mercoledì 6 novembre 2013

Estrarre l'audio dai video in tutta semplicità

Uno dei punti di forza di YouTube, l'avrai notato, è il fatto di mettere a disposizione, non sempre col benestare delle case discografiche, uno sterminato archivio musicale sotto forma di video. A quanto pare, ai piani alti della popolarissima piattaforma di video sharing, si è comprensibilmente deciso di trarre profitto da questo stato di cose, seguendo le orme di Spotify... ma, in attesa di vedere quando, se e in che modo le cose cambieranno, perché non approfittarne il più possibile, nel frattempo? ;-) Com'è noto, i formati video digitali sono relativamente ingombranti, nonché scomodi se non impossibili da riprodurre su un normale lettore MP3... pertanto si pone il problema di estrarre da un video la traccia audio. Ci sono svariati modi per farlo; vado ad elencare i semplici passaggi che seguo io per riuscirci.
Per prima cosa ho scaricato il leggerissimo software FLV Extract, che non necessita di installazione: per usarlo è sufficiente decomprimere il file ZIP dove si desidera, e all'occorrenza lanciare il programma facendo doppio clic sul file FLVExtract.exe. Dopodiché...
  1. Scarico il file video in formato Flash Video tramite Video DownloadHelper, che, tra le numerose estensioni di Firefox utilizzabili allo scopo, è quella che mi soddisfa di più.
  2. Trascino il (oppure i) file .flv sulla finestrella del programma per estrarne le componenti desiderate: posso scegliere Video (generalmente in formato AVI), Timecodes (un semplice file di testo sulla cui utilità non ho indagato più di tanto) e Audio (di solito in formato MP3). Per default sono selezionate tutte e tre le componenti ma, se mi interessa il solo MP3, posso lasciare il segno di spunta solamente accanto a Audio.

Et voilà, le componenti desiderate me le ritroverò nella stessa cartella dove si trova il file .flv originario! Ma... c'è un ma: in tutte le prove che ho effettuato il file MP3 ottenuto aveva un bit-rate di 64 kbps, pari a un quinto di quello dei file di migliore qualità acquistabili online, nonché pari alla metà di quei 128 kbps normalmente considerati la soglia minima per una resa soddisfacente. Secondo Slate è piuttosto improbabile distinguere la qualità di un CD audio da quella di un file MP3 compresso a 128 kbps, mentre ho letto su Wikipedia che un orecchio umano ben allenato può riuscirci tranquillamente. Per quanto mi riguarda, sembra ieri che mi accontentavo di registrare la musica su audiocassetta dal televisore, e al confronto di quel suono a dir poco scadente la qualità del formato MP3 mi sembra addirittura sublime... ma 64 kbps oramai sembrano davvero troppo pochi perfino a me. Per "assaggiare" la musica e decidere se vale la pena di acquistarla, comunque, questo metodo può rappresentare un buon compromesso!

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