lunedì 12 gennaio 2009

Catholically correct

Una buona notizia per i puri di cuore che non vogliono correre il benché minimo rischio di lasciarsi contaminare dalla "robaccia" in circolazione su internet: è online Cathoogle, sottotitolo «The best way for good Catholics to surf the web», un motore di ricerca il cui nome richiama il celeberrimo colosso di Mountain View. Il sito «utilizza tecnologie di filtraggio adattate alle esigenze cattoliche»: termini di ricerca potenzialmente scottanti producono risposte mirate, mentre cercando ad esempio la parola porno si ottengono zero risultati... e probabilmente anche questo blog, che finora risultava regolarmente indicizzato da Cathoogle, ne farà le spese per via dell'inclusione della parolina tabù nel post che state leggendo. Comunque ho fatto qualche prova, scoprendo che contenuti non proprio da educande sono riusciti ad attraversare le maglie, evidentemente non così strette, dell'algoritmo di filtraggio pur contenendo termini diciamo così ambigui.
In conclusione, trovo che l'iniziativa dell'inglese (ma residente a Lourdes) Paul Mulhern abbia un suo perché: è quando l'utente non ha modo di rendersi conto che le informazioni a cui accede sono filtrate, che si pone un vero problema di censura...
Nota: è inammissibile che il giornalista del Corriere confonda Mountain View, dove si trova il quartier generale di Google, con Cupertino, sede della Apple!

2 commenti:

  1. Strano che a me non mi escludino visto quanto non mi piaccia la chiesa.

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  2. @duhangst: beh, se non ne parli utilizzando parole tabù, il filtro lo superi!

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