sabato 11 luglio 2009

Fine di un'epoca

Ieri mi è arrivato per posta elettronica un avviso da Yahoo! Italia per informarmi che GeoCities, il noto servizio per la creazione di siti Web gratuiti, verrà chiuso il 26 ottobre prossimo, perché «abbiamo deciso di concentrarci su come aiutare i nostri clienti a esplorare e creare relazioni online in altri modi». A partire da quel fatidico giorno, il sito GeoCities non verrà più visualizzato sul Web e non sarà più possibile avere accesso al proprio account e ai propri file GeoCities, che verranno eliminati dai server e non saranno più recuperabili; per questo gli utenti sono invitati a scaricare in tempo utile sul loro computer i file e le immagini pubblicate che eventualmente desiderassero conservare.
Una decina d'anni fa, quando il concetto di blog era ancora sconosciuto ai più, GeoCities andava per la maggiore... tanto che all'epoca pure io volli crearmi un mio spazio, nel "quartiere" Bistro di Paris (oggi come oggi non ricordo affatto le ragioni che mi indussero a scegliere quell'indirizzo). Caricai una home page piuttosto spartana, con testo nero (scritto in Calisto MT, ché avevo già sviluppato una certa idiosincrasia per il Times New Roman... non sono mica la sola, ma qualcuno si chiede se sia una cosa normale! ;-)) su sfondo azzurro. In poche righe comunicavo agli eventuali visitatori che il sito era ancora in costruzione, invitandoli a ripassare dopo un po' di tempo; assicuravo che al loro ritorno avrebbero trovato «il sito più eterogeneo, illogico, creativo e originale che abbiate mai visto! Beh, ho un po' esagerato... Questo sarà semplicemente il più bel sito che io abbia mai realizzato! (Anche perché è il primo)». In fondo alla pagina, la scritta «Ultimo aggiornamento: sabato 10 ottobre 1998». Hai voglia a ripassare... :-/
Non ho mai portato a termine (imparando in compenso le basi del linguaggio HTML, che incredibilmente resiste ancora) la lavorazione delle pagine che intendevo pubblicare; di queste, alcune hanno alfine "visto la luce" sul blog che stai leggendo, mentre altre (liste di link, enigmi e quiz logico-matematici, testi umoristici, materiale sul mio telefilm preferito conclusosi ormai cinque anni fa e che ha casualmente ispirato il titolo di questo post) sono rimaste confinate nel mio hard disk. Fatto sta che a un certo punto, non so esattamente quando (e la Wayback Machine non mi è di nessun aiuto in tal senso), sono stata "sfrattata" senza il minimo preavviso dalla mia "casetta" su GeoCities: adesso il mio vecchio indirizzo, che conservo per ricordo tra i Segnalibri del mio browser, conduce a un laconico «Sorry, the page you requested was not found».
Non sono certamente stata un'utente modello di Yahoo! GeoCities, e devo ammettere che i blog sono uno strumento assai più comodo e immediato per raggiungere all'incirca gli stessi obiettivi di comunicazione che un tempo associavo ai siti personali; ciononostante, pensare che fra pochi mesi quella gloriosa community cesserà di esistere mi riempie di malinconia. Sono una sentimentalona, lo so... :-)

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