martedì 15 aprile 2008

Magra consolazione


(La foto che vedete l'ho scattata al volantino propagandistico di Uolter, malinconicamente ritoccato alla buona con il pennarello per l'occasione... No, non dispongo di Photoshop!)
Fra ieri e oggi, "sfogliando" i feed dei blog che seguo abitualmente, ho capito che non sono affatto la sola ad essere profondamente delusa dall'esito del voto. Le riflessioni di Scuola di Ladri le trovo in buona misura condivisibili... purtroppo!
Al contrario di Viola, io sono un'inguaribile pessimista, ma ciononostante una batosta di queste proporzioni non me l'aspettavo mica. Avevo scritto «Comunque vada, sarà un successo»... ma a questo punto mi sa che, se ammetto che il centrodestra ha stravinto, non esagero! E neanche l'alibi dell'astensionismo può essere d'aiuto: con il clima antipolitico imperante, chi se la sarebbe aspettata un'affluenza alle urne superiore all'80%? Io no!
Giovy, che nel suo appello a recarsi alle urne si era astenuto dal dichiarare a chi sarebbe andata la sua preferenza, nel post del "day after" ha fatto capire con grande chiarezza per chi non ha votato!
Sw4n è tentato di chiedersi chi siano tutte queste persone che hanno votato per Berlusconi. Se fosse passato dalle mie parti stamattina, avrebbe potuto farsi un'idea: si respirava un'atmosfera di soddisfazione per me difficilmente sopportabile!
Condivido il punto di vista di Dave sulla Lega e pure su Bertinotti. Il mancato raggiungimento delle soglie di sbarramento da parte della Sinistra Arcobaleno e la buona affermazione dell'Udc, in aggiunta al trionfo del Pdl, determinano un ulteriore sbilanciamento del Parlamento verso il centrodestra... ma ritengo che prima o poi il Paese si renderà conto che c'è bisogno anche della sinistra! Con disappunto ho letto che Bossi definisce la Lega «il partito nuovo dei lavoratori», forse sottintendendo come al solito che solamente al Nord si sgobba.
Mi è dispiaciuto moltissimo anche per la Finocchiaro: una donna così in gamba è stata "doppiata" da Lombardo nella corsa al governo della regione Sicilia. Sarò dura di comprendonio, ma non capisco come faccia il Pdl a prendere sempre tutti quei voti al Sud... come se al Nord non fosse alleato con un partito che nei confronti del Meridione ha un atteggiamento tutt'altro che aperto. Eppure chi in Sicilia c'è stato mi ha riferito forme di esaltazione della figura del Berlusca che sfiorano la venerazione!
Veltroni, che fino a pochi giorni fa sosteneva di essere «a un'incollatura» da Berlusconi, alla luce della débâcle subita ha dovuto limitarsi a mettere in risalto i 22 punti di svantaggio che aveva qualche mese fa, per avvalorare la sua rimonta.
Infine, per citare ancora Scuola di Ladri... «Coraggio. Il duemilatredici non è poi così lontano».

5 commenti:

  1. Beh, chi mi legge abitualmente sa benissimo "da che parte sto", nonostante cerchi di non schierarmi apertamente proprio per evitare di diventare un blogger "politico" (per carità!).
    Proprio per questo ho aspettato il vosto per sbilanciarmi un po'... e beh, è chiaro che anch'io sono deluso (e molto) da come sono andate le cose.
    L'unica cosa che posso sperare è che non vada troppo male in futuro... anche se non la vedo bene...

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  2. Quale onore, Giovy in persona! :-) Beh, in effetti avevo intuito già da prima "da che parte stavi", ma ho approvato la tua decisione di non schierarti alla vigilia del voto. In fondo il tuo è un blog prevalentemente tecnico, e trovo che nel settore tu sia il numero uno! Io invece scrivo di tutto un po'; comunque, anche se nella vita non faccio politica attivamente, negli ultimi tempi ho sentito l'esigenza di scrivere più volte sull'argomento. Per questo mi sono trovata impelagata in una lunghissima querelle con un berlusconiano doc: uno stress che mi ha fatto capire che forse era il caso di darmi una regolata!

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  3. Per caso io?
    Non sono berlusconiano DOC.
    Sono libertario, proprietarista, antistatale e anti welfare.
    Ai limiti dell'anarchia, se non volessi una strenua difesa della proprietà privata e la supremazia del diritto privato sopra quello pubblico.
    Berlusconi è quello tra coloro che avevano speranze di vittoria che più si avvicina a questa mia idea.

    Mi dispiace che tu ci sia rimasta male. Spero che il prossimo governo faccia buone riforme e che magari tu sia una di coloro che lo rivoteranno perché magari con i fatti ha stupito tutti.
    E spero che l'Italia viaggi verso un maggiore liberalismo.
    Passa a trovarmi se ti capita, e se non ti faccio incazzare troppo :P
    Magari leggi solo i post sul liberalismo piuttosto che quelli di politica :)
    Un saluto

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  4. Vorrei anch'io che il governo facesse un buon lavoro... Sarei pazza se sperassi che mandi tutto a rotoli! Ma ci vorrebbe un miracolo per farmi cambiare idea su Berlusconi a tal punto da convincermi a votarlo. Il fatto è che ha già dimostrato per ben due volte di non essere all'altezza di governare il Paese... ma purtroppo la gente ha la memoria corta.
    Per quanto riguarda la tua difesa del liberalismo, non nego che ci sia qualcosa di condivisibile, ma in media le tue idee, per come le hai espresse nei commenti a questo blog, sono decisamente troppo estremiste per come la vedo io!

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  5. Lo immagino.
    E' per questo che ti invito a leggere i miei logorroici post sul mio blog. Lì viene spiegato meglio. Secondo la mia ottica liberale, il governo di Berlusconi II (perché il primo praticamente non c'è stato) ha toppato alcune cose, ma qualcosa di buono lo ha fatto. Ma la cosa indicativa è che ciò che per me ha fatto di buono è ciò che una persona di sinistra critica più ferocemente, mentre ciò che per me ha fatto di sbagliato viene più o meno accettato da sinistra.
    Il problema è che in politica esistono solo due correnti di pensiero: liberalismo e statalismo (che si chiama socialismo et socialdemocrazia). Solo che questa contrapposizione è ostica per la politica perché il liberalismo vuole amputare le braccia dello Stato. E lo Stato chiaramente non vuole. E' per questo che preferisce farci scannare tra statalisti di destra e statalisti di sinistra. Tra fascisti e comunisti, i quali entrambi osannano la centralità e l'importanza dello Stato..

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