mercoledì 28 maggio 2008

La Cina è lontana

Quando leggo notizie come questa, ringrazio il cielo di non essere nata in Cina. A dire il vero, se la mia famiglia si fosse trovata a vivere in quel Paese, probabilmente non me la sarei passata benissimo, essendo la seconda figlia femmina... Mi piace sperare che quello che c'è scritto qui non corrisponda esattamente alla realtà!

Come farsi riconoscere

Capita assai di rado che seguendo il telegiornale mi scappi da ridere, ma... l'altroieri è successo: al notiziario regionale si è parlato della presentazione della mascotte dei prossimi Giochi del Mediterraneo, in programma a Pescara nel 2009.


Indovinate un po' come è stato battezzato il simpatico orso marsicano in tenuta balneare? Auà, che in dialetto locale significa "guarda" (qui trovate un'interessante disquisizione linguistica)!

Il fattore X

Ebbene sì, questa prima edizione di X Factor l'ho decisamente snobbata, sbirciando soltanto qualche spezzone qua e là... quel tanto che è bastato per scoprire che Silvia Aprile, una delle più belle voci in gara, era stata eliminata con l'incredibile motivazione che «ha abbastanza talento per potercela fare da sola». Però, dopo aver letto in Rete commenti entusiastici sul talent-reality show di Raidue, non potevo perdermi almeno la finalissima, andata in onda ieri sera. Ovviamente, essendomi persa quasi tutte le puntate precedenti (tranne una), non ho avuto modo di valutare i progressi fatti dai concorrenti né le dinamiche tra loro, i giurati e i cosiddetti vocal coach (ché chiamarli "insegnanti di canto" era troppo out! ). Una cosa è certa: a mio parere lo show trarrebbe beneficio da una durata più breve, con meno chiacchiere spesso inutili e un po' più di musica. Ieri sera i concorrenti hanno cantato in tutto undici brani, cinque dei quali (quelli non inediti) in versione ridotta, per una durata complessiva di una quarantina di minuti... e allora come mai la trasmissione è finita a mezzanotte passata?
Tony Maiello non ha superato la prima manche; siccome ero al telefono mentre lui cantava il suo inedito, non ho potuto ascoltarlo.


Avrò gusti musicali irrimediabilmente mainstream, ma fin dal primo ascolto ho tifato senza esitazioni per Emanuele Dabbono (anche se non a tal punto da televotarlo, sorry...). Forse non sarà ricco del fattore X, cioè di «quel talento speciale che trasforma una persona comune in una star», ma tra i finalisti era forse l'unico del quale mi interesserebbe ascoltare l'album: ha carattere, e il suo inedito lo trovo abbastanza orecchiabile.


Non mi è piaciuta invece Giusy Ferreri: ha una gran voce, mica lo nego, ma uno stile un tantino ripetitivo e pure... oserei definirlo antipatico, ecco! Eppure il suo inedito firmato da Tiziano Ferro, nonostante un testo tutt'altro che memorabile fin dal titolo (Non ti scordar mai di me), ha un motivetto che mi è entrato in testa già al secondo ascolto e non ne è ancora uscito.


La vittoria degli Aram Quartet in fin dei conti è stata meritatissima: hanno talento da vendere, anche se ho qualche perplessità sulla scelta delle cover e soprattutto sull'inedito, intitolato Chi (Who), nel quale si riconosce chiaramente lo "zampone" dell'autore Morgan.


Mi sono schierata dalla parte di quest'ultimo quando stava per accapigliarsi con la Ventura: non discuto il diritto di lei a vedere rispettata la propria opinione, ma... ecco, ho l'impressione che lei di musica ne capisca ancora meno di me, il che è tutto dire! Forse si è autonominata membro della giuria per rappresentare l'acquirente di dischi medio...?


Non avrei mai immaginato di dire quello che sto per dire, ma... suvvia, dj Francesco (preferisco chiamarlo così) non è poi il figlio di papà meno talentuoso che sia mai finito nello showbiz! Di qui a definirlo una rivelazione, come qualcuno ha tentato di fare, ce ne corre, comunque...

lunedì 26 maggio 2008

Non è mai troppo tardi

Quest'oggi mi voglio occupare di una questione piuttosto rilevante che riguarda la regione in cui vivo, postando il testo di un messaggio arrivatomi giorni fa per posta elettronica e pubblicato anche sulla Rete del Grillo.
PIATTAFORME PETROLIFERE E PESCE AL MERCURIO
di Maria Rita D'Orsogna, docente di fisica presso la California State University di Los Angeles

Da qualche settimana le multinazionali del petrolio hanno iniziato a trivellare il mare Adriatico a pochi chilometri dalla costa abruzzese, di fronte ad Ortona, senza dire nulla alla popolazione locale. I cittadini dell'Abruzzo ed il Comitato Natura Verde con cui io sono in stretto contatto, sono molto preoccupati per le conseguenze che queste estrazioni petrolifere marine avranno sulla salute umana, sul florido mercato del pesce e sul turismo.
Come ben sai il mercurio è una sostanza neurotossica che ha conseguenze terribili sul cervello e sul sistema immunitario e circolatorio, specie nei bimbi e nei feti in via di sviluppo. Il modo principale in cui il mercurio entra nel corpo umano è con il consumo di prodotti ittici.
Negli Stati Uniti nel 1996 il ministero degli affari interni americano condusse uno studio sulla contaminazione di pesci e crostacei nelle vicinanze dei pozzi petroliferi marini nel golfo del Messico.
Studi precedenti condotti da società nonprofit più o meno apertamente sponsorizzate dalle compagnie petrolifere (in un caso il direttore era addirittura un ex dirigente della Chevron) avevano promosso l'idea che l'habitat marino non risultasse particolarmente turbato dall'attività estrattiva delle piattaforme petrolifere.
Finalmente gli studi governativi dimostrarono livelli di mercurio molto elevati sia nei pesci catturati vicino alle piattaforme petrolifere, sia nei sedimenti del fondale marino. Gli scienziati attribuirono questi forti tassi di inquinanti ai fanghi estrattivi usati durante le trivellazioni (in questo caso particolarmente ricchi di mercurio) oltre che ad altre sostanze tossiche riversate in mare. Le settecento specie diverse di organismi marini catturati (dai vermi ai pesci) mostrarono tassi di mercurio anche 25 volte superiori rispetto a quelli catturati lontani dalle piattaforme.
Nel 2001 il governo americano varò una legge per limitare le concentrazioni di mercurio nei fanghi estrattivi. Nonostante ciò, forti concentrazioni di mercurio si registrano anche dopo anni dalla fine dell'attività estrattiva, soprattutto nei pesci vicino alle piattaforme.
Nelle giornate particolarmente limpide le piattaforme estrattive nell'Adriatico sono ben visibili dalla costa abruzzese. "Ombrina Mare", ad esempio, è a soli sette chilometri dalla costa. Sai per quale motivo alcuni amministratori dei comuni costieri hanno protestato in questi giorni? Perché, secondo loro, queste piattaforme avrebbero dovuto piazzarle solo dopo la fine della stagione balneare...
Cosa c'è da aggiungere? Beh, nulla, credo!

domenica 25 maggio 2008

Crunch crunch

Ho trovato un degno sostituto di Pringles, Cipster e patatine fritte varie nella categoria degli "stuzzichini che non si smetterebbe mai di sgranocchiare". Sto parlando delle cialde di gamberetti: tipiche specialità cinesi da antipasto, ottime anche da sole ma che volendo si possono condire con la salsa agrodolce, adesso le trovo pure al supermercato con il marchio Suzi Wan in sacchetti da 50 grammi (e meno male che non sono più grandi... ).

