domenica 7 marzo 2010

Mauro chi?!

Domani sera andrà in onda la puntata conclusiva della decima edizione del Grande Fratello. Il "papà" di tutti i reality show it non lo guardo ormai da anni, a parte qualche spezzone su YouTube prima che avvenisse la pulizia voluta da Mediaset... ma mai come stavolta sono ignara delle vicende che si sono svolte nella Caaasa: sarei pure all'oscuro delle identità dei finalisti, se non fosse per Chissenefrega (parola che in questo caso cade proprio a fagiuolo... e ci starebbe anche un'invocazione al Grande Capo! ;-)).
A quanto pare, il favorito per la vittoria finale è un certo Mauro Marin, la cui famiglia è proprietaria di un bar trattoria e di una salumeria a Castelfranco Veneto. Nella settimana di Sanremo avevo comprato TV Sorrisi e Canzoni per leggere come da tradizione i testi dei brani in gara (oramai lo compro solo una volta l'anno perché le notizie di spettacolo non mi interessano più come un tempo e trovo che, sotto la guida di Alfonso Signorini, il settimanale si sia trasformato più o meno in una versione "light" di Libero e del Giornale). Ebbene, sul numero in questione compariva un articolo dedicato al suddetto Mauro, definito il concorrente «più odiato nella casa (ma più amato dagli spettatori)»... e così l'ho letto per cercare di capire che tipo di persona fosse, ma francamente non ci sono granché riuscita. «Genuino o grezzo. Perbene o viscido. Vittima o carnefice. Timido o stupido. Dottore o ignorante. Il giudizio su Mauro Marin [...] non conosce vie di mezzo». "In compenso" (si fa per dire) ho scoperto che «nessuno, nella decennale storia del reality, ha avuto alle spalle una tifoseria vasta, combattiva e organizzata come quella del giovane di Castelfranco Veneto». Hanno preso le sue parti anche persone che non l'avevano mai visto prima, come un commerciante di mobili del padovano, che afferma: «Quando ho visto in tv quello che gli stavano facendo ho preso l'auto e sono venuto qui al bar. Ho conosciuto i genitori e i fratelli e ho capito che avevo ragione: Mauro è uno di noi. Da allora spendo 200 euro di sms alla settimana per tenerlo dentro la casa. Che ci guadagno? Niente, ma so che sto facendo la cosa giusta». Che dire... sono contenta per quest'uomo: è così bello poter andare a dormire sereni e soddisfatti di sé... ;-)
Concludo segnalando uno scambio di battute tratto dal film Genitori & figli: agitare bene prima dell'uso, attualmente nelle sale. Il figlio aspirante "gieffino": «Sei milioni di italiani guardano il Grande Fratello. Siamo tutti dei c***ioni?!». I genitori all'unisono: «Sì!!!». ;-)
[Foto tratta da Mondoreality]

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