lunedì 26 gennaio 2009

Giocare col fuoco

Gli irriducibili sostenitori di Berlusconi sono sempre pronti a giustificare anche le battute più becere pronunciate dal loro idolo, ripetendo a oltranza frasi del tipo «Si sa che a lui piace scherzare» (ma è il capo del governo oppure un comico? No, lasciamo perdere, preferisco fare a meno di sentire la risposta... ) e «Lui è uno che dice sempre quello che pensa» (è proprio questo il problema, dico io! ).
Sarei curiosa di sapere cos'hanno da dire i seguaci del PresDelCons a proposito delle sue ultime due clamorose sparate.

  • L'altro giorno in Sardegna il premier ha raccontato una barzelletta a dir poco squallida sugli ebrei nei campi di concentramento; chissà se qualcuno ha avuto il coraggio di ridere...

  • Il suo commento di ieri sulle pressanti questioni sollevate dai recenti casi di stupro è stato che per garantire la sicurezza «dovremmo avere tanti soldati quante sono le belle ragazze» (e meno male che non ha aggiunto «le "cozze" no, tanto chi le tocca, quelle?»... ma non mi stupirei affatto se si fosse trattenuto per un pelo dal dirlo).


Ai bambini di solito si cerca di insegnare che bisognerebbe evitare nel modo più assoluto di scherzare sugli argomenti più spinosi. Temo però che il soggetto in questione sia davvero troppo cresciutello per cercare di recuperarlo...  Per giunta in quest'ultima circostanza, anziché limitarsi a giocare la solita carta del «sono stato frainteso», lui si è scagliato apertamente contro chi lo criticava per le sue esternazioni (Veltroni «ha detto una grande oscenità, come gli capita di sovente»...  e sorvoliamo sul fatto che di norma non si dice "di sovente" ma "sovente" e basta, al limite), invitando a non perdere mai «il senso della leggerezza e dell'umorismo». Due concetti che in situazioni così scottanti, nelle quali le parole chiave dovrebbero essere «rispetto» e «serietà», suonano del tutto fuori luogo.
Esigere un certo contegno da un rappresentante delle istituzioni, significa pretendere troppo? A questo punto temo proprio di sì...

5 commenti:

  1. Ciao, leggendo qua e la' trovo il tuo spazio per commentare l'ennesimo falo' berlusconi perfetta espressione della linea politica del popolo della libertà con il quale mi trovo d'accordo...si è parlato in tempi non troppo passati della poca sicurezza in italia ed è proprio con il governo berlusconi che qualcuno di questi problemi si è risolto, ad oggi...Si dice che l'Italia sia un paese fatto di corsi e ricorsi storici, aggiungere anche di temi e termini non credo sia fuori luogo...un augurio al berlusca che con le sue tensioni ha portato anche la sinistra italiana a riflettere...

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  2. Più passa il tempo, più sono portato a pensare che gli irriducibili sostenitori di Berlusconi siano persone francamente poco attente alla politica...danno ascolto solo a proclami e trovate pubblicitarie berluscoidi...del resto sono cresciuti con la pubblicità del "coccolino" ed i suoi tre piani di morbidezza.
    Ciao.

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  3. Siamo messi male, fa solo battute di cattivo gusto.
    E' questa la sua politica.

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  4. Truffolo non mi stupisce piu',oramai.

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  5. @george78: non mi pare che ci siano così tanti motivi di soddisfazione, e oltretutto credo che tu sia andato un tantino off topic. Ma la chiudo qui, altrimenti finiamo del tutto fuori tema! :-)

    @Jayravine: ma non erano dieci i piani di morbidezza della carta igienica? ;-)

    @duhangst: e la cosa inspiegabile è che gli italiani non sembrano farci caso!

    @lucakiri: non dovremmo mai perdere la capacità di stupirci, altrimenti finiremo per abituarci a qualunque cosa...

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