Per molti, ma non per tutti

Nella blogosfera si è fatto un gran parlare di Current, «la televisione fatta da chi la guarda». Il Nobel per la Pace Al Gore, in Italia per presentare l'emittente, ha sottolineato  le notevoli potenzialità della televisione rispetto alla Rete, perché «Internet non raggiunge il pubblico di massa della tv. È una questione tecnica: se milioni di persone tentano di collegarsi a un sito tutte insieme, quel sito si blocca. In questo senso, la tv è ancora il media più potente al mondo». Nulla da obiettare... peccato solo che questo canale così innovativo faccia parte del bouquet di Sky: è vero che la tv satellitare si è diffusa notevolmente negli ultimi anni, ma non ancora così tanto da rappresentare una realtà maggioritaria!

Sarebbe bello

È uscita l'auto dotata di navigatore satellitare con etilometro incorporato. L'idea in sé non è affatto male... Vorrei solo sapere quanti saranno realmente disposti a pagare un sovrapprezzo per sentirsi magari dire dalla propria macchina (beh, in un certo senso) «Ehi, ciccio, non avrai mica intenzione di guidare in queste condizioni?!», e soprattutto a seguire il consiglio!

I giovani(ssimi) d'oggi

Quizzello: indovinate da quale rivista è tratta la seguente lettera, intitolata "Amori infiniti"...

Credevo di non essere più innamorata di M. (che mi ha lasciata per mettersi con S.) e così ho cominciato a uscire con G. che è carino e simpatico. Poi M. è tornato, e io ho subito mollato G. Poi M. ha cambiato idea, mi ha detto che voleva riprovare con S. e allora io ho recuperato G. Però giovedì scorso M. mi ha chiesto di rimetterci insieme, e G. mi ha avvisata che se lo abbandono di nuovo, lui dopo mi cancella dalla sua vita. Non vi sembra esagerato?

... con relativa risposta della redazione:

Esageratissimo!!! Si è lasciato "riciclare" da te per ben due volte, e da come ti comporti con lui deve aver capito che adesso stai (sicuramente) per ri-scaricarlo per poi (forse) recuperarlo per la terza volta. Tu ed M. invece vi state allenando per entrare nel Guinness dei Primati alla voce "Amori che sembrano finiti ma poi ricominciano di continuo a spese dei nuovi fidanzati degli indecisi"...

Si tratta di:


  1. Top Girl


  2. Cioè


  3. Nessuna delle precedenti


Ebbene, la risposta esatta è la 3. Incredibile (almeno a mio modo di vedere) ma vero, si trattava di Topolino! Certo che non somiglia più tanto al giornaletto che ho collezionato per tutta l'infanzia e buona parte dell'adolescenza. Perfino i personaggi disneyani sembrano essersi "scafati" parecchio, e tra una storia e l'altra ampio spazio è riservato alla community presente sul sito. Per non parlare delle pubblicità di loghi e suonerie per il cellulare, roba che dovrebbe far rizzare i capelli all'autorità preposta al controllo...

Semplice ma utile

Se siete un tantino sbadati, ma scaricate regolarmente la posta elettronica, il sito Birthday Alarm potrebbe fare al caso vostro. Dopo esservi registrati, avrete la possibilità di impostare le date di compleanni e anniversari di parenti, amici e conoscenti, e un e-mail automatico vi ricorderà la ricorrenza con il dovuto anticipo. Se poi vi va di memorizzare pure la data del compleanno della sottoscritta (il 2 giugno)... beh, non ho proprio nulla in contrario!

martedì 20 maggio 2008

Alta tensione vs 50-50

Dopo aver finalmente seguito per intero una puntata di 50-50 (leggasi "Fifty fifty"), il quiz preserale di Canale 5 condotto da Gerry Scotti, posso fare un raffronto con il suo omologo di Raiuno, Alta tensione, condotto da Carlo Conti.
Ebbene, in estrema sintesi, li apprezzo entrambi (dell'Eredità e del Milionario, francamente, non se ne poteva più)... ma tendo a preferire Alta tensione. Soltanto il gioco finale non mi piace: era decisamente meglio la "ghigliottina". I famigerati "corti circuiti" sono regolarmente dislocati nella parola misteriosa in modo tale che, anche se il concorrente riesce a scoprire tutte le altre lettere, esistano almeno due parole di senso compiuto che si adattano allo schema, e in questo caso a decidere l'esito della gara non è la bravura ma soltanto la Fortuna.
Il gioco finale di 50-50 ha un meccanismo originale e interessante ma non particolarmente avvincente (soprattutto se non lo si segue dall'inizio alla fine), e pure lì la fortuna gioca un ruolo determinante. Per portare a casa i soldi, il concorrente deve dire quante risposte esatte crede di aver fornito, e spesso ci azzecca... ma non necessariamente perché ha ben chiari i suoi errori. Nella puntata che ho visto, ad esempio, la concorrente era convinta che una delle risposte errate che aveva dato fosse giusta, e al contrario credeva di aver sbagliato nel dare una risposta che in realtà era corretta (per come l'ho spiegato magari può sembrare complicato... ma se conoscete il gioco forse potete capire): in questo modo, i conti tornano comunque!

C'è chi si cala gli anni e chi...

Oggi ho visto sventolare almeno due bandiere nerazzurre sulle quali campeggiava la scritta 15 (scudetti). Sugli interisti che le hanno esposte ho fatto le seguenti ipotesi:
  • sono tirchi, e quindi, piuttosto che comprare una bandiera aggiornata, hanno preferito riciclare quella dell'anno scorso;
  • lo scudetto 2005/06 lo considerano ingiustamente rubato alla Vecchia Signora, e quindi l'hanno escluso dal computo!

Frattanto abbiamo scoperto che ad accomunare il patron dell'Inter Moratti al suo collega milanista Berlusconi non c'è soltanto questa vecchia barzelletta, ma anche l'hobby delle battute incomprese. Povero!!!
Stamattina al mercato c'era un "fruttarolo" di chiare origini romane che a mia madre ha detto: «A' signo', se ieri 'a Roma aveva vinto, oggi 'a frutta j'a regalavo!».
Un'ultima cosa... ieri avevo dimenticato di mettere in risalto un fatto significativo: capitan Del Piero è il capocannoniere della serie A, davanti a Trézéguet! A questo punto un posto da titolare in Nazionale non glielo leva nessuno... almeno spero!

lunedì 19 maggio 2008

Prendersi cura del pc

Poiché è fondamentale tenere sempre aggiornato il sistema operativo, ho finalmente installato il Service Pack 3 per Windows XP (come se il mio pc non fosse già abbastanza appesantito! ). Se non ricordo male, l'installazione è stata più semplice e rapida che ai tempi del Service Pack 2 più di tre anni fa, anche se ho dovuto effettuarla a più riprese; la prima volta ho aspettato che si concludesse l'interminabile procedura preliminare per l'installazione... e solo allora è comparso l'avviso che, prima di proseguire, era opportuno effettuare un backup. Ah, già, è vero! Poiché so bene quanto possa essere importante fare una copia di sicurezza dei propri dati (ahimé!), ieri ho eseguito il backup, e subito dopo ho installato il SP3. Tutto ok!

