sabato 27 giugno 2009

E adesso... che vinca il migliore!

In ordine sparso, alcuni momenti da ricordare della cerimonia di apertura di Pescara 2009, svoltasi ieri sera sotto un cielo diventato inaspettatamente clemente dopo un forte acquazzone.
  • Il presidente del Comitato Internazionale dei Giochi del Mediterraneo, Amar Addadi, che ha concluso il suo intervento pronunciando con un delizioso accento franscese una tipica espressione dialettale pescarese: «Pecché nù seme nù!». :-D
  • Il presidente del Senato Renato Schifani (ma era presente pure il premier Berlusconi) che si è impappinato dichiarando aperta «la celebrazione dei sédicivi Giochi del Mediterraneo» (forse si sarà confuso leggendo il numero romano XVI...?). :-S
  • Oltre all'esibizione del superospite Eros Ramazzotti (ma chi sarà mai?! Vabbe'...), ci sono state quelle di due ugole d'oro abruzzesi: il tenore Piero Mazzocchetti e il suo collega in erba (appena quattordicenne) Gianluca Ginoble, reduce dal successo di Ti lascio una canzone, hanno interpretato rispettivamente l'inno ufficiale dei Giochi e l'inno di Mameli. Mi chiedo come mai non si sia pensato di coinvolgere anche Giò Di Tonno...
  • La coreografia con i performer travestiti, ebbene sì, da spaghetti alla chitarra e pomodori con tanto di basilico, in omaggio alle specialità culinarie abruzzesi; di primo acchito mi son sembrati un tantino ridicoli, ma in fondo è stato un momento divertente, anche se non certo il più spettacolare della serata (purtroppo non trovo il filmato su YouTube... magari se riesco provvederò a caricarlo io più in là, visto che ho registrato la trasmissione).
  • Gli atleti delle ventitré nazioni in gara (il portabandiera azzurro era il pugile Roberto Cammarelle) mentre sfilavano per lo stadio accompagnati da una colonna sonora che, francamente, faceva tanto villaggio vacanze...
  • I magnifici fuochi d'artificio, accompagnati dalle note di Domani 21/04.2009, che hanno concluso la cerimonia. Quelli più alti riuscivo a vederli anche da casa mia!
  • Last but not least... non sono mancati doverosi omaggi ai cittadini aquilani così duramente colpiti dal terremoto: in particolare, la cerimonia è iniziata con l'ingresso dei giocatori de L'Aquila Rugby che reggevano la maglia di Lorenzo Sebastiani, il loro giovane compagno di squadra rimasto vittima del sisma.

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