domenica 3 maggio 2015

Fraseggio domenicale

[dove con "fraseggio" intendo invece «quell'arte che, diciamo così, fa rima con fraseggio» alla quale alludeva Mauro Evangelisti de Il Messaggero in questo articolo su Dubsmash... un'app che, con mio sommo chissenefrega, non è compatibile con nessuno dei miei dispositivi! ;-)]
In giro è tutta una gara a chi sfoggia il telefonino più performante, sul quale girano le app più spaziali... eppure io sento una gran nostalgia del mio adorato Nokia 3310, rimasto seriamente lesionato in seguito a un temporale estivo, e dei giochi che c'erano installati: in particolare Snake. Ebbene, grazie a questo status di Paolo Ruffini ho scoperto che potevo riaverli in qualche modo tutti e due fra le mani grazie all'app Snake '97: telefoni retrò sviluppata dall'olandese Willem, il quale spiega: «La storia di questo gioco ha inizio quando mi si è rotto lo smartphone. Costretto a ripristinare un vecchio telefono, improvvisamente ho capito che allo smartphone mancava qualcosa e da qui è nata l'idea di realizzare un accurato remake di Snake». L'interfaccia riproduce vari modelli di cellulari Nokia, tra i quali appunto il 3310, e la giocabilità mi sembra abbastanza simile all'originale, a differenza di un altro emulatore che ho testato quanto bastava e immediatamente disinstallato.
Lo screenshot qui accanto è relativo a una partita che ho appena giocato senza concentrarmi granché, a puro scopo dimostrativo: chi ha avuto l'ardire di sfidarmi sa che sono in grado di ottenere punteggi ben più consistenti! ;-)
A proposito di informatica vintage, ecco qua sotto un'altra immagine condivisa anche in questo caso da Paolo Ruffini.


[In effetti io con quei giochi lì ho continuato a dilettarmi anche dopo aver avuto accesso a internet; certo, se all'epoca avessi avuto a disposizione un piano tariffario flat come oggi, le cose sarebbero andate diversamente...]
Il simpatico comico toscano, che in genere è sempre incline allo scherzo, mi è sembrato insolitamente severo nei confronti di un'insolita trovata di cui si è parlato in Rete nei giorni scorsi: il braccio per i selfie. No, non sto parlando di un braccio telescopico tipo questi qua, bensì di un arnese che simula un vero braccio umano – dalla mano in effetti alquanto cadaverica – con il quale ci si può scattare selfie "d'effetto" come quello qui sotto. :-)


Stefano Guerrera, creatore dell'esilarante pagina Facebook Se i quadri potessero parlare, ha scritto al riguardo «Cose da comprare prima possibile»... ma immagino che il suo status fosse in larga misura ironico! ;-)

Nessun commento:

Posta un commento