sabato 4 agosto 2012

Alla ricerca del cellulare scomparso

A chi non è mai capitato di perdere le tracce del proprio cellulare nei meandri di casa, e di chiamarlo da un altro telefono per tentare di localizzarlo seguendo lo squillo? Il fatto è che in genere io la suoneria ce l'ho disattivata, per cui al massimo posso riuscire a sentire la vibrazione, se il "latitante" si trova nei paraggi; in caso contrario mi tocca rassegnarmi alla ricerca "non assistita". Se il dispositivo irreperibile è uno smartphone, però, la soluzione c'è... :-)
Ieri sera stavo giochicchiando a Jewels, quando ad un certo punto è comparsa la scritta pubblicitaria «Find your phone, even if it's on silent!» («Trova il tuo telefono, anche se è in modalità silenziosa!»). Incuriosita, ho fatto tap sul bannerino, cosa assai inconsueta da parte mia, e si è aperta una pagina del browser con successivo reindirizzamento alla scheda del Google Play Store dedicata a Lookout Protezione e Antivirus. Cosa c'entra questa app con il suddetto problema di rintracciare il cellulare disperso? Beh, dopo l'installazione viene richiesto di registrarsi tramite e-mail e password. Facendo login con tali credenziali nel sito www.mylookout.com tramite qualunque computer connesso a internet e cliccando su Missing Device, si aprirà una pagina con alcune opzioni. Le ultime due, Lock (per impedire l'impiego indesiderato del dispositivo) e Wipe (per cancellare tutti i dati memorizzati), utili in caso di furto e smarrimento, sono appannaggio della versione Premium, a pagamento ma in prova gratuita per 14 giorni... comunque la versione Free consente liberamente l'utilizzo delle funzioni Locate e Scream. Quest'ultima è quella in grado di risolvere l'inconveniente di cui sopra: infatti, dopo averla selezionata, il telefono su cui è installato e configurato Lookout emette una sirena di allarme che ne facilita l'individuazione... a meno che esso in realtà non si trovi da tutt'altra parte, nel qual caso può essere d'aiuto la funzione Locate che localizza su una mappa di Google il dispositivo senza neanche bisogno che su di esso sia attivato il GPS, inviando pure un e-mail con le relative informazioni all'indirizzo usato per la registrazione.
Lookout dispone di altre funzioni interessanti, come quella di backup (per la quale comunque ho già utilizzato con soddisfazione MyBackup) e quella di antivirus (secondo alcuni inutile sotto Android). Purtroppo, dopo aver provato le funzionalità che servono ad individuare il telefono, ho dovuto disinstallarla senza smanettarci ulteriormente, scansione a parte [«No malware or spyware found» :-)], perché purtroppo non si può spostare sulla scheda SD – un annoso problema tuttora irrisolto – ed essendo a corto di memoria interna non posso permettermi di lasciare oltre 5 MB occupati da un'app che non sia strettamente indispensabile. A tal proposito vale la pena di segnalare Plan B, dello stesso sviluppatore di Lookout, che a quanto sembra permette di trovare un telefono smarrito o rubato, successivamente alla sua sparizione. Nei casi più disperati potrebbe essere l'unico modo per rintracciarlo, se non si è installato Lookout prima...

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