Ho letto su Il Post che in questo periodo la British Library di Londra ospita una mostra sul mondo di Harry Potter, per celebrare il ventennale dell'uscita del primo volume. Tra le altre cose è esposta la sinossi (riassunto) battuta a macchina che nel 1995 J.K. Rowling sottopose a svariate case editrici ricevendo una sfilza di rifiuti, finché non fu Bloomsbury ad accettare di pubblicare Harry Potter e la pietra filosofale. Il resto è storia... :-)
Ecco la traduzione della sinossi completa.
Harry Potter vive con sua zia, suo zio e suo cugino perché i suoi genitori sono morti in un incidente d'auto, o perlomeno è quello che gli è sempre stato raccontato. Ai Dursley non piace che Harry faccia domande; in realtà sembra che a loro non piaccia proprio nulla di lui, specialmente le cose molto strane che continuano a capitargli (e che lo stesso Harry non sa spiegare).
La più grande paura dei Dursley è che Harry scopra la verità su sé stesso; per questo, quando iniziano ad arrivargli delle lettere in prossimità del suo undicesimo compleanno, non gli è permesso di leggerle. I Dursley però non hanno a che fare con un postino normale, e a mezzanotte del giorno del compleanno di Harry il gigantesco Rubeus Hagrid butta giù la porta e si assicura che Harry riesca finalmente a leggere la sua posta. Ignorando i Dursley, che sono terrorizzati, Hagrid comunica a Harry che è un mago, e la lettera che gli consegna spiega che è atteso alla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts di lì a un mese.
Con grande rabbia da parte dei Dursley, Hagrid rivela anche la verità sul passato di Harry. Harry non ha riportato la cicatrice che ha sulla fronte in un incidente d'auto; si tratta in realtà del marchio del grande mago oscuro Voldemort, che uccise la madre e il padre di Harry ma misteriosamente non riuscì a uccidere lui, anche se all'epoca era solo un bambino. Harry è famoso tra le streghe e i maghi che vivono in segreto in tutto il paese perché la miracolosa sopravvivenza di Harry segnò la caduta di Voldemort.
Così Harry, che non ha mai avuto degli amici o una famiglia degni di tale nome, inizia una nuova vita nel mondo magico. Va a Londra con Hagrid per comprare materiale per Hogwarts (mantelli, bacchetta magica, un calderone, libri per principianti e un kit per le pozioni), e poco dopo parte per Hogwarts dalla stazione di King's Cross (binario nove e tre quarti) per seguire le orme dei suoi genitori.
Harry fa amicizia con Ronald Weasley (il sesto della sua famiglia ad andare a Hogwarts e stufo di dover usare libri di incantesimi di seconda mano) e con Hermione Granger (la ragazza più intelligente dell'anno e l'unica persona della classe a conoscere tutti gli usi del sangue di drago). Insieme seguono le loro prime lezioni di magia: Astronomia nella torre più alta alle due del mattino, Erbologia nelle serre dove ci sono mandragole e antidoti ai lupi mannari, Pozioni nei sotterranei con l'odiato Severus Piton. Harry, Ron e Hermione scoprono i passaggi segreti della scuola, imparano a trattare Pix il poltergeist e ad affrontare un furioso troll di montagna; soprattutto, Harry diventa una star del Quidditch (il calcio dei maghi che si gioca su manici di scopa).
Quello che interessa di più a Harry e ai suoi amici, però, è il motivo per cui il corridoio al terzo piano è così ben sorvegliato. Seguendo un indizio che si lascia sfuggire Hagrid (il quale, quando non consegna lettere, è il guardiacaccia di Hogwarts) scoprono che a Hogwarts è conservata l'unica Pietra Filosofale esistente, una pietra con il potere di dare ricchezza illimitata e vita eterna. Harry, Ron e Hermione sembrano essere le uniche persone ad essersi rese conto che Piton, l'insegnante di Pozioni, sta pianificando il furto della pietra, che se finisse nelle mani sbagliate potrebbe fare cose terribili. Infatti la Pietra Filosofale è tutto quel che serve per riportare Voldemort nel pieno della sua forza e del suo potere. Sembra che Harry sia arrivato a Hogwarts per incontrare l'assassino dei suoi genitori faccia a faccia, senza avere idea di come abbia fatto a sopravvivere l'ultima volta...
Viene da chiedersi come abbiano potuto essere così miopi gli editor che dissero di no alla Rowling, e che adesso di sicuro si staranno mangiando le mani...
Sempre su Il Post ho trovato condiviso un video (in inglese, con sottotitoli in inglese) dedicato alle sfide linguistiche che i traduttori di Harry Potter nelle varie lingue si sono trovati ad affrontare. Tanto per dirne una l'insegnante di Pozioni, che noi italiani siamo abituati a conoscere come Severus Piton, nella versione originale faceva di cognome Snape.
Direttamente da Le fotografie che hanno fatto la storia, la foto qui sotto mostra Daniel Radcliffe (Harry) davanti a Emma Watson (Hermione) e Rupert Grint (Ron) nel 2000, subito dopo la scelta del cast dei film. Uh, com'erano piiiccoliiiii!!!


La pagina Facebook In Otter News ha proposto una rivisitazione delle copertine dei sette romanzi della saga dove il protagonista non si chiama Harry Potter, bensì Happy Otter, la Lontra Felice (per inciso si tratta dell'animale preferito di J.K. Rowling, la quale per questo motivo ha scelto la lontra come patronus di Hermione).


Se ti va puoi confrontare i titoli rivisitati con quelli originali:
  • Harry Potter and the Philosopher's Stone
  • Harry Potter and the Chamber of Secrets
  • Harry Potter and the Prisoner of Azkaban
  • Harry Potter and the Goblet of Fire
  • Harry Potter and the Order of the Phoenix
  • Harry Potter and the Half-Blood Prince
  • Harry Potter and the Deathly Hallows
Infine, di recente una ragazza di Piacenza si è laureata in Scienze Religiose discutendo una tesi su Harry Potter come personaggio cristologico. Sono lontani i tempi in cui il defunto esorcista padre Gabriele Amorth si scagliava contro il maghetto tirando in ballo nientepopodimenoché il demonio... ;-)

1 commento:

  1. I libri che si accumulano è un problema anche mio, pur essendo un fervente lettore, e sono giunto alla conclusione che è un problema senza soluzione, quindi ci convivo, rassegnandomi al fatto che non posso leggere tutto ciò che vorrei. Pazienza.
    Per quanto riguarda il maghetto, invece, ho iniziato oggi H. P. e il principe mezzosangue, sesto e penultimo della saga, in ossequio all'impegno che presi con le mie figlie a inizio anno di leggermi tutta la saga. Devo dire che non mi dispiace; si tratta di letture semplici, scorrevoli, ma comunque interessanti, e d'altra parte mica si può leggere solo saggistica o narrativa impegnata, ogni tanto bisogna anche variare :-)

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