martedì 29 dicembre 2015

Una domanda scomoda

Prima o poi doveva succedere... anzi non credevo di dover aspettare così tanto prima di sentirmi rivolgere la fatidica domanda, stamattina: «Che fai a Capodanno?». Visto che il proposito di raggiungere il mio amore in treno – non in aereo, perché il 31 non ci sono voli che facciano al caso mio – è andato a farsi benedire, dalla mia memoria è riemersa prepotentemente l'immagine qua sotto, che da tre anni furoreggia sui social in prossimità di San Silvestro... ;-)


Giornalettismo ha elencato i dieci modi definitivi di rispondere alla suddetta domanda. Ecco quelli che a mio avviso sono i migliori, in ordine crescente di preferenza:
«Devo salvare il mondo». E quando il vostro interlocutore vi guarderà stranito (perché lo farà, statene certi) voi risponderete: «Shhh, non voltarti! Loro ci sentono!»
«Pensavo di salire sul tetto a controllare le scie chimiche. Non lo sapevi? Non crederai mica che quelli siano fuochi d’artificio, svegliaaaaa!»
«Stavo giusto pensando di auto-invitarmi a casa della centesima persona che me lo chiedeva oggi. Congratulazioni!!! Come devo venire vestito?»
Se sei in vena di riflessioni più serie e di spessore, dovresti apprezzare questo scritto nel quale esattamente un secolo fa Antonio Gramsci argomentava la sua avversione nei confronti del Capodanno.
Ogni mattino, quando mi risveglio ancora sotto la cappa del cielo, sento che per me è capodanno.
Perciò odio questi capodanni a scadenza fissa che fanno della vita e dello spirito umano un’azienda commerciale col suo bravo consuntivo, e il suo bilancio e il preventivo per la nuova gestione. Essi fanno perdere il senso della continuità della vita e dello spirito. [...]
Voglio che ogni mattino sia per me un capodanno. Ogni giorno voglio fare i conti con me stesso, e rinnovarmi ogni giorno. Nessun giorno preventivato per il riposo. Le soste me le scelgo da me, quando mi sento ubriaco di vita intensa e voglio fare un tuffo nell’animalità per ritrarne nuovo vigore.
Per l'occasione su Facebook proliferano gli eventi scherzosi, dal TECHNO Party Di Capodanno Nel Superattico Di Tarcisio Bertone (certo, lo spazio non manca!) al Capodanno Alternativo all'Autogrill di Rovigo (la situazione è sfuggita di mano agli organizzatori a tal punto che è dovuta intervenire la questura).
[L'immagine che apre il post è di Luminol]

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