sabato 4 ottobre 2008

Due pesi e due misure

(Anche la bilancia non è mica la stessa, se proprio vogliamo essere precisi...)
Margherita Granbassi, nonostante il veto dell'Arma dei Carabinieri, giovedì sera ha regolarmente partecipato alla trasmissione AnnoZero (per inciso, a differenza di ciò che avevo preannunciato, l'argomento della puntata è stato l'immigrazione con i relativi sempre più preoccupanti episodi di intolleranza... ma chissà quando si parlerà della sanità?). A questo punto davanti alla fiorettista olimpionica si profila un bivio: proseguire la carriera di giornalista, oppure fare dietrofront per non incorrere in sanzioni disciplinari da parte della Benemerita?
Personalmente mi stupisce molto che il ruolo ricoperto dalla Granbassi in AnnoZero, più che decoroso da ogni punto di vista compreso l'abbigliamento (checché ne dica Cossiga), sia stato reputato inconciliabile «con i doveri di imparzialità e di immagine dell'Arma e dei suoi appartenenti»... mentre la Polizia e l'Aeronautica Militare hanno concesso senza problemi il permesso di partecipare a La Talpa (per chi non lo conoscesse, uno dei reality show più trash che esistano) al pugile Clemente Russo e allo schermidore Matteo Tagliariol, rispettivamente. Dicono che ogni arma ha un suo regolamento... mah, sarà!?
A dire il vero, dietro a tutto questo si cela un'anomalia tipicamente italiana: mentre chi gioca a calcio ad un certo livello non ha particolari problemi economici, chi pratica uno sport più "povero" anche ai livelli più alti è spesso praticamente costretto ad arruolarsi per campare... ma dubito che il contributo di questi campioni all'arma di appartenenza vada molto al di là del prestigio legato ai risultati sportivi conseguiti.

2 commenti:

  1. Non è conciliabile no !
    Sfugge un particolare.....
    i "pubblici ufficiali" facenti funzioni istituzionali che hanno concessione nel partecipare a "giochi" televisivi di varia natura, hanno tale concessione per un limitato tempo prestabilito dal gioco stesso, e cosa molto più importante, questi sono programmi televisivi che stanno fuori dalle problematiche politiche del paese nel quale si vive.
    Non credi sia molto imbarazzante per una istituzione, una persona che ha prestato un giuramento di fedeltà e imparzialità possa fare opinione anche in argomenti che entrano in contraddizione con la funzione pubblica stessa che ricopre? (Un militare è in servizio anche quando è in libertà).
    Il Santoro provasse a domandare al comandante dei Carabinieri o della Guardia di Finanza o della Polizia di Stato e via dicendo, se si presta a tale "giochino politico".
    Coprire il ruolo del "giornalista" non è cosa semplice, normalmente dovrebbe essere anch'esso imparziale ma di fatto molto spesso non è così.
    Risulterebbe già molto imbarazzante se da "ospite" dovesse esprimere un giudizio, figuriamoci da opinionista, perché di fatto le domande poste con la facciata da giornalista potrebbero risultare costruite appositamente, e quindi scomode per la funzione primaria che si ricopre, senza accorgersene.
    In pratica, il torna conto di Santoro è gustoso, utilizzare un pubblico ufficiale che potrebbe con le sue "domande opinione" mettere in imbarazzo tutta l'Arma, peccato per lui che questo non potrà mai accadere.
    La Signora fiorettista olimpionica è libera di scegliere il suo percorso di vita lavorativo, infatti da "schermidore" nulla da dire se vuole anche seguire la professione di giornalista di parte, ma come "Carabiniere" non è possibile.

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  2. A dire il vero io non mi ero sbilanciata più di tanto sul ruolo della Granbassi, la quale comunque non mi pare si sia esposta granché (ne approfitto per aggiungere: ma i suoi superiori dell'Arma, che alla vigilia della prima puntata le avevano dato il permesso, non sapevano che tipo di trasmissione fosse AnnoZero? Se Cossiga non avesse detto la sua, sarebbe ugualmente andata a finire così?).
    Il mio intento principale era mettere a confronto la sua situazione con quella dei concorrenti de La Talpa... un reality show (non un semplice gioco) nel quale la politica non c'entra granché e quindi magari l'imparzialità non è coinvolta, ma l'immagine sì!
    Rimane il discorso dell'anomalia che spinge certi sportivi ad arruolarsi non tanto per servire lo Stato, bensì perché di sola scherma non si campa. A questo punto la Granbassi si troverà a valutare se sussistano le condizioni per mantenersi con il giornalismo...

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