Facciamo il tifo per te!

Il giovane atleta sudafricano Oscar Pistorius, che al posto delle gambe ha due protesi hi-tech, potrà partecipare alle Olimpiadi di Pechino gareggiando con gli atleti normodotati. Certo, a questo punto la qualificazione dovrà sudarsela... ma la cosa positiva è che potrà farlo, come sognava!

Pizza Osteria

In qualità di massima esperta mondiale (vabbe', magari non esageriamo! ) in fatto di cibi pronti per chi non ha voglia oppure non è capace di cucinare, vi propongo lo "sconsiglio" del giorno. Se proprio vi va una pizza surgelata, puntate sulla pizza Gegè, o sulla Bella Napoli, o quale volete... ma, se fossi in voi, lascerei perdere la Pizza Ristorante Cameo. Io l'ho voluta provare cedendo alla tentazione della borsa in omaggio (fatta su misura per infilarci giusto giusto una confezione) e soprattutto delle quanto mai invitanti parole stampate sulla scatola: «L'unica con base sottile e croccante farcitura così ricca e saporita», e dietro «Nei suoi tanti gusti raffinati, Ristorante è piacere puro. Per una cena romantica, in compagnia degli amici o semplicemente da soli, Ristorante convince tutti in ogni occasione. Ristorante, una prelibatezza da scoprire in tutte le sue squisite varianti. La Pizza agli Spinaci è un'armoniosa combinazione di pomodoro e spinaci saporiti, arricchiti con mozzarella e formaggio Edam». Inutile dire che il sapore non era all'altezza di una simile sviolinata... A questo punto non ho nessuna intenzione di provare gli altri quattro gusti disponibili: al tonno (l'unica altra varietà che c'era al supermercato), ai quattro formaggi, al salame e al pesto sfizioso. Trovo che il signor Cameo dovrebbe limitarsi a produrre i "magici" intrugli in bustina per la preparazione di budini, panne cotte e simili...

Che giornata!

Per poco più di un'ora, dall'ottavo minuto del primo tempo al trentaquattresimo del secondo tempo, oggi la Roma è stata virtualmente campione d'Italia. Poi "l'uomo che fuggì dalla nave che affondava" ha segnato una doppietta, ed è andata come doveva andare. Sul finale la Roma è stata pure raggiunta dal Catania, ed è stato meglio per entrambe le squadre: per i giallorossi, che si sono risparmiati lo smacco di arrivare secondi con un solo punto di scarto, e soprattutto per gli etnei, che hanno conquistato in extremis il diritto alla permanenza in serie A!

New sensation

Da ieri sono ufficialmente in ferie, fino a venerdì prossimo. Le prime ferie propriamente dette della mia vita! Mica male per una che, ai tempi della scuola, d'estate si preoccupava se non aveva finito i compiti delle vacanze... Ma niente paura: ho già trovato almeno un motivo per mantenere alto il mio livello fisiologico di preoccupazione e di stress anche in questi giorni... 

venerdì 16 maggio 2008

Scommettiamo che... non dura?

Sì, lo so, era previsto da un pezzo che quest'anno venissero prodotte appena quattro puntate dello show Scommettiamo che?, traslocato per l'occasione su Raidue, e a questo punto ne mancano solo due... ma, tanto per restare in tema, visti i dati Auditel non proprio eccezionali scommetto che, se ne fossero state preventivate di più, non tutte avrebbero finito per andare in onda (o forse sì, ché se X Factor resiste agli ascolti tutt'altro che esaltanti...).
La puntata di ieri sera l'ho seguita quasi tutta... per dovere di cronaca!  Gli autori hanno dato libero sfogo alla loro creatività per assegnare i nomi alle sei scommesse in gara... Eccole:

  • Più Fido di te - Un tizio ha scommesso che la quantità d'acqua che sarebbe riuscito a "lappare" da una ciotola sarebbe stata maggiore della quantità di brodo che il suo labrador avrebbe bevuto nello stesso tempo. Scommessa persa (il cane non si è lasciato corrompere! ).

  • Il rigoroso - Un ragazzo ha scommesso di riuscire a segnare almeno cinque rigori su dieci tentativi, con in porta l'ex calciatore Gianluca Pagliuca. La particolarità della scommessa? Non si trattava di palloni da calcio, bensì di palline lanciate da un biliardino... Scommessa persa.

  • Baci baci - Due estetiste hanno scommesso di riuscire a individuare le cinque donne, scelte a caso in un gruppo di venti loro clienti, che avevano lasciato l'impronta delle loro labbra su un foglio di carta. Scommessa vinta.

  • Muletto equilibrato - Un tizio ha scommesso di riuscire a impilare nove pallet, per un'altezza complessiva di almeno venti metri, utilizzando un carrello elevatore. Scommessa persa (sul più bello la pila è disastrosamente crollata).

  • Giro e bevo - Un giovane ginnasta ha scommesso di riuscire a volteggiare alla sbarra, bevendo a ogni giro con la cannuccia da una bottiglia fissata sopra la sbarra stessa fino a svuotarla. Scommessa vinta (niente male, ma il sospetto che il ragazzo potesse sputare un po' di bevanda anziché inghiottirla mi è rimasto!).

  • Castello di sedie - Un gruppo di persone ha scommesso di riuscire a costruire una struttura stabile incastrando insieme cinquanta sedie, e depositando poi in cima un cesto di mele in memoria di Guglielmo Tell. Scommessa persa (perché i tizi si erano inspiegabilmente dimenticati di inserire una sedia).


Il vincitore è stato scelto dal pubblico da casa (chissà chi si è preso la briga di televotare), il quale ha decretato: Baci baci 9%, Il rigoroso 10%, Più Fido di te 11%, Castello di sedie 13%, Muletto equilibrato 24%, Giro e bevo 33%.
Per la serie "Mi ritorni in mente" è stata riproposta, in versione aggiornata in modo da renderla più spettacolare, una scommessa "storica" del programma: lo spogliarello delicato. Un tizio è riuscito a togliere i vestiti a una stuntwoman manovrando un'enorme pinza meccanica.
Alessandro Cecchi Paone, conduttore dello show assieme a Matilde Brandi, aveva espresso ottimi propositi alla vigilia del debutto...
«Hanno tolto la componente di varietà e lo hanno trasformato in un programma sportivo e dinamico. Le scommesse avranno a che fare con leggi fisiche, matematiche e scientifiche, che saranno spiegate da me in quanto divulgatore»
... e dopo la prima puntata:
«Neanche qui dimentico storia o scienza, né la cultura e la tecnologia: in ogni puntata mi travesto almeno una volta se non di più o da grande scienziato o personaggio storico, un animale in via di estinzione. C'è quindi una citazione diretta di quello che è poi il mio lavoro vero. L'unico modo per fare vera divulgazione a milioni di persone e alle famiglie è proprio passare attraverso il gioco e speriamo di contribuire anche con questo spettacolo. Il bello qui è che invece di andare io in Africa a cercare e filmare gli elefanti me li hanno portati in studio: ricorda la grande tv di una volta ma anche il grande cinema, gli spettacoli teatrali all'aperto; è un approccio diverso»
Dopo aver visto le scommesse in gara, mi chiedo che fine abbia fatto la divulgazione scientifica!
Personalmente mi è rimasta impressa una scommessa proposta in una vecchia edizione di Scommettiamo che?. Un tizio, quando gli veniva sottoposta una coppia di parole arbitrariamente lunghe, riusciva a contare mentalmente il numero delle lettere che le componevano e a calcolarne il prodotto in un batter d'occhio. Ad esempio, se gli si chiedeva «Quanto fa "incontrovertibile" per "sternocleidomastoideo"?», lui prontamente rispondeva 357 (=17x21). Quella scommessa la trovavo davvero interessante, e nel mio piccolo ho provato pure io a cimentarmi, anche se superate le 11-12 lettere non c'era tavola pitagorica che potesse aiutarmi...

