mercoledì 4 novembre 2009

Fare la scelta migliore per la propria salute

Ieri sono andata dal mio medico curante per farmi somministrare il vaccino contro l'influenza stagionale; lo faccio da anni, da quando una broncopolmonite mi mise ko per settimane. Con l'occasione la dottoressa mi ha consegnato un modulo informativo e di consenso da presentare all'ufficio di igiene per sottopormi, previa prenotazione telefonica, alla vaccinazione contro l'influenza da virus A(H1N1), meglio nota come influenza suina. Per quanto sia stata tranquillizzata dalla dottoressa circa la sicurezza di questo vaccino (in contrasto con alcune informazioni che avevo reperito in proposito), ho pur sempre tre settimane di tempo (tanto ne deve trascorrere fra le due vaccinazioni anti-influenzali) per decidere se farmelo iniettare o meno. Quindi, ammesso che non venga contagiata prima di allora, avrò modo di esaminare con la dovuta calma le caratteristiche del farmaco, la cui denominazione commerciale è Focetria, con un occhio di riguardo ai possibili effetti indesiderati, da quelli più comuni a quelli molto rari.
Il dottor Daniele Aprile ha pubblicato, aggiungendo alcune utili e sensate considerazioni, un estratto del foglietto illustrativo di Focetria: credo che valga la pena di leggere il suo post per valutare, tenendo ovviamente presenti le proprie condizioni di salute, pro e contro di ciascuna opzione (senza dimenticare che, se ci lasciassimo impressionare dai "bugiardini", allora forse rinunceremmo pure alle aspirine...). Essere adeguatamente informati mi sembra la via migliore per non lasciarsi prendere dal panico! :-) A quanto pare questo virus presenta sintomi pressoché indistinguibili da quelli della normale influenza stagionale (tanto è vero che ci vuole un apposito test per diagnosticarlo), ma dovrebbe essere meno pericoloso; il problema più serio sono le ricadute sulla collettività causate dalla sua elevata contagiosità. In ogni caso, se si osservano le semplici precauzioni suggerite dal Ministero della Salute, male non fa di certo.

4 commenti:

  1. Mah. La medicina è un campo talmente vasto e talmente complesso che anche farsi un'idea propria dopo una buona documentazione può rivelarsi un errore gravissimo.
    Con mio padre farmacista ti posso citare anche casi estremi di persone (che si erano documentate su libri e su internet) che hanno provato a curare il proprio tumore con l'omeopatia :(. Ti lascio immaginare quale sia stato l'epilogo. Naturalmente questo è il caso più estremo, ma ne sentiamo tanti ogni settimana...

    La salute è un fattore molto delicato. Nonostante lavori nell'area scientifica, la medicina non è assolutamente il mio campo. Magari qualche base ce l'ho anche, ma non ho assolutamente la conoscenza necessaria per stabilire cosa sia giusto e cosa sbagliato per me. Il mio medico mi conosce da quando sono piccolo: sa le mie atopie, le mie patologie precedenti, le mie reazioni a diverse cure. E soprattutto è il mio MEDICO.
    Mi fido di lui e farò sempre quello che mi consiglia di fare, senza farmi influenzare da tv, blog e/o da foglietti illustrativi.

    Penso che se finora sono stato sempre in ottima salute sia dovuto anche a questa mia scelta, oltre che ad uno stile di vita abbastanza sano.


    PS: Se leggo qualcosa di strano riguardante la medicina, qualcosa che possa insospettirmi, anche qui preferisco il consulto del mio medico piuttosto che il fai da te in rete (che comunque faccio lo stesso).

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  2. Quello che dici è giustissimo... e infatti credo che alla fine seguirò il consiglio della dottoressa, però m'informo perché non mi piace l'idea di fidarmi ciecamente (oltretutto lei mi ha in cura solo da pochi mesi). Scegliere se fare o non fare un vaccino non mi pare la stessa cosa che affidarsi a terapie diciamo "alternative"... tanto più che, anche tra gli stessi medici, ci sono quelli favorevoli e quelli contrari ai vaccini, e credo che tutti siano consapevoli dei pro e dei contro.

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  3. Sì, infatti la medicina è una scienza molto strana (forse proprio perché è un campo vastissimo).

    Mettiamola così. Anche a me piace informarmi, ma fidarmi del mio medico, probabilmente, è la cosa meno peggiore che possa fare.

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  4. Parli così perché non sai in che mani ero fino a qualche mese fa... ;-)

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