sabato 11 aprile 2015

Sulle tracce della ricerca

Qualche giorno fa la senatrice a vita Elena Cattaneo, stimatissima docente universitaria e ricercatrice nel campo delle biotecnologie, ha rilasciato all'Espresso un'intervista in cui lamentava l'influsso non proprio positivo che la politica e i media tendono ad esercitare sulla ricerca medica, specie quando sono in ballo questioni delicate come le controversie su vaccini e autismo, gli OGM e il metodo Stamina. È indubbio che lei sappia fin troppo bene di cosa parla, ahimè... ma per fortuna, anche nel nostro Paese, le vicende incoraggianti in fatto di ricerca non mancano.
Di recente Saverio Tommasi ha caricato due video ricollegabili all'argomento. Il primo mostra alcuni giovani e brillanti studenti dell'università di Trento che si stanno specializzando proprio nel campo delle biotecnologie... e vedendoli parlare con tanto entusiasmo delle loro ricerche mi auguro, anche se non sarà facile, che riusciranno a sottrarsi al tristemente noto fenomeno della fuga di cervelli. Il secondo è ambientato nel prestigioso CERN di Ginevra, istituto di eccellenza planetaria, dove Saverio incontra un nostro connazionale, il fisico Sergio Bertolucci, direttore della ricerca e del calcolo scientifico presso quello che è il più grande laboratorio al mondo di fisica delle particelle.
Di ricerca scientifica si sta occupando anche la nostra Samantha Cristoforetti, attualmente tra gli abitanti della Stazione Spaziale Internazionale. In questi mesi nello spazio le è capitato di interagire con la Terra nei modi più disparati: dal trovarsi in diretta/differita nel corso del Festival di Sanremo al ricevere su Twitter una richiesta a dir poco curiosa da un account fake del patron di Esselunga Bernardo Caprotti... ma dubito che @AstroSamantha si sarebbe mai aspettata di diventare protagonista di un articoletto come questo, a firma di Camillo Langone. In sostanza, il giornalista de Il Foglio addita la nostra fonte di orgoglio italico e femmineo nientepopodimenoché come esempio da non seguire.. e perché mai?! Beh, in primo luogo perché porta un nome di battesimo adespoto – cioè che non coincide con quello di un santo del calendario – la cui fortuna è in buona parte dovuta alla serie televisiva americana Vita da strega. In secondo luogo – sempre che tu ti sia già ripreso dallo sconcerto provato leggendo la motivazione precedente – perché Samantha ha scelto una professione che, almeno per il momento, in pratica le impedirà di farsi una famiglia e mettere al mondo dei figli.
Ma vabbè, stiamo parlando dello stesso soggetto che a suo tempo ha attribuito il declino demografico al fatto che le donne sono troppo istruite, mentre dovrebbero pensare a leggere di meno e riprodursi di più, ha accolto con una sorta di soddisfazione l'incendio che ha distrutto la Città della Scienza a Napoli, trova insopportabile la parola gay (vuoi mettere quanto sia più elegante l'italiano pederasta o il dialettale culattone...?! :-O), e da ultimo ha invitato le sempre più numerose persone affette da intolleranze alimentari ad accontentarsi di mangiare a casa propria, evitando di "rompere" con la pretesa di trovare elencati nei menu dei ristoranti tutti i potenziali allergeni che minacciano la loro salute.
Io uno così lo definirei l'equivalente giornalistico di quello che nel gergo di internet è il troll. Ma ora basta parlarne: gli ho dato fin troppa importanza, mentre l'unica sorte che meriterebbe è l'oblio... ;-)

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