giovedì 26 settembre 2013

Duello all'ultima curva

Dopo che nelle scorse settimane me ne è stato propinato innumerevoli volte il trailer, ho ceduto "per sfinimento" e ieri pomeriggio sono andata a vedere Rush diretto da Ron Howard, l'indimenticabile interprete di Richie Cunningham nel telefilm Happy Days. Che dire... veramente un gran bel film: sono rimasta per circa due ore incollata alla poltrona, anzi sul finale ero proprio aggrappata ai braccioli per la tensione. Anche se la vicenda narrata, ambientata negli anni '70, è basata su una storia vera, per me era come se stesse accadendo in quel momento davanti ai miei occhi, e trepidavo per la sorte dei protagonisti. Certo, il fatto che non fossi quasi per nulla al corrente degli avvenimenti, ad eccezione dell'incidente che sfigurò il pilota Niki Lauda, ha contribuito parecchio al mio coinvolgimento: per questo il riassunto della trama che segue sarà ridotto all'essenziale, per scongiurare il più possibile il rischio di spoiler, e permettere a chi dovesse trovarsi nelle mie stesse condizioni di godersi appieno il film.
La storia è incentrata sulla leggendaria rivalità tra due piloti di grande talento, l'inglese James Hunt (un Chris Hemsworth biondissimo come in Thor ma con una chioma meno fluente) e l'austriaco Niki Lauda (Daniel Brühl), dai tempi della Formula 3 a quelli della prestigiosa Formula 1. Fondamentale nello sviluppo della trama è lo spaventoso incidente che avvenne il 1° agosto 1976 nel corso del Gran Premio di Germania, sull'insidioso circuito del Nürburgring: Lauda, che in quel momento era campione del mondo in carica e si trovava in testa alla classifica piloti alla guida di una Ferrari, riportò una gravissima intossicazione e terribili ustioni tali da far temere per la sua vita.
Come dicevo, il film è davvero emozionante, avvincente, ricco di colpi di scena e di riprese mozzafiato; inoltre ho particolarmente apprezzato la cura e la verosimiglianza con cui sono state rese, dallo sceneggiatore Peter Morgan nonché dai bravissimi interpreti, le personalità di due protagonisti accomunati dalla medesima divorante passione per le corse, eppure così diversi tra loro: l'uno (Hunt) scapestrato, gaudente e donnaiolo, l'altro (Lauda) razionale, metodico e scostante. Nel cast figura anche il nostro Pierfrancesco Favino, ormai di casa a Hollywood, nel ruolo del pilota svizzero Clay Regazzoni, ma gli toccano giusto poche battute... per giunta condite da un paio di parolacce! ;-)

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