lunedì 19 ottobre 2015

Chi ha paura dei vaccini?

Vaccinare sì/vaccinare no? è il dibattito del momento, e mi sento in dovere di ritornare per l'ennesima volta sulla questione condividendo alcuni spunti che ho raccolto nei giorni scorsi.
  • Non so se e fino a che punto la petizione di cui parlavo lunedì scorso abbia avuto un ruolo in questo, ma si sta lavorando per subordinare l'ammissione a scuola dei bambini al fatto di essere in regola con le vaccinazioni. La senatrice pentastellata Paola Taverna, che per giunta fa parte della Commissione Sanità, si dice contraria – perché la medicina preventiva non è basata (anche e soprattutto) sui vaccini, nooooo... ;-) – e ci sono già frotte di genitori che sbraitano «Vorrà dire che ai miei figli farò lezione io a casa»... Povera Italia...
  • È al vaglio anche l'ipotesi di sanzionare i medici che sconsigliano le vaccinazioni.
  • La risposta definitiva da dare a chi sostiene che le case farmaceutiche "spingono" le campagne vaccinali perché per loro la vendita dei vaccini è un business enorme: l'industria farmaceutica farebbe più affari vendendo i medicinali che servono a curare le malattie per le quali non ci si vuole immunizzare. Ad affermarlo è il presidente della Società Italiana di Pediatria Giovanni Corsello.
  • Anche UNICEF Italia ha usato un argomento analogo rispondendo su Facebook a un utente che accusava le cause farmaceutiche di speculare sulla nostra salute a fini di lucro.
  • Su VaccinarSI è linkata e spiegata un'interessante animazione che chiarisce come funziona l'immunità di gregge, e perché è così importante che chiunque non ha serie controindicazioni mediche si vaccini.
  • Come ha scritto uno che seguo su Facebook, il vaccino del quale il Paese ha più bisogno è quello contro l'ignoranza...
[La vignetta che apre il post è opera di Joshua Held]

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