giovedì 12 ottobre 2017

Come salvare capra e cavoli

Senza dubbio conoscerai il modo di dire «salvare capra e cavoli», ovvero trovare la soluzione a un problema in modo che si possano conciliare le opposte esigenze che lo hanno creato. Quest'oggi voglio proporti il famoso gioco di logica da cui nasce, e che dev'essere piuttosto datato, a giudicare dall'immagine che ho trovato per illustrarlo.
Un barcaiolo deve trasportare da una sponda all'altra del fiume un lupo, una capra e dei cavoli su una barchetta. Dato che la barca non può trasportare più di una cosa contemporaneamente, il barcaiolo deve trovare l'esatto ordine di azioni affinché il lupo non mangi la capra o la capra non mangi i cavoli. Si assume che il lupo, in quanto carnivoro, non mangi i cavoli; si assume inoltre che mentre il barcaiolo è presente lupo e capra non mangino alcunché.
Definendo A la sponda di partenza e B la sponda di arrivo, esistono due soluzioni alternative ma equivalenti per salvare capra e cavoli (e lupo).
La prima:
  1. traghettare la capra da A a B (nel frattempo sulla sponda A restano il lupo e i cavoli);
  2. tornare indietro;
  3. traghettare i cavoli da A a B;
  4. riportare indietro la capra da B ad A (per evitare che mangi i cavoli, che ora si trovano sulla sponda B);
  5. traghettare il lupo da A a B (per evitare che mangi la capra, che è tornata sulla sponda A);
  6. tornare indietro;
  7. traghettare la capra da A a B (mentre sulla sponda B restano il lupo e i cavoli).
La seconda:
  1. traghettare la capra da A a B (nel frattempo sulla sponda A restano il lupo e i cavoli);
  2. tornare indietro;
  3. traghettare il lupo da A a B;
  4. riportare indietro la capra da B ad A (per evitare che venga mangiata dal lupo, che ora si trova sulla sponda B);
  5. traghettare i cavoli da A a B (per evitare che vengano mangiati dalla capra, che è tornata sulla sponda A);
  6. tornare indietro;
  7. traghettare la capra da A a B (mentre sulla sponda B restano il lupo e i cavoli).
P.S.: Il fatto che io abbia voluto proporti questo enigma proprio oggi non è casuale: negli ultimi tempi mi capita sempre più spesso di dover contemperare – mi sa che è la prima volta che mi capita di usare questo termine, mi fa uno strano effetto – bisogni contrastanti in modo tale da far contenti tutti, o più verosimilmente da non scontentare troppo nessuno. Ed è un tale problema che al confronto il dilemma del barcaiolo è una passeggiata! :-)

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