sabato 5 settembre 2009

Dente azzurro

Molti di noi hanno dimestichezza con il protocollo Bluetooth, che permette di scambiare informazioni tra dispositivi diversi (palmari, telefoni cellulari, personal computer, portatili, stampanti, fotocamere digitali, console per videogiochi) attraverso una frequenza radio sicura a corto raggio. Ma quanti conoscono l'origine del nome Bluetooth? Beh, se non la sai, eccotela qua! :-)
Il nome è ispirato a re Aroldo I di Danimarca, il cui soprannome Blåtand letteralmente significa dente azzurro, e nasce dall'unione delle due parole danesi blå (carnagione scura) e tan (grande uomo). Nel paese dei vichinghi, biondi e dalla carnagione lattea, un uomo scuro di pelle e capelli come Harald appariva proprio come un dente di colore azzurro (un'altra spiegazione per tale nome era che il re fosse ghiotto di mirtilli).
Tornando ai giorni nostri, gli inventori della tecnologia devono aver ritenuto che Bluetooth fosse un nome adatto per un protocollo capace di mettere in comunicazione dispositivi diversi... così come re Aroldo unì i popoli della penisola scandinava con la religione. Interessante, no?

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