mercoledì 30 aprile 2008

Dov'è il mio cellulare?!

Alzi la mano chi non si è guardato intorno in cerca del proprio telefonino, credendo che stesse squillando, mentre in televisione andava in onda lo spot di Tim Tutto Compreso Professional oppure di Vodafone MioBusiness. A voi non è capitato niente del genere? Beh, a me sì! Il fatto è che mi è rimasta impressa la suoneria impostata sul mio cellulare fino a non molto tempo fa, la quale era assai simile a quelle che si sentono negli spot in questione (adesso l'ho sostituita con Monsoon dei Tokio Hotel che, pur non potendosi definire la mia canzone preferita, mi sembra perfetta come suoneria). Per non parlare dello spot di Tim Senza Confini, nel quale sono raccolte decine di suonerie diverse...

Questa si chiama divulgazione informatica!

Il blog di Paolo Attivissimo è uno dei primi che ho iniziato a leggere... anzi, il noto giornalista informatico e cacciatore di bufale lo seguo da prima che debuttasse nella blogosfera, ossia da quando ho scoperto il suo sito ricco di informazioni molto interessanti.
Ieri ho visto un video semiserio nel quale Paolo dimostra come si protegge un disco rigido guasto dalle letture indiscrete prima di smaltirlo. Premettendo che la simpatia è qualcosa di molto soggettivo (io quelli che considerano Berlusconi simpatico non li capisco proprio), a me quel filmato è parso... simpatico, ecco!  A questo punto aspetto una serie completa di dvd della serie Informatica per tutti oppure Web 2.0 for dummies!

martedì 29 aprile 2008

Non è una meraviglia?

Sono finalmente e fortunosamente riuscita a "trafugare" dall'ufficio uno stupendo biglietto arrivato a dicembre per augurare buone feste... ma adesso che ho scannerizzato la foto domani lo rimetto a posto, promesso!

Non si smentisce mai

Il Senatùr è ripartito in quarta con le sue famose uscite "pacate" e "ragionevoli". Hai voglia a invitarlo a moderare i toni, Silvio: lo sapevi che era fatto così... e lo sapevano pure i tanti (troppi) cittadini che hanno votato Lega Nord!
Frattanto il centrodestra è riuscito a espugnare anche una tradizionale roccaforte dell'opposizione: il comune di Roma. Per il PD questa è stata una batosta forse ancora più bruciante di quella delle politiche, perché più inaspettata; oltretutto non è frequentissimo che al ballottaggio si ribalti così clamorosamente l'esito del primo turno. Nemmeno la stampa internazionale fa i salti di gioia... ma è una consolazione davvero magra!
A proposito del flop di Rutelli, mi chiedo: ma non c'era proprio nessun altro da candidare come successore di Veltroni? Non mi pare che nelle sue precedenti esperienze al Campidoglio (per non parlare di quando si è candidato premier) Francesco abbia avuto un successone. Mi sa tanto che stavolta un sacco di romani di sinistra ha "tradito" le proprie idee politiche votando l'ex missino Alemanno...

Per chi se lo fosse perso

Giorni fa vi parlavo della fiction Per una notte d'amore. Oggi ho scoperto che il video dei dieci minuti finali, con tanto di cuoricione rosa, è stato messo online a beneficio di tutti coloro che se l'erano perso a causa di un blackout del segnale satellitare e digitale terrestre. Se vi siete incuriositi, potete vederlo cliccando qui!

La chiamavano la quota rosa

La cantante Mina, sul quotidiano La Stampa, ha detto la sua sulle quote rosa: «Siamo messi male, se ancora si deve parlare di pari opportunità. Riuscirò mai a vedere il giorno in cui la scelta tra un uomo e una donna venga fatta tenendo conto delle specifiche capacità, della preparazione e dell'intelligenza operativa? Cosa c'entra, nella selezione, se uno porta mutandine di pizzo rosa oppure boxer?». Infatti non c'entra niente... almeno in teoria.
Allontanandosi dall'ambito politico, che è quello al quale si riferiva direttamente la Tigre di Cremona, pure a me piacerebbe vivere in un mondo nel quale l'unico criterio per valutare qualcuno sia il merito e non certo il sesso, ma purtroppo la realtà è ben diversa. Per ogni mestiere in cui la donna viene preferita all'uomo (pensando al protagonista del film Ti presento i miei, mi viene in mente la professione infermieristica, ma non so quanto questo corrisponda alla realtà), ce ne saranno almeno dieci in cui il gentil sesso viene ingiustamente discriminato. I motivi? Beh, probabilmente molti ritengono che le donne siano prive dei necessari "attributi" non soltanto in senso fisico, ma anche metaforico. Inoltre c'è il fatto che molte, sul più bello, hanno il "viziaccio" di mettersi in maternità... e di questo finiscono per fare le spese pure quelle che sarebbero sinceramente (e tristemente) determinate a puntare tutto sulla carriera.

domenica 27 aprile 2008

Lui chi è?

Mesi fa avevo accennato all'incredibile somiglianza fra un certo personaggio cinematografico e un famoso cantante nostrano... ma ho appena scoperto che c'è chi è andato oltre, realizzando un videomontaggio davvero esilarante!

sabato 26 aprile 2008

Riviste da parrucchiera

Esagero se dichiaro di andare più volentieri dal dentista piuttosto che dalla parrucchiera? Beh, mica tanto (se si eccettuano le sedute in cui mi vennero estratti due denti del giudizio, ovviamente)! Le attese interminabili, il lavandino usato per lavare i capelli scomodissimo, l'incessante chiacchiericcio di sottofondo... L'ultima volta che sono andata a "farmi i capelli", mercoledì pomeriggio, ci si è messa pure la bimba di un'altra cliente con i suoi strazianti capricci: insomma, altro che «vado dalla parrucchiera a rilassarmi un po'»!
Inoltre, siccome a casa sono solita lasciar asciugare i capelli all'aria dopo averli lavati, a malapena sopporto che per una messa in piega ci voglia come minimo un quarto d'ora (e soltanto perché ho una chioma corta!). Insomma, io dalla parrucchiera ci vado esclusivamente quando ho bisogno della classica rinfrescatina al taglio... e quasi sempre mi trovo a dover riscoprire il contenuto di verità insito in questa vignetta pubblicata su Donna Moderna! :-D