mercoledì 14 maggio 2008

Volevo fare la scrittrice

Si vede che parecchi anni fa, prima che l'ispirazione che avevo (o meglio credevo di avere) si perdesse per strada, sognavo di darmi alla narrativa: lo testimoniano diversi racconti conservati sul mio hard disk. Alcuni di essi sono decisamente incompiuti, manca la benché minima annotazione che suggerisca come avevo intenzione di sviluppare l'intreccio, ed è passato così tanto tempo che ovviamente la mia memoria non è di nessun aiuto al riguardo.
Ancora prima, precedentemente all'acquisto del mio primo computer, sottoposi alla rubrica di un certo mensile femminile dedicata alle aspiranti scrittrici un testo battuto a macchina (antiquum! ); si trattava del racconto tendenzialmente autobiografico di una mia infelice cotta adolescenziale. Mi sembrava di aver fatto un buon lavoro (altrimenti non l'avrei mai spedito), e in effetti nel giro di qualche mese ebbi la soddisfazione di vederlo pubblicato sulla rivista, anche se a suo tempo mi diede un po' fastidio il tono vagamente compassionevole con il quale la responsabile della rubrica ne aveva commentato il contenuto (ché alla forma non si poteva dire nulla, modestamente! ).
Rileggendolo oggi, però, non posso che darle ragione: da quel racconto, pieno di contraddizioni tipiche di chi non ha le idee per niente chiare, traspariva un'ingenuità decisamente infantile. Non che a questo punto io abbia capito tutto sull'amore, e so bene che la razionalità ha ben poco a che vedere con esso... ma rileggendo quelle righe mi è venuto da sorridere: a un certo punto, confrontando le mie illusioni di un tempo con l'amara consapevolezza maturata successivamente, scrivevo «ora che non sono più una bambina»! E meno male...

Pacatamente e serenamente

Sento puzza di inciucio, e non mi piace per niente. Non che preferissi un'opposizione che fa il bastian contrario a tutti i costi, ma... insomma, un po' di incisività! Per fortuna c'è Tonino...

martedì 13 maggio 2008

Alla vigilia dell'ultima giornata

Ho già accennato al fatto che l'Inter sembrava aver soffiato alla Juventus, oltre a giocatori importanti e allo scudetto 2005/06 (del quale si è vantata senza ritegno come se l'avesse vinto sul campo, definendolo "lo scudetto degli onesti"), anche l'assai meno invidiabile primato di "squadra più detestata da coloro che non la tifano". Alla vigilia dell'imprevedibile rush finale al cardiopalmo del campionato di serie A, la "coalizione" degli anti-interisti si sta facendo sentire. Per quanto mi riguarda, mi dispiace per Dave e Sw4n, due blogstar che seguo regolarmente... ma non sarei certo scontenta se domenica dovesse andare in scena un revival dell'indimenticabile 5 maggio 2002, anche se questa volta non sarà la mia squadra a beneficiarne.
Oltre che per la Roma (e il Parma, che deve salvarsi!), domenica farò il tifo per la Fiorentina, affinché possa guadagnare la Champions League a spese del Milan...
Se poi la Juve tornerà a vincere ai più alti livelli (speriamo!!!) e quindi risalirà in cima alle antipatie dei non-juventini, poco importa... tanto, con Moggi che è ormai stato messo da parte, potrò tranquillamente dichiarare a testa alta la mia fede calcistica!

Parlare con cognizione di causa

Nei giorni scorsi il Papa ha messo in guardia i fedeli contro il rischio che il sesso si trasformi in una droga; successivamente, come se non disponesse di argomenti ben più validi e incisivi per criticare l'aborto, si è pronunciato contro la legge 194, affermando che «non ha risolto i problemi che affliggono molte donne e non pochi nuclei familiari». Se lo dice lui...
Io non vado fiera di ammettere che il primo pensiero che mi è venuto in mente al riguardo probabilmente suona un tantino anticlericale, ma... ecco, non bisognerebbe evitare di esprimersi in maniera così categorica su questioni che non si vivono in prima persona?
Sempre a proposito di aborto, un tema riguardo al quale in fondo sono meno "radicale" che su altri (anche se non a tal punto da mettere in discussione la legge in vigore, che ha dei meriti indiscutibili)... avrete forse sentito parlare di Sandra (nome di fantasia), la ventinovenne napoletana che aveva scritto al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano illustrandogli la difficile situazione economica della sua famiglia, tale da costringerla ad interrompere la gravidanza; poi evidentemente qualcosa si è mosso, dato che la donna è tornata sulla sua sofferta decisione. Quel che è certo è che il presidente le ha risposto.
Leggendo l'intervista che Sandra aveva rilasciato a La Repubblica prima di rinunciare ad abortire, sono rimasta piuttosto perplessa. Nella lettera da lei inviata al presidente c'erano scritte queste parole drammatiche e toccanti: «ora devo scegliere se essere egoista e portare a termine la mia gravidanza sapendo di non poter garantire al mio piccolo neppure la mera sopravvivenza, oppure andare su quel lettino d'ospedale e lasciare che qualcuno risucchi il mio cuore spezzato dal mio utero sanguinante, dicendo addio a questo figlio che se ne andrà per sempre»... ma poi, quando le è stato chiesto «Non ha pensato alla possibilità di farlo nascere e poi darlo in adozione?», lei ha risposto «Non lo farei mai. Mai, per nessun motivo. Sapere che esiste da qualche parte nel mondo un mio bambino e io non mi occupo di lui sarebbe lo strazio peggiore». Cioè, Sandra, fammi capire: siccome temi che non sopporteresti di sapere il tuo bambino con un'altra famiglia che se ne prende cura e magari lo rende felice, preferisci impedirgli di venire al mondo? Sarà che non ci sono mai passata, ma secondo me, se non è egoismo questo... Avevo intuito che potesse essere per una motivazione di questo genere che la maggior parte delle donne alle prese con una gravidanza indesiderata preferisce optare per l'interruzione volontaria anziché fare la scelta (coraggiosa, non c'è dubbio) di partorire nell'anonimato e poi affidare il neonato ai servizi sociali come prevede la legge, ma adesso ne ho avuto la conferma. In conclusione, la scelta di abortire la comprendo umanamente e la rispetto, anche se in generale non la condivido.

lunedì 12 maggio 2008

Son soddisfazioni!

