venerdì 8 luglio 2016

Ecco da chi dipende la tua felicità!

Da qualche tempo seguo, su Facebook, YouTube e tramite newsletter, il "FormAttore Comico" Terenzio Traisci, che si descrive come uno che allena «le Persone a crearsi Buon Umore per superare Stress e Difficoltà» e riassume la sua biografia come segue: «Psicologo del Buon Umore, Formatore Comico, autore del libro Felicemente Stressati e ideatore del metodo Ingegneria del Buon Umore» (una denominazione che non poteva non avere un irresistibile appeal su di me). Come formatore opera in ambito socio-sanitario e aziendale, come psicologo ha lavorato nell'orientamento scolastico e professionale, mentre come comico ha vinto numerosi concorsi di cabaret nazionali ed è stato finalista ad Italia's Got Talent nel 2012.
Di solito nutro una certa diffidenza, lo ammetto, nei confronti degli psicologi che sembrano "spacciare" soluzioni ai problemi della gente tramite i media... ma l'approccio di Terenzio mi piace, anche se i video della serie Pillole del Buon Umore, nei quali egli snocciola una serie di frasi sul display di un tablet, li trovo un po' lenti da seguire – ai video e ai podcast tendo sempre a preferire i testi – e senza un particolare valore aggiunto, a parte la sua mimica facciale indubbiamente efficace. Comunque oggi mi va di condividere i contenuti di uno di questi video, dal titolo #68 Pillola Buon Umore vs Non Puoi Essere Felice ?. Ho apprezzato in modo particolare la lezione di vita che si può desumere dalla storia vera.
5 motivi per cui non puoi essere felice:
  1. perché non hai abbastanza soldi
  2. perché non stai bene fisicamente
  3. perché vivi in Italia
  4. perché qualcuno non ti considera
  5. perché qualcuno ti fa arrabbiare o ti delude
  6. non è vero!
Perché ci sono persone che sono felici
  1. anche se non hanno abbastanza soldi
  2. anche se non stanno bene fisicamente
  3. anche se vivono in Italia
  4. anche se qualcuno non li considera
  5. anche se qualcuno li fa arrabbiare o li delude
E sai che è così e che può essere così anche per te, perché ti è già capitato e magari ora non lo vedi o non vuoi vederlo.
Beh... per aiutarti ti racconto questa storia vera.
Ero ad un corso per un'azienda che celebrava i 50 anni di attività... Un collaboratore chiede al titolare storico: «Qual è il segreto del suo successo così duraturo? È il suo lavoro che la rende felice?».
E il titolare risponde: «No, non mi rende felice».
E il collaboratore stupito chiede ancora: «Allora è la sua famiglia, sua moglie?».
E il titolare risponde: «No, nemmeno loro mi rendono felice».
Tutti rimangono stupiti. Il titolare allora spiega: «Che io sia felice o non lo sia, non dipende dal lavoro, non dipende da mia moglie, ma dipende da me, perché io sono l'unica persona da cui dipende la mia felicità. Perché se dipendesse dagli altri, dalle cose, dalle circostanze sarei in guai seri, dato che tutto ciò che esiste cambia continuamente. Invece ho imparato dalla vita che solo io posso decidere di essere felice, e il resto le chiamo esperienze».
E aveva ragione, perché tu sei l'unica persona da cui dipende la tua felicità, perché la felicità è come andare in bicicletta: se non pedali cadi, perché la bicicletta e nessuno lo farà per te.
[Peccato, mi sei caduto proprio sul finale, che ho ricopiato pari pari... macchevvordi'?!?!?]
Il video si chiude con l'invito a condividerlo corredato dal cosiddetto emoticon (o smiley) di Schrödinger. :):

https://www.spreadshirt.it/schr%C3%B6dinger+smiley+magliette-A101929919

1 commento:

  1. La ricetta della felicità è assaporare ogni attimo e ricorda che "Non è mai troppo tardi per essere quello che vuoi essere".

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