L'altra sera ho ingannato l'attesa dando un'occhiata alle riviste a disposizione (ho lasciato perdere i cataloghi delle acconciature, perché tanto non avevo nessuna intenzione di sperimentare un look radicalmente nuovo). Dapprima ho sfogliato un numero recente del settimanale A, da poco sottoposto a restyling... ma a me piaceva di più prima. Poi sono passata all'ultimo numero del mensile Amica, il cui peso lo rende decisamente inadatto da leggere a letto: trattavasi infatti di un mattone di seicentosessanta pagine, almeno la metà delle quali occupate dalla pubblicità... a tal punto che ho pensato: anziché farlo pagare tre euro, non potrebbero fare in modo di distribuirlo gratis o quasi? Non che le pagine redazionali siano particolarmente interessanti: dando un'occhiata a certi articoli, ad esempio uno che discettava con dovizia di particolari sulla curvatura ideale delle ciglia e un altro che andava alla scoperta del magico mondo dei wedding planner, figura professionale che va per la maggiore sì, ma fuori dall'Italia, pensavo: «Ma chi è che perde tempo a scrivere 'sta roba? E soprattutto, perché io sto perdendo tempo a leggerla? (Perché non c'è niente di meglio, certo)». Insomma, per i miei gusti quel giornale potrebbe servire solamente per livellare un tavolo molto sbilanciato oppure, all'occorrenza, come corpo contundente! ;-)

Fiducia mal riposta

L'artista Silvia Moro, che aveva intrapreso con la collega Giuseppina Pasqualino, in arte Pippa Bacca, il tristemente noto viaggio in autostop in abito da sposa, ha raccontato la sua esperienza, dichiarando che porterà avanti il progetto "Brides in Tour" senza farsi spaventare dalla tragica fine della sua amica. Sarà, ma a mio modo di vedere non vale la pena di affrontare tutta una serie di incognite mettendo a rischio la propria incolumità per una causa la cui effettiva utilità appare alquanto vaga.
Silvia Moro ha spiegato che lei e Pippa avevano deciso di viaggiare in autostop perché «questo modo di viaggiare presuppone una scelta di fiducia nel prossimo che ti permette di entrare in contatto diretto con le persone del luogo». Alla luce di quanto è accaduto, questa spiegazione appare decisamente inquietante... e la stessa Silvia lo ammette: «La tragica morte di Pippa ovviamente dimostra quanto possa essere ancora pericoloso e difficile cercare di mettere in pratica relazioni pacifiche e costruttive nel nome delle diversità», ma non per questo è intenzionata ad arrendersi. Che dire... buona fortuna!

Miracolo economico

Migliaia di persone si stanno recando a San Giovanni Rotondo per contemplare la salma di Padre Pio, da un paio di giorni esposta alla venerazione dei fedeli.
Mesi fa scrissi che secondo me molte persone hanno l'esigenza di sostenere la propria fede religiosa con qualcosa di visibile o tangibile, e il caso in esame mi pare l'ennesima manifestazione di questa tendenza. Leggendo articoli come questo, lo sgradevole sospetto che sia attendibile la mica tanto velata allusione di Viola, e cioè che quest'iniziativa sia soprattutto una riuscita operazione di marketing, si fa strada inesorabile nella mia mente.
Qualche tempo fa posi su Yahoo! Answers una domanda sulle ragioni dell'enorme "successo" del santo di Pietrelcina. A questo punto ho capito che i devoti di San Pio sono generalmente animati da motivazioni ben più profonde e degne di benevolenza rispetto all'ignoranza menzionata in un commento al suddetto post di Viola. Quello che non capisco è: come si spiega che così tanta gente definisca miracoloso lo stato di conservazione della salma, e non si interroghi sullo scopo della maschera in silicone che ne copre il volto, oppure sulle ragioni per cui è trascorso tutto questo tempo fra la riesumazione e l'ostensione?

Il lupo perde il pelo ma non il vizio

Spero che Andrea Camilleri mi perdonerà per aver scelto una frase fatta di quelle che lui non sopporta come titolo per un post dedicato a Il campo del vasaio, il suo ultimo romanzo con protagonista Salvo Montalbano, che ho finito di leggere proprio stamattina. Chi non l'ha ancora letto, ma ha intenzione di farlo, è avvisato che quello che sto per scrivere potrebbe essere considerato spoiler! (A dire il vero, anche la recensione di Salvatore Silvano Nigro stampata sul risvolto di copertina svela fin troppi dettagli...)
Il summenzionato proverbio si riferisce a Mimì Augello, vice del commissario, il quale aveva fama di gran donnaiolo prima di conoscere Beba, la donna che poi sarebbe diventata sua moglie nonché la madre di suo figlio. Nel libro che ho appena letto Mimì cede all'irresistibile fascino di «una trentina stripitusa, bruna, molto àvuta, capilli longhi supra le spalli, occhi enormi e funnuti, vucca larga, labbra siliconate non da un chirurgo ma dalla natura stissa, denti boni per mangiari carni viva» (pag. 128). La "fìmmina" in questione manovra Mimì come un burattino... ma alla fine Montalbano riesce a gestire da par suo una situazione che rischiava di diventare "perigliosa assà" per il suo vice, agendo come «un puparo che s'arrabbattava a fari funzionari la rappresentazioni come meglio putiva e sapiva» (pag. 272-273).
Chissà com'è che Camilleri si raffigura nella sua mente l'aspetto fisico di Mimì, impersonato nella fiction televisiva dall'affascinante Cesare Bocci. Di sicuro, quando immagina il commissario, non pensa al suo interprete Luca Zingaretti, visto che scrive «Si fici attrovare che si dunduliava avanti e narrè col busto e le mano nei capilli» (pag. 271)!

