lunedì 23 marzo 2015

Alla ricerca della felicità

Questo post sarebbe stato il caso che lo pubblicassi venerdì scorso, quando ricorreva la Giornata internazionale della felicità (istituita dall'ONU, mica pizza e fichi!). Ma ero troppo impegnata coi preparativi per poterla festeggiare degnamente col mio ammmore, anche se complice lo sciopero dei controllori di volo – non per polemizzare, ma tutti 'sti scioperi sortiranno qualche effetto concreto, a parte complicare la vita a chi non c'entra niente? ;-) – il ricongiungimento è potuto avvenire soltanto oltre la mezzanotte, dando finalmente un senso a una settimana a dir poco impegnativa! :-)
Insomma, stasera è proprio di felicità che si parla. L'altro giorno mi sono imbattuta per caso in un'immagine che riportava una frase – o meglio la sua traduzione in francese – attribuita a John Lennon. E la sottoscritta, per la seconda volta in pochi giorni, ha voluto indagare sull'autenticità della citazione, risalendo a questo post tratto da un blog con un nome che è tutto un programma: Quote Investigator | Dedicated to tracing quotations. Proprio quello che mi ci voleva! :-)
Per farla breve, ne riporto qui di seguito la traduzione.
Mi chiesero cosa volevo essere una volta cresciuto. Dissi 'felice'.
John Lennon? Charles M. Schulz? Goldie Hawn? Apocrifo?
Caro Quote Investigator: è vero che la superstar della musica John Lennon ha raccontato la storia seguente sulla sua infanzia?
Quando avevo 5 anni, mia madre mi diceva sempre che la felicità è la chiave della vita. Quando andai a scuola, mi chiesero cosa volevo essere una volta cresciuto. Scrissi 'felice'. Mi dissero che non avevo capito il compito, e io dissi loro che non avevano capito la vita.
Questo racconto compare su molti siti web, ma non ho mai visto un riferimento a un'intervista con Lennon o qualche altro materiale a sostegno di questa versione. Cosa ne pensi?
Quote Investigator: QI non è stato in grado di individuare alcuna prova concreta che colleghi questo toccante aneddoto a John Lennon. Gli editor volontari di Wikiquote hanno relegato il passaggio alla sezione 'Senza fonte' della pagina di discussione, indicando che non erano state scoperte informazioni a supporto.
John Lennon è morto nel 1980. Una versione del testo che corrisponde da vicino alle parole di cui sopra era in circolazione intorno a novembre 2008 su una serie di tumblr. Nei primi casi corrispondenti trovati da QI il narratore non era menzionato. I dettagli sono riportati più avanti.
È interessante notare che l'essenza spiritosa di questo aneddoto apparve nella popolarissima striscia a fumetti dei Peanuts, scritta e disegnata da Charles M. Schulz. Nel gennaio del 1960 venne pubblicata una striscia che mostrava una conversazione tra Charlie Brown e Linus Van Pelt. Nella prima vignetta Charlie diceva "Ci pensi mai al futuro, Linus?". Nella seconda vignetta Linus rispondeva "Oh, sì... per tutto il tempo". Ecco le ultime due vignette:

["Cosa pensi che ti piacerebbe essere quando sarai cresciuto?" "Scandalosamente felice!"]
Molte grazie al corrispondente Jay Lund che ha riferito a QI di ricordare di aver letto un fumetto dei Peanuts su questo argomento negli anni '60.
Il cuore dell'aneddoto è stato presentato anche come un episodio autobiografico da Goldie Hawn, attrice premio Oscar e produttrice cinematografica di successo. Nel 1992 la rivista Vanity Fair tracciò un profilo della Hawn, e lei menzionò la sua risposta a una domanda sui suoi obiettivi futuri:
La gente era solita chiedermi cosa volevo essere una volta cresciuta e io dicevo 'Felice!'. Questo era tutto ciò che io volevo essere.
Nel 2005 la Hawn ha pubblicato il libro di memorie A Lotus Grows in the Mud (Un fiore di loto cresce nel fango), il quale comprendeva una storiella che mostrava svariati punti di somiglianza con l'aneddoto in esame:
La felicità è sempre stata importante per me. Anche alla giovane età di undici anni, era la mia ambizione più grande. La gente chiedeva "Goldie, che cosa vuoi essere da grande?".
"Felice", rispondevo, guardandoli negli occhi.
"No, no", ridevano. "Questo è molto dolce, ma voglio dire... cosa vuoi essere? Una ballerina? Un'attrice, forse?".
"Voglio solo essere felice".
Gli adulti si aspettavano che la giovane Hawn rispondesse con il nome di una professione o di una carriera, ma lei rispose con qualcosa che pensava fosse molto più importante, il suo stato mentale desiderato. Quindi il comportamento tanto candido quanto audace della Hawn nel dare come risposta la sola parola 'felice' corrispondeva al cuore dell'aneddoto.
Ecco una citazione supplementare e le conclusioni.
Le date sui siti web sono a volte errate perché l'alterazione retroattiva del testo e delle date è facile da realizzare. A volte il contenuto di una pagina web è alterato, e la data associata con il contenuto non viene aggiornata per riflettere la modifica.
Un post datato 12 novembre 2008 su un blog di Tumblr chiamato littlemiss presentava una versione del racconto che corrispondeva da vicino all'intero aneddoto indicato da chi ha posto il quesito. La parola 'mamma' è stata usata al posto di 'madre'.
"Quando avevo 5 anni, mia mamma mi diceva sempre che la felicità è la chiave della vita. Quando andai a scuola, mi chiesero cosa volevo essere una volta cresciuto. Scrissi 'felice'. Mi dissero che non avevo capito il compito, e io dissi loro che non avevano capito la vita."
Le parole erano racchiuse tra virgolette per segnalare che il blogger littlemiss citava la dichiarazione di un'altra persona. Non era fornita alcuna attribuzione. Questo popolare post ha generato più di 500 note, le quali stanno a indicare che il passaggio è stato 'laicato' o 'rebloggato' oltre 500 volte.
In conclusione, è stato difficile fare ricerche su questo racconto perché QI non è stato in grado di trovare molti casi rilevanti nelle principali banche dati di giornali e periodici. Attualmente non ci sono prove concrete che associno la storia a John Lennon. La data del 2008 per la versione anonima può probabilmente essere spinta indietro nel tempo.
La striscia a fumetti dei Peanuts del gennaio 1960 di Charles M. Schulz esprimeva una parte fondamentale dell'aneddoto. Il racconto più lungo nelle memorie di Goldie Hawn ha fornito una corrispondenza più stretta, ma la storia era ancora differente. Naturalmente, la sua veridicità dipende dall'affidabilità della memoria di lei. È possibile che questi precursori abbiano influenzato la costruzione dell'aneddoto in esame, ma questa affermazione sarebbe ipotetica.
[Per la colonna sonora di questo post si ringrazia Pharrell Williams... :-D]

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