venerdì 6 giugno 2008

Non giudicare

Credo che siamo tutti rimasti sconvolti dal caso della piccola Maria, la bimba di due anni dimenticata in auto per ore dalla mamma e morta per cause ancora da accertare. Qualcosa di analogo era già accaduto nell'estate di dieci anni fa.
Qualcuno se l'è sentita di giudicare con la massima severità questa madre. Io invece le sono vicina, mi rendo conto che dovrà portarsi dentro per tutta la vita il rimorso più atroce che si possa immaginare, e trovo condivisibile il quadro delineato da Daria Bignardi. Le ansie e le preoccupazioni della vita quotidiana sono tante e tali che non mi pare poi così assurdo che la mente di una persona possa andare in tilt nel tentativo di gestire un simile stress. Probabilmente qualcosa del genere (anche se magari non altrettanto grave) potrebbe capitare a chiunque... ecco perché questo tragico fatto di cronaca ci turba così tanto.

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