Sempre a proposito di Augello, a pagina 33 del romanzo Il ladro di merendine Montalbano rimane nauseato dal fatto che Mimì sia solito cospargere di formaggio i primi piatti a base di pesce: «Persino una jena ch'è una jena e si nutre di carogne avrebbe dato di stomaco all'idea di un piatto di pasta alle vongole col parmigiano sopra!». E cosa dovrei dire io, che una persona con la stessa abitudine ce l'ho in famiglia?

martedì 22 aprile 2008

Leggere tra le righe

Per certi versi questa barzelletta che mi è tornata in mente (e che rende sicuramente meglio se raccontata in dialetto napoletano) mi si addice!
Ciro prega: «San Gennaro, sono disoccupato, fatemi una grazia, fatemi vincere cinquanta milioni alla lotteria, vi prometto che cinque milioni li lascio alla vostra chiesa per i restauri».
Passano quindici giorni ma Ciro non vince e ritorna da San Gennaro.
Ciro prega ancora: «San Gennaro, voi non mi avete ascoltato e io sono ancora di più nei guai, adesso sono rovinato con l'usuraio, vi prego, fatemi vincere cento milioni alla lotteria, vi prometto che dieci milioni li lascio alla vostra chiesa per i restauri».
Passano altri quindici giorni ma Ciro non vince e ritorna da San Gennaro, gli chiede una grazia, quella di vincere un miliardo alla lotteria, e promette che duecento milioni li lascerà alla sua chiesa per i restauri.
Mentre Ciro sta uscendo dal tempio, si sente una voce cavernosa: «Cirooooooooo».
Ciro fa: «O maronna, e chi è? Siete voi, San Gennarino bello?».
San Gennaro dice: «Sì, Cirooo, sono iooooo!».
Ciro risponde: «Dite, dite, San Gennaro!».
San Gennaro: «Ah Ci', te lo vuoi comprare questo cavolo di biglietto della lotteria, o no?».
:-D

Umorismo involontario?

Chissà se il Senatùr è pienamente consapevole dell'ironia insita nelle sue parole: al Viminale «ci vuole uno con le palle e Maroni lo è»!

Alto tasso glicemico

Nelle estati della mia adolescenza, trascorse nel luogo natio, ero solita leggere avidamente i fotoromanzi pubblicati sul settimanale Grand Hotel, le cui copie mi venivano passate da mia zia. Una sensazione simile a quella che provavo quando mi immergevo in quelle vicende a base di zucchero l'ho riscoperta seguendo la fiction Per una notte d'amore, la cui seconda e ultima puntata è andata in onda ieri sera su Raiuno: una quantità di melassa esagerata perfino per una romanticona come me! Figuratevi che a suggellare il lieto fine è comparso un cuoricione rosa che si è chiuso a incorniciare il bacio fra i protagonisti...
Vanessa Hessler (che impersonava Georgia Bonetti) è riuscita nell'impresa di mettere a tacere il pregiudizio che tendo a provare nei confronti delle bellissime che si improvvisano attrici: bravina, suvvia! (Anche i più critici ammetteranno che si è visto di peggio)
Roberto Farnesi (nel ruolo di Alessio Natali) me lo ricordavo a CentoVetrine, ma devo dire che questa parte da cattivo gli calzava a pennello! Fascinoso, non c'è che dire... ma io, che non credo alle storie d'amore tra persone che mostravano di odiarsi e disprezzarsi, facevo il tifo per il suo rivale Marco, un bonaccione che si sarebbe buttato nel fuoco per Georgia. Marco era interpretato da Peppino Mazzotta, l'attore che impersona l'agente Fazio nella serie sul commissario Montalbano. Nella fiction appena andata in onda Mazzotta parlava toscano, nell'altra si esprime in siculo... ma ho scoperto che lui è nato a Domanico, in provincia di Cosenza!

lunedì 21 aprile 2008

Ipse dixit

Leggendo su Wikiquote certe esternazioni dell'aspirante vicepremier Roberto Calderoli, mi è venuto da ridere. Per non piangere.
E che dire delle sparate di Umberto Bossi? Anche soffermandosi solamente sulle cose non sempre carine (per usare un eufemismo) che ha detto sul suo attuale amicone Silvio, c'è da mettersi le mani nei capelli...

Metodica ma non fino in fondo

L'altro giorno ho smontato un puzzle da 1500 pezzi raffigurante un vaso di fiori: l'avevo iniziato tanto tempo fa, per poi parcheggiarlo sopra un armadio in attesa di tempi migliori. Siccome in fatto di fisse non mi batte nessuno, ho deciso di contare i pezzi (che a voler essere precisi avrebbero dovuto essere 45x34=1530) per assicurarmi che non ne mancasse neppure uno. Ma arrivata intorno a quota 630 ho perso il conto, mi sono detta «Ma che sto facendo?!» e ho deciso di rinunciare, rimettendo tutti i pezzi nella scatola senza perdere altro tempo. Mi sono giusto limitata a numerare le 154 tessere (45x2+34x2-4) della cornice esterna, così quando (e se) potrò rimettermi all'opera riuscirò a ricomporre almeno quella in quattro e quattr'otto!

The Easter egg

A Pasqua avevamo due uova di cioccolato: uno, quello che avevamo comprato, l'abbiamo già finito, mentre l'altro, offertoci in omaggio dal supermarket, è stato aperto da poco. Dentro c'erano due sorpresine: eccole!

Sorvolando sulla bruttezza del pupazzetto, che probabilmente in fotografia sembra persino migliore di quanto non sia in realtà, vorrei soffermarmi sull'altro gadget: qualora non si fosse capito, si tratta di un braccialetto. Per quanto io abbia il polso piccolo quasi come quello di una ragazzina, non c'è proprio verso che mi entri... ammesso che io intenda indossarlo, certo: oltretutto, se si smonta facilmente così come l'ho montato, è destinato a cadere a pezzi in men che non si dica!
Insomma, vabbe' che era un omaggio, ma forse quell'uovo l'avrei apprezzato di più se fosse stato vuoto...

