venerdì 20 giugno 2008

Liberamente ispirato

Nella serata di giovedì della settimana scorsa, dopo essere andata al cinema a vedere Quando tutto cambia, ho visto Noi due, fiction giovanilistica per eccellenza trasmessa da Raidue. Come storia d'amore non era delle peggiori, sicuramente più credibile rispetto a Tre metri sopra il cielo; l'aspetto più irritante erano le canzoni degli Zero Assoluto nella colonna sonora!
Quello che non mi spiego è perché nei titoli di testa abbiano tenuto a precisare che la fiction era liberamente ispirata a Jack Frusciante è uscito dal gruppo. A suo tempo il romanzo l'avevo letto, mi era pure piaciuto abbastanza, e per l'occasione l'ho riaperto... ma tutte queste analogie con la fiction non le ho notate: a mio avviso la produzione avrebbe potuto tranquillamente fare a meno di citare il romanzo, senza che Enrico Brizzi avesse motivo di rivendicare diritti d'autore. Secondo me l'aspetto centrale della trama (una malattia potenzialmente letale che incombe sulla felicità dei protagonisti) rende la fiction assai più simile a certi film hollywoodiani "strappalacrime".
Se non siete convinti, leggete qui la trama pressoché integrale di Noi due, qui quella di Jack Frusciante (dove la storia d'amore fra i protagonisti è minacciata da un assai meno tragico soggiorno di studio all'estero, tanto per dirne una)... eppoi ci sono Autumn in New York e Sweet November!

1 commento:

  1. Noi sei la prima che sento fare questi commenti sul "liberamente ispirato".
    Se ti interessa Brizzi, ne parlo qui http://menzinger.splinder.com/post/20005402/FASCISMO+ETERNO

    RispondiElimina