martedì 10 febbraio 2009

Silenzio e riflessione

Ieri sera alle 20.10 Eluana ha chiuso gli occhi per sempre. Pur essendo tra coloro che reputavano giusto che lei potesse raggiungere la pace, liberandosi finalmente da una condizione per lei inconcepibile, la notizia mi ha turbata come rare volte mi è accaduto in occasione della morte di persone che non conoscevo direttamente. In particolare mi ha rattristato constatare che neppure in questa circostanza i nostri politici hanno saputo attenersi al rispettoso silenzio che era lecito aspettarsi in un momento di grande dolore. Il momento del silenzio e della riflessione. È forse questa la più grande eredità che Eluana ci ha lasciato: uno spunto per riflettere e per confrontarsi su un argomento delicatissimo come la fine della vita. Spero tanto che questa opportunità non vada sprecata.

5 commenti:

  1. sono perfettamente d'accordo. Sul caso di Eluana ci hanno speculato tutti. La cosa che più mi sorprende però è che è stato fatto di tutto per impedire che Eluana ponesse fine alle sue sofferenze. Il comportamento del Governo non ha precedenti, capisco che farsi leggi ad hoc è un vizietto, ma addirittura fare leggi ad hoc per imporre una scelta di libertà mi sembra assurdo. ciao e complimenti per il post.

    RispondiElimina
  2. D'accordissimo. Su Eluana hanno parlato tutti tranne lei, mancava solo l'opinione del mago Otelma. Ma non mi pare che l'andazzo sia cambiato, visto quel che succede il giorno dopo.

    RispondiElimina
  3. Certo che la politica ancora una volta ha perso un occasione per rispettare i sentimenti altrui.

    RispondiElimina
  4. Chissà se capiranno che si riflette in silenzio, e non sbraitando e sparando cazzate a go-go. E mi riferisco soprattutto ai politici e agli altri che hanno parlato troppo in questi giorni.

    RispondiElimina
  5. Urge l'indizione di un corso di aggiornamento sul significato della parola silenzio...
    .:.

    RispondiElimina