giovedì 5 gennaio 2017

Lettera aperta a Carlo Conti

Caro Carlo,
mi rivolgo a te in qualità di conduttore nonché direttore artistico del prossimo Festival di Sanremo. Lo faccio perché ho letto che, sebbene la cosa non sia ancora stata ufficializzata, sei in trattativa con Maria De Filippi per averla al tuo fianco come co-conduttrice.
Sono anni che si parla di un approdo in Rai della signora Costanzo, caposaldo di Mediaset da quasi un quarto di secolo, per condurre la più importante e longeva manifestazione canora italiana. Se ne parla perché a quanto pare lei è una sorta di Re Mida della televisione, tutti i suoi programmi fanno grandi ascolti, e considerato il successo del talent Amici di Maria De Filippi, che pure quest'anno regalerà alla kermesse festivaliera più di un concorrente e chissà, forse anche il vincitore, il mitico palco dell'Ariston è il traguardo naturale per lei. E sembra proprio che sia la volta "buona"...
Però... c'è un però. Vedi, io la De Filippi nun la reggo, la trovo davvero sgradevole. Sarà il modo di parlare, sarà la natura dei format che conduce... ma non sono mai riuscita a riconsiderare l'impressione sfavorevole che mi suscita da sempre. E mi sfugge come mai al contrario ci sia così tanta gente che la adora, e la trova addirittura "tanto umana".
Se non ricordo male è capitato assai di rado che a condurre il Festival, da sempre un cavallo di battaglia di Mamma Rai, sia stato chiamato qualcuno della concorrenza; al momento non mi viene in mente nessun altro se non Mike Bongiorno... comunque stiamo parlando di uno che ha letteralmente fatto la storia della televisione. E poi lui era così simpatico, con le sue gaffe... Anche tu mi sei simpatico, a proposito, nonostante l'onnipresenza: in pratica ti rimangono da condurre soltanto le previsioni del tempo e poco altro! ;-)
Vedi, Carlo, da che ho memoria non mi sono persa una sola edizione del Festival; da quando il primo VHS è entrato in casa mia ho l'abitudine di videoregistrare la serata finale per conservarla. E se per qualche motivo non potevo assistere a una serata in diretta, la registravo per poi guardarmela in un secondo momento. Mi ricordo una vaporosa Silvia Mezzanotte nel 1990, ben prima che venisse scelta come voce dei Matia Bazar (l'anno scorso c'è stato il divorzio definitivo dal gruppo, e lei, che secondo me meriterebbe ben altro, si è riciclata come imitatrice a Tale e Quale Show). Mi ricordo un certo Michele Salvemini nel 1997, quando ancora si faceva chiamare Mikimix: dall'aspetto e dallo stile è pressoché impossibile riconoscere in quel ragazzo dai capelli cortissimi il Caparezza odierno. Ah, nel 2008 ho addirittura fatto parte della giuria demoscopica.
Tutto questo per dire che io al Festival gli voglio bene, e non me lo perderei per nessuna ragione al mondo... o almeno così pensavo fino ad oggi: se mi toccasse sorbirmi l'ingombrante presenza di un personaggio che su Mediaset mi guardo bene dal seguire, potrei decidere di fare un'eccezione. La De Filippi avevo già fatto fatica a sopportarla nel 2009, quando partecipò nei panni di "valletta" all'edizione poi vinta dal suo pupillo Marco Carta (un altro la cui carriera è per me un assoluto mistero). Perciò, ti prego, fai un favore a una vera fan di Sanremo: non costringermi ad interrompere la mia pluridecennale tradizione di "religiosa" visione... Il Festival conducilo da solo, o con chi te pare, basta che non sia la De Filippi!
Rimanendo in attesa di un tuo gradito riscontro, ti porgo cordiali saluti
Gwendalyne

P.S.: Rileggendo ciò che ho scritto, mi rendo conto di avere un tantino esagerato. In effetti sarebbe sciocco da parte mia boicottare un programma che amo perché non gradisco la co-conduttrice, che è un aspetto tutto sommato secondario: non è forse la musica, la vera protagonista del Festival? (certo, virgola, certo) E se Maria piace a così tanta gente, non è forse giusto che la Rai faccia in modo di accontentare la maggioranza? Ma la mia prima reazione "di pancia" quando ho letto la notizia è stata di grande disappunto, perciò ho voluto metterla per iscritto.

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