domenica 19 luglio 2009

Finale aperto

Alla vigilia dell'uscita in sala di ciascun film della saga di Harry Potter, sono solita riprendere in mano il romanzo corrispondente: ecco perché nei giorni scorsi ho riletto Harry Potter e il principe mezzosangue. Trovo particolarmente intensa la conclusione del capitolo 23...
Ma finalmente capiva quello che Silente aveva cercato di dirgli. Era, si disse, la differenza fra l'essere trascinato nell'arena ad affrontare una battaglia mortale e scendere nell'arena a testa alta. Forse qualcuno avrebbe detto che non era una gran scelta, ma Silente sapeva – e lo so anch'io, pensò Harry con uno slancio di feroce orgoglio, e lo sapevano i miei genitori – che c'era tutta la differenza del mondo.
[In via del tutto eccezionale, di queste righe sono in grado di fornirtene pure la versione originale... già, perché nell'estate del 2005, non riuscendo a resistere alla curiosità, ordinai Harry Potter and the Half-Blood Prince per poi finirlo, se ben ricordo, in dieci-quindici giorni. Un'esperienza molto istruttiva... ma, se ho scelto di non ripeterla in occasione dell'uscita di Harry Potter and the Deathly Hallows, qualcosa vorrà pur dire! ;-)
But he understood at last what Dumbledore had been trying to tell him. It was, he thought, the difference between being dragged into the arena to face a battle to the death and walking into the arena with your head held high. Some people, perhaps, would say that there was little to choose between the two ways, but Dumbledore knew – and so do I, thought Harry, with a rush of fierce pride, and so did my parents – that there was all the difference in the world.]
Ebbene, l'altroieri sono andata al cinema a vedere il film all'indomani dell'uscita... e devo ammettere che l'ho trovato piuttosto deludente, ma non perché mi abbia lasciata interdetta il «finale aperto e incompiuto», come si legge qui. Se le persone che hanno assistito all'anteprima stampa conoscessero davvero la saga, saprebbero che il finale aperto è un elemento essenziale a questo punto della vicenda. Sarebbe come affidare il compito di recensire un film "singolo" (non il capitolo di una saga, per intenderci) a uno spettatore che è entrato in sala dopo l'intervallo e ne è uscito prima della fine...
Dicevo, se il film tratto da Harry Potter e il principe mezzosangue mi ha delusa, è perché il finale manca completamente del pathos che mi aspettavo. Conoscendo la trama, prevedevo che sarei uscita dalla sala con le lacrime agli occhi... e invece niente affatto. Anche la parte romantica della storia è stata trattata in maniera poco appassionante: per dire, alle schermaglie amorose tra Harry e Ginny è stata attribuita un'importanza relativamente inferiore rispetto al flirt tra Lavanda e Ron (al quale va comunque il "premio simpatia" :-)). Ma soprattutto, mentre guardavo il film, una fastidiosa vocina nella mia testa non faceva che ripetere «Nel libro non era così!»... anche se in fondo il succo della storia è stato preservato. Certo, dover condensare seicento pagine di romanzo in "appena" due ore e mezza di film impone di sfrondare qualcosina qua e là. Ecco perché la produzione ha deciso di suddividere in due episodi l'ultimo capitolo, Harry Potter e i doni della morte, nel quale troveranno risposta tutti gli interrogativi sorti nel corso della vicenda... o meglio, quasi tutti! (A dire il vero, già alcune delle spiegazioni emerse nel corso del Principe mezzosangue risultano un tantino stiracchiate...)
Dopo aver visto il trailer, immaginavo che il film sarebbe stato decisamente più "dark" dei precedenti... e invece mi sa che non c'è alcuna vera controindicazione alla sua visione anche da parte di ragazzini under 10. Per buona parte delle prime due ore, anzi, il film è piuttosto gustoso, perché mostra il lato babban... ehm, umano dei giovani protagonisti! :-D Persino Chiara Strazzulla, nuovo talento in erba del fantasy italiano nonché un vero e proprio mostro (nel senso buono del termine! ;-)), trova divertente la saga dedicata al maghetto.
E che dire dei sorprendenti effetti speciali disseminati per tutto il film... dalle meraviglie esposte nel negozio dei gemelli Weasley alle magiche fotografie animate, dagli spettacolari incontri di Quidditch alla scena in cui il professor Silente riordina una casa disastrata semplicemente usando la bacchetta?
[Avviso-spoiler per i deboli di cuore: il momento più impressionante della pellicola non sono le apparizioni di un Draco Malfoy ossigenato in maniera inquietante, ;-) ma la scena in cui Harry tuffa nel lago la coppa per riempirla d'acqua!]

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