La classe non è acqua

Complimenti a quest'uomo per lo stile con cui ha saldato il suo debito! Quando si dice fare le cose con discrezione...

domenica 20 aprile 2008

Tutti sul carro del vincitore

Ieri sera, in piazza Sacro Cuore, il sindaco di Pescara Luciano D'Alfonso ha festeggiato la sua rielezione (anche se c'è sempre chi prova a guastare la festa). Erano presenti molte più persone di quelle che avevano partecipato alla chiusura della campagna elettorale in piazza Unione. Probabilmente ciò sarà dipeso anche dal fatto che ieri era un bel pomeriggio di sabato e non un venerdì sera, ma... non è una spiegazione sufficiente, secondo me.
L'inizio della manifestazione era previsto per le 18.00, ma io sono arrivata alle 18.30, perdendomi l'esibizione di qualche giovane musicista locale, perché avevo avuto problemi nel posteggiare la macchina: il parcheggio della stazione era al completo (non mi era mai capitato prima), e così ho dovuto lasciare l'auto in fondo a una strada poco frequentata, il che con i tempi che corrono non è proprio il massimo... ma per fortuna è andato tutto bene.
Poco dopo il mio arrivo in piazza Sacro Cuore, è salita sul palco un'attrice che ha declamato con voce impostata alcuni brani tratti dal Paradiso di Dante: la Divina Commedia andrà pure di moda, me ne rendo conto... ma Benigni è tutta un'altra cosa!
Finalmente è arrivato il festeggiato, insieme a un buon numero di sostenitori tra i quali il sindaco di Ancona Fabio Sturani.

Prima del discorso del sindaco, la piccola Greta ha recitato una poesia in suo onore che chiaramente non era stata scritta da lei, ma da qualcuno che si era impegnato ben poco per farla sembrare un autentico componimento infantile.
Dopo l'intervento del sindaco e i convenevoli di rito, è stata la volta dell'ospite d'onore: Giò Di Tonno!

Non si può certo dire che il vincitore del festival di Sanremo si sia sprecato, visto che ha cantato solamente due brani: Bella e Colpo di fulmine, eseguito in coppia con Simona Molinari, coprotagonista del musical Jekyll & Hyde. Pensavo che Lola Ponce non avesse una voce all'altezza di Giò, ma mi sa che ascoltando la Molinari mi sono dovuta ricredere... A proposito di Giò, anche questa volta si è scusato in anticipo per la performance modesta che avrebbe offerto, visto che aveva il raffreddore... e anche questa volta ha cantato in modo ineccepibile. Io con quest'uomo ci voglio parlare: Giò, mi spieghi il tuo segreto? Io quando sono raffreddata a malapena riesco ad articolare le parole...

sabato 19 aprile 2008

Da smascellarsi dalle risate

Ma quant'è simpatico lui!

Fra i giornalisti presenti a Villa Certosa c'era anche Susanna Petruni del Tg1, la quale, da quando quello che è palesemente il suo idolo ha vinto le elezioni, sembra proprio rifiorita...
Nel frattempo, tanto per non smentirsi, Berlusconi ha già iniziato a indispettire con le sue sparate i governi stranieri; in casi come questo, a malincuore, sono molto tentata di dare ragione alla Santanchè (anche detta Santadeché). In più, volendo minimizzare i contrasti con Bossi sulla formazione del nuovo governo, il futuro (ahimé) premier ha affermato che «bisogna interpretare il linguaggio paradossale, iperbolico e metaforico di Bossi». Beh, io le figure retoriche le ho studiate a scuola, e oserei dire che per le inequivocabili parole del Senatùr («non si è combinato niente») non si può parlare di paradosso, né di iperbole o di metafora!
Sono stata tentata di inserire nel template del blog il disclaimer creato da uglykidmatt per chiarire agli occhi del mondo che non ho votato per Berlusconi né intendo farlo in futuro, ma, poiché non ho motivo di ritenere che questo blog venga visitato da stranieri, ho lasciato perdere...
Siccome il Berlusca reputa fondamentale l'aspetto fisico (e non soltanto il proprio), dovevate vederlo com'era contento l'altro giorno quando raccontava quest'aneddoto: «Una signora, vedendo me e Veltroni in fotografia, ha chiesto "Chi è il più giovane dei due?"». E te credo che sembri più giovane della tua età, Silvio: fra un ritocco e l'altro, sei "sintetico" almeno al 50%...
Ho anche visto uno spezzone di un'imitazione di Veltroni fatta da Maurizio Crozza: «Per tutta la campagna elettorale ho evitato di nominare il principale esponente dello schieramento avversario. Ma, adesso che i giochi sono fatti, posso finalmente farne il nome: è Fausto Bertinotti! Gli ho fatto un c**o così...».

Potevate risparmiarvelo

Ieri pomeriggio sono passata davanti alla videoteca, e come al solito non sono riuscita a resistere all'offerta «Noleggia due film al prezzo di uno» (novità solamente dal martedì al giovedì, catalogo tutti i giorni della settimana). Stavo per prendere Ti odio, ti lascio, ti..., ma il distributore automatico, che ha una memoria decisamente migliore della mia, mi ha provvidenzialmente segnalato che l'avevo già visto l'anno scorso: non si può certo dire che mi sia rimasto impresso... e pensare che ne avevo pure parlato in questo blog!
La regola secondo cui i sequel dei film famosi deludono rispetto all'originale ammette poche eccezioni, tra le quali Shrek. Il film che ho visto ieri sera, Notte prima degli esami oggi, rappresenta una perfetta dimostrazione di questa regola. Infatti non è altro che una brutta copia del primo capitolo, senza i suoi pregi principali. Ad esempio questo secondo film è ambientato nell'estate di due anni fa, all'epoca dei mondiali di calcio vinti dagli azzurri: un periodo che sicuramente tutti abbiamo ben presente. E pure la colonna sonora, composta da hit piuttosto recenti, suona un po' banalotta. Il primo film, invece, permetteva un bel tuffo nel passato soprattutto a chi l'anno in cui era ambientato (il 1989) se lo ricorda con nostalgia: decisamente meglio pure la soundtrack, che raccoglieva molti intramontabili successi degli anni '80. E poi, diciamocelo, anche dal punto di vista della trama il secondo capitolo segna un passo indietro rispetto al primo, che era molto più tenero e simpatico.
L'unica cosa che è rimasta uguale da un film all'altro sono gli interpreti dei personaggi principali, protagonista femminile a parte (Cristiana Capotondi nel primo, Carolina Crescentini nel secondo), e persino i loro nomi. Si intuiva già dal primo film che Alice (Sarah Maestri) aveva un debole per Luca (Nicolas Vaporidis), che però con lei stavolta si comporta un po' da st***zo. Da segnalare la presenza nel cast di Giorgio Panariello nel ruolo del padre di Luca: una degna interpretazione del fedifrago bastardo e immaturo! Sua moglie scopre il tradimento leggendo i dettagli sul blog di un amico del figlio... quindi attenti a quello che scrivete nei vostri diari online, ok?
A questo punto spero che stasera non mi deluderà pure l'altro dvd che ho noleggiato, Manuale d'amore 2 (Capitoli successivi)!

