sabato 27 marzo 2010

Piccole scoperte impreviste

Poco tempo fa, non ricordo se su Tumblr oppure su FriendFeed, mi sono imbattuta nel seguente spiritoso aforisma, attribuito ad Alessandro Morandotti: «Chi non crede nelle coincidenze le perde».
Incuriosita, ho fatto una piccola ricerca sull'autore. Secondo Wikiquote si tratterebbe di uno storico dell'arte nato nel 1958, al quale è dedicata questa scheda; suppongo però che questo sia semplicemente un omonimo dell'Alessandro Morandotti che stavo cercando io, nato a Vienna nel 1909 e morto a Zurigo nel 1979, secondo ciò che è scritto qui (altre notizie non le ho trovate... temo di avere ancora molto da imparare come investigatrice del web! :-S).
Colgo l'occasione per proporti una breve antologia di massime (o meglio minime ;-)) tratte dal volume Le minime di Morandotti, edito da Scheiwiller nel 1980, che non c'è stato verso di rintracciare se non su eBay.
  • Amare tutta l'umanità può riuscire più facile del tollerare una sola persona.
  • Ammazzare il tempo nell'attesa che il tempo ci ammazzi.
  • Anche una domanda sbagliata può ottenere una risposta giusta.
  • Cambiano i costumi, il malcostume resta.
  • È facile fare domande difficili. Difficile è dare risposte facili.
  • I vizi hanno la virtù di rendere contenti chi li pratica e arricchire chi li favorisce.
  • Il denaro è come l'aria. Finché c'è non te n'accorgi.
  • Il dubbio è il lievito della conoscenza.
  • Il senso del diritto è innato. Il senso del dovere è imposto.
  • L'amore è un'astrazione alla perenne ricerca di una corposità.
  • L'esperienza è quella cosa che una volta acquisita a caro prezzo, non serve più.
  • La cosa più insensata è di ritenere che ogni cosa debba avere un senso.
  • La storia insegna che la storia non insegna nulla.
  • Le disgrazie degli altri ci impressionano tanto perché potrebbero capitare anche a noi.
  • Man mano che aumenta la saggezza diminuiscono le occasioni di utilizzarla.
  • Raramente la forza della ragione prevale sulla ragione della forza.
  • Se fosse vero che le sofferenze rendono migliori, l'umanità avrebbe raggiunto la perfezione.
  • Solo chi non ha fame è in grado di giudicare la qualità del cibo.
  • Tutti si scagliano contro l'egoismo come se fosse possibile sopravvivere senza. Da biasimare è solo il suo eccesso.
  • Tutto sarebbe tanto più semplice se nascessimo con le istruzioni per l'uso e la data di scadenza.

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