Non è quasi mai facile indovinare il regalo giusto per mia madre, la quale è piuttosto esigente e di gusti difficili... ma quest'anno, in occasione della festa della mamma (a proposito, auguroni a tutte le mamme "in ascolto", anche se in ritardo! ), ci sono riuscita. Beh, non è stato proprio merito mio: lei mi aveva fatto capire chiaramente che poteva gradire una cornice digitale per visionare le foto che, da quando sono passata alla fotografia digitale, sono solita tenere memorizzate sul computer senza stamparle. Le ho preso una Digital PhotoFrame Philips 7FF2FPA/00, la quale ha un ottimo rapporto qualità-prezzo (peccato solo per i comandi non particolarmente intuitivi): ha una risoluzione di 800x480 e uno schermo un po' piccolino (7 pollici), ma più che sufficiente per le foto scattate con la mia cara vecchia digicamera Fujifilm FinePix A303 da 3.2 megapixel. A proposito, per il momento non intendo cambiare fotocamera, perché per l'uso che ne faccio va ancora benissimo, anche se ormai è proprio obsoleta: infatti ho scoperto di non poterla utilizzare per trasferire le foto sulle schede xD-Picture attualmente in commercio, le quali vanno da 1 GB in su... ma tanto, dopo aver optato per una scheda SD, ho scoperto di poterci trasferire le foto collegando direttamente la cornice (ovviamente con la scheda inserita) al computer, senza bisogno del lettore esterno per memory card (per economico che fosse, era pur sempre inutile) che il commesso di Saturn voleva rifilarmi.
Oggi ho portato la quantità di foto memorizzate sulla cornice a quota 478... e ho occupato soltanto un terzo della memoria disponibile! Frattanto i miei genitori rimangono tutti e due incantati contemplando le immagini che scorrono. Sono davvero soddisfatta: credo che questo sia stato il mio miglior acquisto tecnologico, ancor più del dvd recorder con hard disk e del palmare con navigatore satellitare. In fondo, cosa c'è di più bello che fare un regalo apprezzato?

Aridatece la vecchia Selvaggia!

(Sia ben chiaro, l'aggettivo "vecchia" non va inteso in senso anagrafico, ché sennò lei mi si offende! )
Se non ricordo male, il primo post di Selvaggia Lucarelli che mi capitò di leggere (quando ancora sapevo a malapena che cosa fosse un blog) era l'irresistibile lettera rivolta al direttore della rivista maschile For Men Magazine... e all'epoca pensai: però, in gamba la tipa!  Da allora sono diventata un'assidua lettrice del Pensatoio, e considero impareggiabili i resoconti delle varie Isole dei Famosi.
Da un po' di tempo a questa parte Selvaggia ha notevolmente diradato la sua attività "blogosferica", un po' perché desidera giustamente dedicarsi al proprio privato, un po' per i suoi impegni professionali. Già, ma di che genere?
Ieri pomeriggio, mentre il qualunquismo trionfava in un dibattito sui drammatici fatti di Verona a Domenica In su Raiuno, ho avuto modo di assistere a una performance di Selvaggia. Mia madre, sapendo che sono (ero?) una sua fan, è venuta a dirmi «Metti su Canale 5, c'è Selvaggia a Buona Domenica!». La mia (ex?) blogger preferita era impegnata in un'"interessantissima" discussione sul tema «Le donne tradiscono più degli uomini?». Lei e Daniele Interrante erano per il sì, sostenendo che una donna riesce molto più facilmente a trovare un uomo disponibile e a nascondere le corna al partner, mentre Anna Pettinelli e Raffaello Tonon propendevano per il no (che parterre di fini pensatori, nevvero? ). Il pubblico da casa, con il televoto, poteva scegliere il proprio opinionista preferito... ma, siccome non ho retto fino alla fine, non so chi l'abbia spuntata.
Posso capire che partecipare a una trasmissione supertrash come Buona Domenica sia parecchio remunerativo, e non posso biasimare Selvaggia se si è rassegnata ad accettare l'antico detto «pecunia non olet»... ma la preferivo di gran lunga quando bloggava su tutto e tutti con un'arguzia rara. Era molto più divertente per noi, ma scommetto anche per lei. In televisione, anche se indubbiamente il "physique du rôle" non le manca, tende a non lasciare il segno...

Suspense!

Ieri sera sono stata un po' in pena per la sorte del mio portatile. L'avevo lasciato acceso senza collegarlo alla presa di corrente, connettendo l'iPod per ricaricarne la batteria e avviando l'antivirus (accidenti, da quando ho aggiornato AVG alla versione 8, per completare la scansione due ore non bastano più!). Prima di cena sono andata a controllare a che punto si trovasse... e ho visto lampeggiare la spia che segnala batteria quasi scarica, mentre lo schermo era nero anche se con la retroilluminazione attiva. Ho immediatamente collegato l'alimentazione di rete, e ho premuto tutti i tasti possibili per far uscire dal letargo il pc, ma senza risultato. A mali estremi... ho tenuto premuto il tasto power per arrestare il sistema nella maniera più brutale, e poi ho provato a riaccenderlo. Sembrava che si fosse ripreso, compariva il logo di HP... ma poi più niente, e lo schermo ritornava nero anche se retroilluminato. Sono andata a cena alquanto preoccupata, perché era passato un po' troppo tempo dall'ultimo backup, e inoltre, anche se il computer è ancora in garanzia (a suo tempo avevo richiesto il prolungamento a tre anni), temevo che alla fine sarebbe stato necessario acquistarne uno nuovo. Dopo cena ho fatto un altro tentativo e... evviva! Il portatile è tornato in sé!
A questo punto avrei pensato di esprimergli la mia contentezza per la sua "guarigione" regalandogli un "trattamento" di cui ha proprio bisogno: una bella formattazione e reinstallazione completa, che sarebbe la prima in poco più di due anni di vita... e si vede, perché è diventato di una lentezza esasperante! Ma temo che poi ripristinare correttamente la configurazione sarebbe troppo lungo e complicato...

Bravo Tonino!

Sottoscrivo parola per parola il post scritto da Antonio Di Pietro per esprimere solidarietà a Marco Travaglio dopo le furiose polemiche suscitate dall'intervento del giornalista a Che tempo che fa: non avrei saputo scriverlo meglio, dal discorso sui fatti che non si cancellano con un colpo di spugna all'esempio della rapina. Sono ancora più orgogliosa di aver votato per l'Italia dei Valori alle ultime elezioni (già, alla fine ho "tradito" il PD... anche se ho pur sempre sostenuto la candidatura di Veltroni a premier).
Trovo tristemente paradossale che il Pdl, un partito che richiama il concetto di libertà fin dal nome, calpesti deliberatamente libertà fondamentali come quelle di espressione e di informazione. Tanto si è capito che la libertà che sta maggiormente a cuore ai politici (non soltanto di centrodestra, a quanto pare) è quella di fare i propri comodi senza che nessuno possa permettersi di tirar fuori scheletri dall'armadio!

domenica 11 maggio 2008

Giuramenti e pentimenti

Giovedì il quarto governo Berlusconi ha prestato giuramento. Ciascun ministro ha dovuto pronunciare la seguente formula: «Giuro di essere fedele alla Repubblica, di osservare lealmente la Costituzione e le leggi e di esercitare la mie funzioni nell'interesse esclusivo della nazione». Evitando di soffermarmi su ogni singolo punto, mi chiedevo se i ministri leghisti fossero ben consapevoli del significato della frase che hanno letto nella sua interezza. Tanto per dirne una, ho sempre avuto l'impressione che i "padani" non fossero poi così inclini a rispettare la nostra carta costituzionale...
Frattanto Roberto Calderoli ha finalmente espresso rammarico per quello che combinò due anni fa: «Mi sono pentito per le conseguenze e per come è stato compreso il mio gesto di allora, che era un messaggio di pace tra le religioni monoteiste». Sfoggiare una vignetta considerata offensiva e blasfema, non soltanto dai musulmani, e poi meravigliarsi se il messaggio non viene recepito... mah! Pare comunque che i libici siano disposti a prendere per buono il suo pentimento... peccato che adesso ci si sia messo il suo compagno di partito Umberto Bossi a indispettirli!