I cari vecchi hobby di una volta

Dovete sapere (ma anche no, in fondo ) che io faccio collezione di collezioni: il fatto è che considero "collezione" qualunque insieme di più di due oggetti dello stesso genere, e quindi ne ho parecchie, dai libri ai cd, dalle monete ai peluche. Ultimamente sono riuscita a mettere da parte un sacco di francobolli stranieri (no, non sono io che ricevo tutta questa posta dall'estero), e quindi ho deciso di raccoglierli in un album apposta separandoli da quelli italiani. Ieri pomeriggio ho pensato di fare il giro delle cartolerie: nelle prime due le commesse, quando ho chiesto loro se avevano raccoglitori per francobolli, hanno risposto di no con una faccia del tipo «Ma esisterà davvero un articolo del genere?!». Ho invece trovato quello che cercavo al terzo tentativo, nella cartoleria di fiducia, quella che dà una rassicurante impressione un po' rétro...

Facciamo quattro salti?

Quando a casa vi va un primo a base di pesce, ma non avete tempo o voglia di cucinare, potrebbero piacervi i tagliolini con gamberi e zucchine di 4 Salti in Padella Findus: sono veramente buoni! Anche i tonnarelli alla cernia, della stessa linea, non sono poi male. Vi sconsiglio invece le linguine allo scoglio, che ho voluto provare ieri convinta dall'insistente pubblicità televisiva: sanno proprio di pesce surgelato... se capite cosa intendo!

Piccoli vandali crescono

Ieri pomeriggio, mentre ero in attesa alla fermata dell'autobus, sono arrivati due ragazzini che si sono impegnati nell'opera tutt'altro che artistica di scarabocchiare il pannello trasparente che delimita la pensilina. Uno dei due scriveva con il marcatore indelebile il nome di una loro compagna di scuola, con sotto le parole "sei bona"... ma da come sghignazzavano fra loro ho capito che era soltanto una presa in giro nei confronti della poveretta: un motivo in più per sgridarli e dir loro di smetterla. E invece ammetto che ho preferito lasciarli stare, limitandomi a lanciar loro delle occhiate di rimprovero, perché con l'autorevolezza che mi ritrovo rischiavo solo di beccarmi una rispostaccia del tipo «A' nonna, fatti un po' i c***i tuoi, sennò ti scrivo qualcosa in fronte!», e poi quelli avrebbero comunque continuato a fare il comodo loro. Ahhh, questi gggiovani d'oggi!

giovedì 17 aprile 2008

Da Gmail non me l'aspettavo

Con il mio client di posta elettronica, Mozilla Thunderbird, gestisco ben otto indirizzi diversi. Recentemente ho configurato il programma per spedire la posta utilizzando il server SMTP di Gmail e non quello del mio provider, in modo da non avere problemi nell'invio anche quando non mi connettevo da casa. Oltretutto il mio indirizzo e-mail principale, nonché di default, è ospitato su Gmail (no, non è l'indirizzo che vedete su questa pagina: quello lo uso per tutto ciò che riguarda la blogosfera). Soltanto per caso ho scoperto che, se selezionavo dall'apposito menu nella finestra di composizione del messaggio un mittente diverso da quello di default, al destinatario l'e-mail non risultava inviato dall'indirizzo che avevo scelto, bensì appunto da quello di default, che magari avrei desiderato tenere nascosto per ragioni di privacy. Sono corsa ai ripari riconfigurando Thunderbird con i parametri indicati da Katamail, e tutto è andato a posto. Comunque mi sembra un comportamento ben strano da parte di Gmail, un servizio che si propone come il numero uno nella gestione della posta elettronica... e sotto molti aspetti lo è davvero: per citarne uno, ha un filtro antispam efficientissimo, anche se troppo zelante. A Pasqua aveva bloccato un messaggio di auguri speditomi da un amico, probabilmente perché era scritto in inglese...

mercoledì 16 aprile 2008

Zucchero colpisce ancora

Basta parlare di politica (almeno per oggi! ).
Se ascoltando Amen, l'ultimo successo di Zucchero, avete pensato «Ma io questa qui l'ho già sentita», probabilmente non vi sbagliate: provate un po' a cliccare qui!
E così il bluesman emiliano ci è ricascato, ispirandosi nientepopodimenoché a un suo collega e conterraneo che fa un genere piuttosto diverso...

Letterina per Uolter

Caro Walter,
io di te mi sono fidata, e tutto sommato mi fido tuttora. Ma visto che prima delle elezioni non facevi che ripetere che il PD era quasi alla pari con il Pdl, una dichiarazione poi clamorosamente smentita dai fatti, inevitabilmente d'ora in poi sarò più portata a prendere con le molle tutto quello che dici!
Con stima (e in bocca al lupo per il governo ombra)
La Curiosona

Almeno il sindaco!

