domenica 27 luglio 2008

Strumentalizzazioni

A proposito dell'inqualificabile atteggiamento di Umberto Bossi nei riguardi dell'inno di Mameli, non è mancato qualcuno disposto a giustificarlo dicendo cose del tipo «Eh, ma il Senatùr non ha mica tutti i torti, quel testo fa venir voglia di mettersi le mani nei capelli!». Peccato che i gestacci di Bossi fossero ispirati da un'interpretazione errata dei versi: qualche tentativo di analisi logica si può leggere qui e qui.
La compagnia aerea low cost Ryanair ha approfittato della faccenda creando a tempo di record un banner che rappresenta una forma di pubblicità comparativa nei confronti dei concorrenti di Alitalia...

1 commento:

  1. Anche a me l'inno non è mai piaciuto molto, ma c'è una bella differenza tra il non apprezzarlo e il fare quei gesti, soprattutto se sei un Ministro della Repubblica. E la cosa ancor più fastidiosa è proprio chi cerca di giustificarlo: insomma, una carica dello Stato commette atti del genere (e sbaglia pure il significato) e si cercano giustificazioni?
    Speriamo solo che il banner della Ryanair non faccia la stessa fine del Papabanner :(

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