La verità vi fa male?

Ieri mattina, a Pescara, si è tenuta una cerimonia intitolata a uno stimato professionista, un onesto cittadino, un grande uomo: il premio Enzo Biagi per il giornalismo, la democrazia e la legalità... concetti fondamentali che non hanno, o non dovrebbero avere, colore politico. La sede scelta per la premiazione è stata l'Auditorium De Cecco, il quale era davvero gremito. Per una volta voglio essere ottimista e credere che tanto interesse faccia ben sperare per il futuro del nostro Paese, e sorvolerò sul fatto che forse quella struttura non era sufficientemente capiente per un evento simile.
La manifestazione si è aperta con un intervento proposto dalla Compagnia Teatrale Magma, la quale ha presentato uno spezzone del suo spettacolo Era ieri, ispirato all'omonimo libro di Enzo Biagi e costruito intorno ad alcune affermazioni particolarmente significative del celebre giornalista. Davvero toccante, non c'è che dire.
Poi, chi più chi meno, hanno rilasciato dichiarazioni tutti i premiati: i giornalisti Rosaria Capacchione, Lirio Abbate e Peter Gomez, i magistrati impegnati contro la criminalità organizzata Pierpaolo Bruni, Raffaele Cantone e Nicola Gratteri, i deputati Leoluca Orlando e Giuseppe Giulietti (quest'ultimo portavoce dell'Associazione Articolo 21 per la libertà di informazione), l'autore del libro Toghe rotte Bruno Tinti, la regista Francesca Comencini (che ha diretto Mi piace lavorare e In fabbrica). Ma gli ospiti più attesi sono apparsi sul finale.
  • Il giornalista e scrittore Marco Travaglio, che qualche giorno fa ho definito "il mio idolo"... un'espressione che starebbe molto meglio in bocca a una ragazzina che stravede per Bill dei Tokio Hotel, ma vabbe'!  Il fatto è che lo ammiro moltissimo per lo scrupolo nel documentarsi minuziosamente prima di informare, e per la chiarezza e linearità espositiva. Molti pensano che lui ce l'abbia soltanto con Berlusconi, ma evidentemente non seguono i suoi interventi, perché se lo facessero saprebbero che lui non risparmia stoccate neppure al centrosinistra, "quanno ce vo'". Per quanto ne so, Travaglio non ha affatto idee di sinistra, ma dagli attuali politici di destra non si sente rappresentato. Probabilmente è vero che se la prende soprattutto con il centrodestra... ma vi siete mai chiesti se per caso quella coalizione offre davvero maggiori spunti di critica? Durante la premiazione Travaglio ha affermato «Spero di non ricevere mai apprezzamenti dall'alto, perché vorrebbe dire che mi sono rinco***onito!», e quindi forse non ci sarà rimasto male più di tanto per quello che è successo in seguito. Infatti ieri sera il giornalista è stato ospite di Fabio Fazio a Che tempo che fa, e le accuse di essere implicato con la mafia rivolte al neopresidente del Senato Renato Schifani hanno scatenato accese polemiche, provenienti dal centrodestra ma non solo, con la solita motivazione della mancanza di contraddittorio. Chi trova che le affermazioni di Travaglio siano diffamatorie, perché non si affretta a smentirle con elementi concreti? Forse perché c'è poco da smentire? Temo proprio che qualcuno stia cercando di mettere a tacere le verità scomode, e invito tutti a tenere gli occhi aperti e a non accontentarsi delle informazioni filtrate dalla televisione: Internet è una risorsa preziosissima. (Non che le parole di Travaglio da Fazio fossero del tutto esenti da critiche: non mi è piaciuto quando ha detto «Mi domando chi sarà il prossimo presidente del Senato in questa parabola a precipizio, dopo Schifani c'è solo la muffa, probabilmente, il lombrico come forme di vita residue. Anzi no, quest'esempio non è calzante, perché dalla muffa si ricava la penicillina e quindi è utile»)
  • Il conduttore di Annozero Michele Santoro (è stato premiato anche il suo collaboratore Sandro Ruotolo), che sarà pure fazioso, nel senso che si infervora fin troppo a favore delle cause in cui crede e contro le cose che non gli piacciono, ma secondo me è autentico. Mi auguro che possa continuare a lavorare in televisione senza essere colpito da un altro editto bulgaro... ma purtroppo ci sono tutte le premesse perché ciò accada di nuovo, nel qual caso sono pronta anche a scendere in piazza per protestare in favore del diritto di cronaca (nella maniera più pacifica possibile, ovvio).

L'autore di Gomorra Roberto Saviano, invece, non è potuto venire per ragioni di sicurezza.
Le conclusioni sono spettate alle figlie di Enzo Biagi, Bice e Carla.
Concludo il post riportando il testo dell'articolo 21 della Costituzione della Repubblica Italiana, quello che dà il nome all'associazione fondata da Giuseppe Giulietti.
Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.
La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.
Si può procedere a sequestro soltanto per atto motivato dell'autorità giudiziaria nel caso di delitti, per i quali la legge sulla stampa espressamente lo autorizzi, o nel caso di violazione delle norme che la legge stessa prescriva per l'indicazione dei responsabili.
In tali casi, quando vi sia assoluta urgenza e non sia possibile il tempestivo intervento dell'autorità giudiziaria, il sequestro della stampa periodica può essere eseguito da ufficiali di polizia giudiziaria, che devono immediatamente, e non mai oltre ventiquattro ore, fare denunzia all'autorità giudiziaria. Se questa non lo convalida nelle ventiquattro ore successive, il sequestro s'intende revocato e privo di ogni effetto.
La legge può stabilire, con norme di carattere generale, che siano resi noti i mezzi di finanziamento della stampa periodica.
Sono vietate le pubblicazioni a stampa, gli spettacoli e tutte le altre manifestazioni contrarie al buon costume. La legge stabilisce provvedimenti adeguati a prevenire e a reprimere le violazioni.

sabato 10 maggio 2008

Difendere l'indifendibile

Se, dopo che ho letto le notizie di oggi, mi avessero chiesto qual era il primo mestiere ingrato che mi veniva in mente, avrei risposto: l'avvocato. Già, se poi tocca difendere certi soggetti... Qua non si tratta di essere garantisti o meno: il noto cardiochirurgo pediatrico ha ammesso di aver scambiato messaggi erotici con la figlia tredicenne della donna con cui aveva una relazione, e io potrei persino credere che la faccenda sia rimasta sul piano «virtuale o cibernetico che dir si voglia», però... che schifo!!!