Ieri mattina ho chiesto a una persona che in occasione di quest'ultima tornata elettorale aveva lavorato al seggio, e che nel pomeriggio si sarebbe occupata dello spoglio delle amministrative: «Sai dirmi se c'è qualcosa che io possa fare per sperare di essere chiamata a fare la scrutatrice nell'eventualità di un ballottaggio?». Mi ha risposto «Presidenti di seggio e segretari vengono riconfermati automaticamente, per quanto riguarda gli scrutatori non lo so, mi informerò. Comunque non credo che ci sarà il ballottaggio: alle politiche il centrodestra ha preso così tanti voti...». Ho obiettato «Vabbe', ma non è mica detto che una persona voti alle amministrative lo stesso partito che ha votato alle politiche! E poi a Pescara i candidati sindaci erano talmente tanti che mi pare difficile che uno riesca a superare il 50% al primo turno...» (in effetti i candidati erano una decina, almeno quattro dei quali, D'Alfonso del PD, Albore Mascia del Pdl, Masci dell'Udc e Teodoro con le sue liste civiche, potevano aspirare a un bel po' di voti). La sua conclusione è stata «Guarda, io spero con tutto il cuore che non si arrivi al ballottaggio». Lì per lì non ho capito cosa intendesse dire, credendo che si riferisse al fatto che il primo turno era stato una sfacchinata e che quindi non intendeva ripetere l'esperienza. Ma poi ho pensato «In fondo, se non se la sente di occuparsi anche del ballottaggio, non c'è nessun obbligo... Qualcosa mi dice che si augura che vinca il centrodestra al primo turno!».
Ebbene, su una cosa aveva ragione: a Pescara non ci sarà nessun ballottaggio. Infatti il sindaco uscente Luciano D'Alfonso è stato riconfermato superando il 50% dei voti, in netta controtendenza rispetto ai risultati del suo partito a livello nazionale: davvero un ottimo successo per la sua persona e la sua amministrazione. Io che l'ho votato ne sono stata ovviamente contenta, ma posso immaginare la delusione della persona con cui avevo parlato: forse ancora più cocente di quella che ho provato io lunedì sera!
Fra i candidati sindaci non era la prima volta che si presentava un certo Lorenzo Valloreja per la lista SFL, acronimo di Semper Fidelis Luci. Non essendo informata sul suo programma e sulla sua collocazione politica ho fatto una veloce ricerca in Rete, scovando questo spot elettorale in favore del candidato sindaco per Montesilvano. Non entro nel merito dei contenuti perché non sono sufficientemente informata sulla situazione della cittadina limitrofa, ma non posso negare che la forma sia originale!

martedì 15 aprile 2008

Se proprio non volevi ripeterti...

Ero d'accordo con la decisione di Flavio Insinna di uscire dal cast di Don Matteo per non rimanere ingabbiato nel ruolo del carabiniere. Questo finché non ho visto la prima (e per me anche l'ultima) puntata della nuova fiction Ho sposato uno sbirro: praticamente la brutta copia della serie sul prete-detective... e se lo dice una che non ne può più degli intrecci sempre uguali e sempre più improbabili di quest'ultima, qualcosa vorrà dire! I produttori e gli sceneggiatori sono gli stessi, almeno in parte, ma le vicende e i personaggi sono assai meno avvincenti e convincenti. Il commissario Santamaria, poi, è praticamente identico al capitano Anceschi non solo nell'aspetto...

Non ne valeva la pena

Qualche mese fa sulle confezioni di carta igienica Regina Cartacamomilla erano presenti i punti dell'operazione a premio "La Formica Camomilla". Raccogliendone, 6, applicandoli sull'apposita cartolina e spedendo quest'ultima debitamente compilata, era possibile vincere «1 formica in peluche, del valore al pubblico di euro 2,00 - IVA escl.». A casa abbiamo fatto una scorta di carta igienica non indifferente pur di partecipare al concorso, sperando che il peluche fosse caruccio come sembrava sulle cartoline.
Ieri è finalmente arrivato il premio: un pacchettino striminzito contenente un pupazzetto (mi sembra troppo definirlo peluche) di rara bruttezza. Guardate un po' anche voi...

Tra l'altro ho scoperto che questo "ambitissimo" premio è già stato messo all'asta da qualcuno su eBay; finora l'offerta più alta risulta essere di 1,99 euro, ben al di sotto delle spese di spedizione richieste.
A breve pubblicherò un post su un altro concorso a premi a cui ho partecipato: se la definisco una truffa, dubito che si possa parlare di diffamazione...

Magra consolazione


(La foto che vedete l'ho scattata al volantino propagandistico di Uolter, malinconicamente ritoccato alla buona con il pennarello per l'occasione... No, non dispongo di Photoshop!)
Fra ieri e oggi, "sfogliando" i feed dei blog che seguo abitualmente, ho capito che non sono affatto la sola ad essere profondamente delusa dall'esito del voto. Le riflessioni di Scuola di Ladri le trovo in buona misura condivisibili... purtroppo!
Al contrario di Viola, io sono un'inguaribile pessimista, ma ciononostante una batosta di queste proporzioni non me l'aspettavo mica. Avevo scritto «Comunque vada, sarà un successo»... ma a questo punto mi sa che, se ammetto che il centrodestra ha stravinto, non esagero! E neanche l'alibi dell'astensionismo può essere d'aiuto: con il clima antipolitico imperante, chi se la sarebbe aspettata un'affluenza alle urne superiore all'80%? Io no!
Giovy, che nel suo appello a recarsi alle urne si era astenuto dal dichiarare a chi sarebbe andata la sua preferenza, nel post del "day after" ha fatto capire con grande chiarezza per chi non ha votato!
Sw4n è tentato di chiedersi chi siano tutte queste persone che hanno votato per Berlusconi. Se fosse passato dalle mie parti stamattina, avrebbe potuto farsi un'idea: si respirava un'atmosfera di soddisfazione per me difficilmente sopportabile!
Condivido il punto di vista di Dave sulla Lega e pure su Bertinotti. Il mancato raggiungimento delle soglie di sbarramento da parte della Sinistra Arcobaleno e la buona affermazione dell'Udc, in aggiunta al trionfo del Pdl, determinano un ulteriore sbilanciamento del Parlamento verso il centrodestra... ma ritengo che prima o poi il Paese si renderà conto che c'è bisogno anche della sinistra! Con disappunto ho letto che Bossi definisce la Lega «il partito nuovo dei lavoratori», forse sottintendendo come al solito che solamente al Nord si sgobba.
Mi è dispiaciuto moltissimo anche per la Finocchiaro: una donna così in gamba è stata "doppiata" da Lombardo nella corsa al governo della regione Sicilia. Sarò dura di comprendonio, ma non capisco come faccia il Pdl a prendere sempre tutti quei voti al Sud... come se al Nord non fosse alleato con un partito che nei confronti del Meridione ha un atteggiamento tutt'altro che aperto. Eppure chi in Sicilia c'è stato mi ha riferito forme di esaltazione della figura del Berlusca che sfiorano la venerazione!
Veltroni, che fino a pochi giorni fa sosteneva di essere «a un'incollatura» da Berlusconi, alla luce della débâcle subita ha dovuto limitarsi a mettere in risalto i 22 punti di svantaggio che aveva qualche mese fa, per avvalorare la sua rimonta.
Infine, per citare ancora Scuola di Ladri... «Coraggio. Il duemilatredici non è poi così lontano».

