martedì 21 luglio 2015

Handicap? Quale handicap?

Quando ero bambina mi facevano particolarmente impressione le amputazioni: suppongo che all'epoca possa avermi un pochino traumatizzata la conclusione de Il tamburino sardo, racconto di gennaio del libro Cuore di cui nell'insieme, se devo essere sincera, ho un ricordo non proprio piacevole. Poi crescendo ho capito che esistono menomazioni ben più serie, e che si può condurre una vita praticamente normale anche senza un braccio o una gamba, soprattutto grazie a protesi che diventano sempre più funzionali ed evolute.
Questa premessa si ricollega a due gallerie fotografiche che mi è capitato di vedere nei giorni scorsi.
Nella prima alcuni veterani di guerra – mi fa strano il termine "veterani" associato a giovinotti così prestanti ;-) – esibiscono fieri le loro amputazioni, con o senza protesi, posando come modelli per il fotografo californiano Michael Stokes, il quale al riguardo ha dichiarato: «Io non sto restituendo loro la fiducia. Ce l'hanno già».


La seconda galleria raccoglie scatti nei quali a posare in atteggiamenti più o meno glamour sono delle splendide fanciulle, alla cui femminilità nulla toglie la mancanza di un arto.


Augurandomi che queste immagini ti abbiano fornito gli stessi (positivi) spunti di riflessione che ci ho trovato io, ti saluto... :-)

Nessun commento:

Posta un commento