venerdì 9 maggio 2008

La ministra

A quanto pare, non sono l'unica ad aver espresso una certa perplessità nei confronti dell'incarico ministeriale conferito a Mara Carfagna. Il blogger che si firma Scuola di Ladri, in occasione della sua nomina, ne ha rispolverato una foto in vesti (si fa per dire) non particolarmente consone a un ministro delle Pari Opportunità...

mercoledì 7 maggio 2008

Faccio il punto sulla situazione politica (nel mio piccolo)

Silvio Berlusconi non ha fatto in tempo a ricevere formalmente dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano l'incarico di formare il nuovo governo, che subito ha reso nota la lista dei ministri. Come volevasi dimostrare, oltre alla ex showgirl Mara Carfagna (sarò schiava dei pregiudizi, ma non riesco a capacitarmi del suo incarico), ne fa parte anche Roberto Calderoli: per l'occasione è stato creato un dicastero apposta per lui, quello della Semplificazione. Vabbe' che si tratta di un ministero senza portafoglio, ma... la casta ringrazia!
A proposito, oltre a Gomorra devo ancora leggere pure La casta... ma devo ammettere non senza un certo imbarazzo che al momento sono impegnata con I love shopping per il baby (uscito da poco in edizione economica), ovvero la storia di una donna che non potrebbe essere più diversa da me di così... però mi diverte, che vi devo dire. Questa volta la mitica Becky è alle prese con gli acquisti per il nascituro, e davanti a vestitini deliziosi e articoli per l'infanzia assortiti arriva a dire «vale la pena di fare un figlio solo per tutte queste meraviglie»!
Tornando a noi, l'altroieri mi chiedevo come pensassero di agire le istituzioni per far fronte ai problemi di sicurezza resi tragicamente attuali dal pestaggio di Verona... e temo che le parole di Gianfranco Fini possano suggerire una risposta. Non so se sia peggio Berlusconi, che le spara grosse ma poi si difende con la scusa della battuta o affermando di essere stato frainteso, oppure lo stesso Fini che si è ben guardato dal fare una netta retromarcia, limitandosi a precisare che «i due fenomeni non sono paragonabili tra di loro». Allora come mai aveva detto che il gesto di bruciare le bandiere israeliane messo in atto da estremisti di sinistra (inqualificabile e idiota quanto volete, ma privo di conseguenze dirette serie) era «molto più grave» di un'aggressione barbara e animalesca da parte di sedicenti neofascisti nei confronti di un essere umano?

Dimeno

(No, il titolo di questo post non va inteso come la prima persona singolare del presente indicativo del verbo "dimenare"! )
Quando mi capita di sfogliare il settimanale Dipiù, mi diverto a leggere la rubrica di posta tenuta dal sessuologo Marco Rossi, quello reso famoso dal talk show di Mtv Loveline condotto da Camila Raznovich. I lettori gli scrivono a proposito del loro modo di «vivere quei momenti», ma anche delle loro difficoltà nel «raggiungere la gioia». Io non posso credere che tutta questa gente si esprima davvero in quel modo. Mah, sento puzza di censura nei confronti di una parola evidentemente considerata tabù: orgasmo! (Oh, l'ho detto)
Vabbe', parliamo dello stesso giornale che sta pubblicando la storia della vita di padre Pio in millemila puntate e che, sull'ultimo numero, presenta una vera e propria gigantografia del volto "siliconato" del santo che «dorme e sorride». Nel suo editoriale, il direttore Sandro Mayer racconta di essersi spesso chiesto che cosa sia un miracolo, e di essersi risposto «il miracolo è riuscire a credere che le storie siano vere». Eh già, mi sa che in estrema sintesi è proprio questo il punto...
Un'ultima osservazione. Sulla copertina figura una foto della cantante Annalisa Minetti, affetta da retinite pigmentosa, insieme al suo bimbo di quattro mesi, con sotto un titolo che ho trovato alquanto inopportuno: «Sono una mamma felice anche "senza gli occhi"».

lunedì 5 maggio 2008

Chissà cosa ne pensa il popolo sovrano?

In seguito alle dichiarazioni del figlio del leader libico Gheddafi a proposito della probabile assegnazione di un ministero al leghista Roberto Calderoli, c'è stata una netta presa di posizione bipartisan contro possibili ingerenze straniere nella politica del Belpaese. Sulla difesa dell'autonomia del governo italiano non ho proprio nulla da obiettare, ci mancherebbe.
Però soltanto uno, per quanto ne so, ha avuto l'ardire di sottolineare pubblicamente un concetto altrettanto giusto del no alle interferenze indebite, ossia che, qualora Calderoli diventasse davvero ministro (e probabilmente a questo punto un dicastero non glielo toglie nessuno, anche grazie a questa vicenda), episodi come quello vergognoso del 2006 non dovranno ripetersi. Beh, incrociamo le dita! Chissà dove pensa di piazzarlo il premier in doppio pectore... (Questa frasetta l'ho trovata in qualche blog, e mi è piaciuta così tanto che volevo "rivenderla" a tutti i costi!)
Io credo che, se l'Italia fosse un Paese davvero civile, un personaggio che si è reso protagonista di uscite così discutibili (e non sto parlando soltanto della maglietta con la vignetta anti-Islam) non entrerebbe in Parlamento, né tantomeno potrebbe aspirare a un ruolo di elevata responsabilità istituzionale, anzi forse non verrebbe neppure candidato. E non mi riferisco solamente a Calderoli...

Mi sa tanto di presa per i fondelli

Ho scoperto che su Il Foglio di Giuliano Ferrara è stato pubblicato un articolo che definirei molto sgradevole su Roberto Saviano, autore del romanzo-verità Gomorra (non deve trattarsi di pura finzione, se il giovane è costretto ad andare in giro con la scorta). La scansione dell'articolo la trovate qui. Il punto di vista espresso dall'autrice mi è sembrato così ingiustificato che a questo punto mi è venuta una gran voglia di leggere appena possibile il libro di Saviano, che avevo comprato qualche mese fa per poi sistemarlo sul mio scaffale in attesa del momento propizio.

Il male in mezzo a noi

Purtroppo non ce l'ha fatta Nicola Tommasoli, il giovane picchiato selvaggiamente da un gruppo di neonazisti che avevano preso a pretesto una sigaretta negata.
Uno dei temi centrali di quest'ultima campagna elettorale è stato quello della sicurezza, e molti, basandosi su alcuni fatti di cronaca tristemente noti, hanno additato clandestini, extracomunitari e rom come la causa di tutti i mali. Ma, visto che i responsabili di quest'ultimo orrendo crimine sono ragazzi italianissimi a quanto sembra ben inseriti nella società... a questo punto come si pensa di affrontare il problema?

domenica 4 maggio 2008

Poveri mici!