lunedì 14 aprile 2008

Se poteva fa' ma nun s'è fatto

A quest'ora, visto che lo spoglio delle schede è ormai in fase avanzata, dovrei commentare i risultati elettorali... ma proprio non me la sento: devo ancora riprendermi dalla doccia fredda della transizione fra gli exit poll e le prime proiezioni! E, come diceva non ricordo quale Puffo... io òòòdio le docce fredde!
Una domanda: siccome è ormai assodato che gli exit poll non servono a un accidente, perché mai ci si ostina a farli? Dopo la chiusura delle urne è proprio indispensabile stare per un'oretta e mezza a discutere sul nulla?
Chi come me "sta perdendo" e se la sente di dispensare nei commenti qualche parola di conforto sarà il benvenuto. Invece quelli che "stanno vincendo" sono gentilmente pregati di andare a godersi il successo da qualche altra parte...
Qualcuno potrà obiettare: eeehhh, ma come la prendi male! Può darsi... ma non così male come un mio amico, il quale accolse la vittoria del centrodestra alle politiche del 2001 piangendo, e non certo di gioia!

domenica 13 aprile 2008

Se ti fossi tenuto l'Eredità ...

Ennesimo flop per Amadeus da quando è tornato a Mediaset: dopo Formula segreta e 1 contro 100, è sparito dai palinsesti pure Canta e vinci. Peccato, perché a me quel gioco musicale, titolo a parte, piaceva parecchio, più dell'analogo Chi fermerà la musica trasmesso su Raiuno e condotto da Pupo; mi divertivo molto a cercare di indovinare le parole mancanti. Pure le incursioni di Checco Zalone mi facevano ridere... un po' mio malgrado, perché a volte quel comico è troppo scurrile per i miei gusti!
Purtroppo l'Auditel la fa da padrone, e ha punito Canta e vinci per gli ascolti tutt'altro che esaltanti... mentre evidentemente ai telespettatori sembra piacere di più il trash di certi reality show, che vengono quindi riproposti anno dopo anno!

What else?

Poiché le rare volte che desidero un espresso e le meno rare volte che ho voglia di un cappuccino sono costretta ad andare al bar (quella ciofeca che esce dalla moka di casa non si può definire caffè! ), ieri sono andata in un negozio a valutare le macchine del caffè in commercio. La commessa ha decantato le doti della Nuova Lattissima, un apparecchio De' Longhi che funziona con le cialde Nespresso, al modico prezzo di quattrocento euro. E no, per quella somma lì io pretendo che il caffè mi venga servito da George Clooney in persona!

Per una pelle da mordere

L'altroieri, vicino alla cassa di un punto vendita Acqua&Sapone, ho visto un piccolo espositore di saponette al cioccolato. Per curiosità ne ho afferrata una e l'ho annusata... ma no, per quanto io adori quel dolciume, proprio non mi convince l'idea di "cioccolatarmi" la cute!

Mitico Pinturicchio

Ieri sera ho sintonizzato il decoder digitale terrestre, dotato di scheda Mediaset Premium, sul match Juventus-Milan. Sei euro per una partita, considerato anche che se non ricordo male ai primordi di Premium ce ne volevano soltanto tre, mi sembra un po' troppo... ma vabbe'!
Con tutto il bene che voglio alla Vecchia Signora, e per quanto non si sia trattato assolutamente di una gara noiosa (difficilmente quelle che finiscono 3 a 2 lo sono), non ce l'ho fatta a mantenere un elevato livello di attenzione fino alla fine... tanto è vero che dopo il primo tempo mi sono messa a "bloggare".
Siccome il segnale digitale terrestre è in ritardo di qualche secondo rispetto alla realtà, i gol mi sono stati annunciati tutti in anticipo da mio padre, che stava ascoltando la radiocronaca: non si può!
Auguroni a capitan Del Piero, che ieri sera è stato premiato per il suo record: è diventato il giocatore con il maggior numero di presenze in partite ufficiali in maglia bianconera (553), superando Scirea. Mica male, per un attaccante di "soli" trentaquattro anni (da compiere a novembre)! E poi, cosa c'è di meglio di un gol per festeggiare?

Le hit del momento

Come ogni domenica mattina (sempre se non mi sveglio troppo tardi), ho ascoltato la Top 40 di Radio Parsifal. Ho quindi notato uno strano fenomeno: ultimamente quasi tutte le hit del momento, quale più e quale meno, mi fanno venire il proverbiale latte alle ginocchia. Il picco negativo è stato raggiunto dall'ultimo "successo" del rapper Fabri Fibra, con un titolo che gli si addice alla perfezione: Che c***ata! E che dire de La soluzione dello stesso "artista", che è addirittura seconda in classifica? Per fortuna in vetta alla chart c'è A te di Jovanotti, che, per quanto l'intonazione lasci un po' a desiderare, ha un testo splendido!

