sabato 1 luglio 2017

Ti ricordi Albachiara?

Anni fa creai una playlist delle mie canzoni preferite di Vasco Rossi, che andando in ordine cronologico partiva da Albachiara (1979) – mi ci sono sempre riconosciuta un sacco, in quella ragazza con gli occhi grandi forse un po' troppo sinceri che diventa rossa se qualcuno la guarda... comunque ho la sensazione che nella vita reale una così Vasco non se la sarebbe filata di striscio ;-) – e arrivava a E... (2004); mi sembra che quel brano abbia segnato l'inizio del "declino monosillabico", a cui allude l'immagine pubblicata oggi da Luminol! :-)


Se la bravissima cantante Adele a neppure trent'anni sta valutando l'addio alle scene, il sessantacinquenne rocker di Zocca, ben lungi dal dedicarsi a tempo pieno a badare ai nipotini (parafrasando un suo recente testo), si accinge a festeggiare i quarant'anni di carriera. Stasera si esibirà al Modena Park davanti a un pubblico da record, la bellezza di duecentoventimila persone: come ironicamente osservato su MDM - musicademmerda, «sarà il più grande ammasso di persone che non capiscono un cazzo di musica della storia». ;-) Ho letto che la preparazione all'evento ha messo in subbuglio tutta la città: gente dimessa dall'ospedale allo scopo di liberare posti letto oppure costretta a rimandare al dopo-Vasco ricoveri abbastanza urgenti, funerali sospesi, viabilità bloccata... Da questo punto di vista è una fortuna che il viaggio a Pescara che avevo in programma per questo fine settimana sia saltato: sarei dovuta partire proprio oggi, e chissà il traffico sull'A14 all'altezza di Modena. Io al concerto non ci sarei andata neppure se mi avessero offerto biglietto e viaggio, e se penso che il primo della fila di Modena Park è in coda da oltre un mese mi viene spontaneo scuotere il capo sconcertata. Gusti a parte, non ho più l'età per certe cose, e una passione tale da spingermi a follie del genere non ce l'ho mai avuta. Triste? Non direi... e comunque sotto questo aspetto mi vado benissimo così! :-)
Infine, ho trovato piuttosto divertente il meme qui sotto, pubblicato nella pagina Giovanni all'heavy.

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