In qualità di amante degli animali, oggi pomeriggio sono andata al Palacongressi di Montesilvano per assistere a una mostra felina dal sottotitolo ben poco azzeccato "Felini e Contenti". Già, perché i mici esposti tutto sembravano fuorché contenti. Le povere bestiole erano quasi tutte profondamente assopite nelle loro gabbie, e le poche a non esserlo stavano generalmente voltate dal lato opposto a quello dove ci trovavamo noi visitatori, e non reagivano granché ai nostri tentativi di attirare l'attenzione. Insomma, il sospetto che ai gatti fosse stato somministrato qualcosa per farli star tranquilli era forte!

sabato 3 maggio 2008

Io e la moda 2

(Sì, perché esiste anche la prima puntata della serie)
Non è poi così improbabile che un giorno di questi compaia sul giornale una notiziola che mi riguarda, con un testo del tipo «Titolare di un negozio di abbigliamento aggredisce una passante. La negoziante si trovava nel punto vendita in quel momento deserto, e non ha gradito le critiche che la malcapitata aveva espresso osservando gli articoli esposti in vetrina» (nella fattispecie, io sarei la passante). Già, ultimamente mi capita sempre più spesso di restare interdetta di fronte alle scarpe e ai vestiti che vedo in vendita... e in seguito, con mia grande sorpresa, addosso alle altre donne. Non ho mai amato seguire la moda... ma da un po' di tempo a questa parte si direbbe che la moda mi ha proprio seminato!

Zircons are my best friends

(Non fate quella faccia perplessa: la parola zircon non me la sono mica inventata! )
Fin da bambina adoro i monili che sbrilluccicano, e in particolare le pietre, non necessariamente preziose. L'altro giorno ho acquistato in un negozio di bigiotteria due paia di orecchini in argento e zirconi: non sarà roba di valore, ma un analogo grado di brillantezza "tradotto" in oro bianco e diamanti sarebbe costato venti volte tanto, come minimo. Qualcuno potrà obiettare: eh, ma la differenza si vede. Sì, certo, ma a due condizioni:

  • osservare il bijou da molto vicino e con attenzione;

  • capirne qualcosa di gemmologia.


Insomma, uno zircone (formula chimica ZrSiO4), visto da una certa distanza o da un osservatore non particolarmente esperto, fa pur sempre la sua figura... a patto di evitare le pietre troppo vistose, per le quali il sospetto che non si tratti di carbonio puro (e non sto parlando di grafite) è praticamente una certezza!
Ciò non vuol dire che il mio futuro partner (nonostante quello che ho scritto nel post precedente, non ho ancora perso del tutto le speranze di incontrarlo), quando mi regalerà l'anello di fidanzamento, possa pensare di cavarsela con un grosso Swarovski (sì, lo so che gli zirconi sono un'altra cosa). In quel caso è d'obbligo il diamante, per quanto piccolo... perché, com'è noto, un diamante è per sempre!

Il grande passo

Ieri sera sono uscita con due vecchi amici miei coetanei, uno dei quali mi aveva già invitata al suo matrimonio che si celebrerà a fine mese, e i loro rispettivi partner. Chiacchierando è saltato fuori che anche l'altra amica si sposerà entro l'anno, e fatalmente la discussione si è spostata su abiti da cerimonia, menu del pranzo di nozze, corsi prematrimoniali, servizi fotografici, arredamenti... e chi più ne ha più ne metta. Ogni tanto cercavo di inserirmi nella conversazione, ma con scarso successo. Oggi mi sono svegliata decisamente giù di corda, perché purtroppo un traguardo del genere lo vedo lontano anni luce...

venerdì 2 maggio 2008

Umiltà e arroganza

Alcune lettere pubblicate su Sorrisi.com hanno dato luogo a un dibattito non privo di interesse sull'esito del voto. Rispondendo a una lettrice, il direttore di TV Sorrisi e Canzoni Umberto Brindani ha dato a intendere che la sinistra ha peccato di «arroganza intellettuale». Un'altra lettrice ha scritto che ci vorrebbe più «rispetto, autocritica e umiltà» (come darle torto?), e Brindani le ha risposto rivendicando la propria imparzialità, sulla quale personalmente nutro qualche dubbio. Ho apprezzato comunque l'onestà di queste sue considerazioni. Un'altra lettera invece è rimasta senza risposta... probabilmente perché c'era ben poco da replicare!

Tra sacro e profano

Oggi a L'Italia sul 2 era ospite un sacerdote ventiseienne che aveva scoperto la vocazione dopo una giovinezza a suo dire turbolenta. In quanto essere umano mi fa piacere che un ragazzo abbia scelto di seguire la chiamata del Signore rinunciando a ogni eccesso e mettendosi al servizio degli altri... ma in quanto donna mi dispiace che un giovanotto così carino non sia più sulla piazza!

Marco non si tocca!

Ieri sera mi sono sintonizzata su Raitre, perché il Primo Maggio per me non è festa senza il Concertone. Quindi Annozero l'ho seguito solamente a sprazzi, e mi sono persa la lite fra il mio idolo, che si è comportato da signore, e un individuo messo lì per far capire che Michele Santoro non è poi così fazioso!

New generations

Quest'anno una ragazza che conosco ha potuto votare per la prima volta. L'altro giorno, alla notizia che Gianfranco Fini era stato eletto presidente della Camera, ha candidamente chiesto: «Chi è Fini?». Davvero, non sapeva proprio chi fosse o a quale partito appartenesse. Il bello (si fa per dire) è che all'indomani delle elezioni andava affermando con un certo orgoglio di aver votato a destra, ed escludo che si riferisse alla Santanchè oppure a Forza Nuova. Probabilmente io ne ho di strada da fare per arrivare a una consapevolezza politica decente, ma da quel punto di vista certi gggiovani d'oggi mi fregano!

giovedì 1 maggio 2008

Era già tutto previsto

Giorni fa ho partecipato al sondaggio indetto dal sito Cambia Tutto Giovani (quello grazie al quale ho vinto il dvd di Spider-Man 3) per scegliere la nuova denominazione del portale. Il nome ideale avrebbe dovuto rispettare i seguenti requisiti:
  1. Rimandare al concetto di "Università e Lavoro"
  2. Essere formato preferibilmente da una singola parola o al massimo da due
  3. Essere adatto ad un "pubblico" internazionale
  4. Non essere cacofonico, né avere significati negativi in nessuna lingua europea.

Neanche mi ricordo più qual era il nome che avevo proposto io... comunque stavolta non ho vinto niente: alla fine è stato scelto il semplice quanto banale University&Job. Mi è venuto il sospetto che gli organizzatori avessero in mente fin dall'inizio il nome che avrebbero scelto: infatti le ventotto proposte premiate con un dvd, in quanto «corrispondevano allo sviluppo dei concetti e delle idee richieste», erano altrettante variazioni sul tema della combinazione fra le parole University e Job. Comunque ho poco da recriminare: la mia proposta non figura neppure tra quelle meritevoli della menzione speciale... Cosa volete che vi dica? Bisogna saper perdere!

Bravo Mister Paltrow!

Coloro che amano scaricare la musica da Internet, ma preferiscono farlo nel pieno rispetto della legge, potrebbero gradire l'iniziativa dei Coldplay. Il gruppo inglese capitanato di Chris Martin ha messo online il suo ultimo singolo Violet Hill, scaricabile gratuitamente in formato mp3 zippato per una settimana a partire da ieri dal sito della band. Sì, lo so che è solamente una canzone, ma... forse qualcosa si sta muovendo! (A breve dedicherò un post a Downlovers, un sito che forse non ha neanche più bisogno di presentazioni)