giovedì 11 novembre 2010

Quel sapor mediorientale

Il famoso cuscus o couscous l'ho gustato solamente in due occasioni, ed entrambe le volte (l'ultima pochi giorni fa) si trattava di un cibo pronto; nel primo caso un «taboulé al pollo - insalata di cous cous» (così recitava l'etichetta) preparato presso l'ipermercato dove l'avevo comprato, nel secondo un «cous cous alle verdure - 100% vegetale» confezionato da un'azienda specializzata in alimenti biologici e salutistici (la stessa che produce il seitan burger che assaggiai tempo fa rimanendone non proprio entusiasta... mentre invece il cous cous alle verdure mi è piaciuto abbastanza). In quest'ultimo caso la confezione decantava le doti dell'esotico piatto a base di granelli di semola, tipico del Nordafrica ma diffuso anche nella Sicilia occidentale (a tali aree geografiche il Medio Oriente menzionato nel titolo del post si sovrappone soltanto in minima parte... ma mi pareva carina l'idea di rievocare questo successo discografico! ;-)): gustoso, di facile digeribilità, naturalmente privo di colesterolo e particolarmente indicato per chi segue regimi dietetici ipocalorici. Mi sono appigliata ai suoi allettanti requisiti nutrizionali per alludere all'intenzione di farlo in casa... ma mia mamma, trovando che avesse un aspetto ben poco invitante per i suoi gusti, ha sentenziato «Piuttosto mangio la pasta scondita». Insomma, non si può certo dire che sia stata incoraggiata a sperimentare le semplici e poco costose ricette per preparare il taboulé che ho trovato in Rete... e di cucinare per me sola non mi va, ecco. :-/ Per il momento comunque inserisco i link qui di seguito, a beneficio degli amanti del cuscus!
A quanto pare, il taboulé propriamente detto richiederebbe come ingrediente il bulgur, che è semola macinata in maniera più grossolana... ma in alternativa può andar bene pure il cuscus, appunto. Buon appetito! :-)

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