sabato 17 aprile 2010

Trenta maggio: Caravaggio!

[Il titolo del post richiama vagamente il «Primo maggio, su coraggio» di tozziana memoria... ;-)]
Il 30 maggio prossimo ho in programma di andare a Roma per vedere la mostra dedicata al Caravaggio, la quale raccoglie fino al 13 giugno presso le Scuderie del Quirinale alcune delle opere più rappresentative attribuite con sicurezza al pittore lombardo. Dopo aver prenotato via e-mail nei giorni scorsi, oggi mi sono recata nella libreria Primo Moroni, sede dell'associazione culturale Movimentazioni che organizza il viaggio, per versare l'acconto. Sebbene manchi un mese e mezzo, non sono sicura che sia ancora possibile aggregarsi... ma, se dovessi essere interessato, perché non provi a contattare l'associazione? Si trovano già al terzo pullman, ch'io sappia. Tra l'altro, quel periodo dev'essere fantastico per fare un giretto per Roma. L'unico problemino è che si parte domenica mattina alle otto [sob! :-(] dal piazzale della stazione vecchia di Pescara; ancora non mi è chiaro se la visita alla mostra è di mattina mentre il pomeriggio è libero, oppure viceversa.
Con Michelangelo Merisi, del quale ricorre quest'anno il quarto centenario della morte, ho una specie di piccolo conto in sospeso risalente ai tempi di Passaparola... ;-) ma è pur sempre uno dei pittori che prediligo. Quando da bambina vagheggiavo un futuro da artista (un altro dei miei sogni infranti ben prima di vedere la luce :-/), era al suo stile che avrei voluto ispirarmi, specialmente per quanto riguarda le nature morte come la famosa Canestra di frutta riportata sulle indimenticate banconote da centomila lire mostrate all'inizio del post... e ricordo che, quando anni fa visitai il Louvre, i suoi quadri mi colpirono sicuramente di più rispetto alla celebratissima Gioconda.
Dopo aver scritto la frase precedente, mi è venuto un dubbio: quali tele del maestro italiano sono conservate nel museo parigino? Secondo Wikipedia si tratta della Buona ventura, del Ritratto di Alof de Wignacourt e della suggestiva Morte della Vergine, a quanto pare resa ancor più celebre dal "ruolo" avuto ne Il Codice Da Vinci (che devo ammettere di non aver ancora visto né letto).
P.S.: Adesso che ci penso, questo post cade quasi a fagiuolo all'inizio della XII Settimana della Cultura, celebrata anche da Google con un caratteristico logotipo... :-)

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