sabato 12 aprile 2008

Pausa di riflessione

Da quel che ho capito, anche se da mezzanotte è iniziata la giornata di riflessione, parlare a titolo personale di argomenti legati al voto nel proprio blog non va considerato campagna elettorale... e in ogni caso è un peccato veniale, rispetto al gesto di chi ha imbucato volantini elettorali nella nostra cassetta delle lettere questa mattina!
Ieri sera ho assistito in piazza Unione a Pescara alla manifestazione di chiusura della campagna elettorale del Partito Democratico. Prima del sindaco uscente Luciano D'Alfonso sono intervenuti, nell'ordine: la ministra della Salute Livia Turco, il vicesegretario del PD Dario Franceschini e il presidente del Senato Franco Marini. Gli applausi più convinti se li è presi Franceschini, e a ragione: si ascolta volentieri, perché fa discorsi sensati e pacati, ma all'occorrenza anche graffianti (quanno ce vo', ce vo'! ). Qualcuno potrà obiettare: eh, son solo parole... Già, ma sempre meglio che parlare a vanvera e agire di conseguenza!
La serata era stata aperta dalle esibizioni di due comici abruzzesi: il pescarese Marco Papa e il sulmonese Gabriele Cirilli (chi non ricorda la Kruska di Zelig, quella del tormentone «Chi è Tatiaaanaaaaa?!?!?!»). Il talento di Papa è decisamente meno esportabile di quello di Cirilli: la sua specialità è il ridoppiaggio in dialetto abruzzese di pubblicità, film celebri e video vari. Trovo esilarante vedere George Clooney nello spot del Martini e Brad Pitt in Troy (il dvd si può acquistare qui) che parlano in dialetto... anche se, non essendo di "madrelingua abruzzese", non riesco a capire proprio tutte le parole! Cirilli ha riproposto il suo consueto monologo, aggiornandolo un pochino e inserendo ogni tanto lo slogan veltroniano «Si può fare!».
Oggi pomeriggio mi sono recata nella scuola dove voto abitualmente per vedere se per caso qualche scrutatore non si presentava, con la speranza di poterlo sostituire. Effettivamente ne mancava uno, ma a norma di legge il posto mi è stato soffiato da un ragazzo di un anno più anziano di me. Svantaggi della giovinezza...
Trovo inquietante che notizie come questa siano state completamente ignorate dai telegiornali (anche se non da radio, giornali e siti di informazione)... Spero che mi sia sfuggito!
Infine vi segnalo gli inviti ad andare a votare postati da Giovy e frou, e le intenzioni di voto di Marco Travaglio.
Domani comportatevi bene, mi raccomando!

venerdì 11 aprile 2008

Comunque vada, sarà un successo

Pensieri sparsi alla vigilia del silenzio elettorale... Ma se dopo la mezzanotte parlo di elezioni, non essendo io una giornalista, commetto un illecito? Io ci tengo a rispettare la legge, mica come facevano quelli di cui si parla qui!
  • Veltroni, secondo Bertinotti, è troppo poco di sinistra, mentre Berlusconi ha definito il suo principale avversario un comunista (chissà perché non "mangiatore di bambini"? ). Quando Veltroni ha chiarito la sua posizione, spiegando che la sua adesione al Pci pur senza sentirsi comunista fu dettata dalla presenza in quel partito di personaggi come Calvino, Pasolini e Moravia e dalla personalità di Enrico Berlinguer, Berlusconi ha detto che evidentemente lui si vergogna del suo passato di comunista... ma c'era da aspettarselo, figuriamoci!
  • Dopo aver messo in dubbio la validità della laurea conseguita da Di Pietro (inconcepibile per lui che una persona riesca a laurearsi nei tempi giusti lavorando e senza sacrificare il tempo libero), il Berlusca se l'è presa pure con Francesco Totti, che è stato virtualmente mandato a far compagnia ai magistrati "fuori di testa" per aver commesso l'imperdonabile sbaglio di sostenere Rutelli nella corsa al Campidoglio. A' Pupone, me sa che de gioca' ner Milan t' 'o scordi... e attento pure ar posto de lavoro de Ìllari!  Ovviamente poi Berlusconi ha tentato di correggere il tiro, con la solita scusa della battuta. Io tutti quelli che apprezzano il Berlusca perché è uno che dice sempre quello che pensa non li capisco: se anche fosse... è proprio quello il problema!
  • Una domanda su Pier Ferdinando Casini, che ce l'ha con la Lega Nord. In questo caso non posso che essere d'accordo con lui, ma... sbaglio o fino a pochi mesi fa Pierferdy e il Senatùr stavano insieme appassionatamente nel centrodestra? Forse prima la Lega era più brava e buona?
  • Vinca il migliore! Non è che considero Walter la perfezione fatta persona, ma preferisco di gran lunga il suo famoso buonismo, per quanto possa non essere sincero al cento per cento, al sicuramente autentico irresponsabilismo (ma avrei potuto coniare un nuovo "-ismo" partendo da tanti altri aggettivi, ovviamente tutti negativi) del suo principale avversario! Ieri sono inorridita sentendo uno che diceva «La situazione in Italia è grave... Siamo a un passo dalla guerra civile!». Sottinteso: la colpa è della sinistra. Io non pretendo che i leader politici raccontino che il peggio è passato, e che sicuramente d'ora in poi andrà tutto bene: equivarrebbe a una presa in giro nei confronti degli elettori. Quel che è certo è che alzare i toni ed esacerbare le potenziali conflittualità come fa sempre Berlusconi non è certo la miglior premessa per instaurare rapporti sereni e civili tra cittadini!
  • Comunque vada, sarà un successo. Come ho scritto in un commento inviato a un post di frou, diversamente da ciò che ha pensato di fare lei, «mi sono autoconvinta che le elezioni le stravincerà il Pdl; in questo modo, comunque vada, sarà un successo. Non sopporterei un esito peggiore di quello che mi aspettavo!». Soltanto lunedì saprò se il mio inconscio si è piegato a questa strategia...
  • Concludo con un link a questo post pre-elettorale. Le parole scritte da Stefano Disegni come premessa alle sue vignette le condivido in pieno... soprattutto l'invito ad andare a votare! Comunque, se ci andate, non fate casini come quello di cui si parla qui. Una mia amica che farà da segretaria al seggio è un po' preoccupata che qualche votante/non votante possa complicarle la vita...

Qualcosa di buono c'era

In giro è pieno di persone pronte a sparare a zero sul governo uscente, a sostenere che non poteva agire peggio di come ha fatto, eccetera... ed io non ho certo intenzione di contribuire alla causa!
L'elevata pressione fiscale è la causa principale del malcontento della popolazione. Checché ne dica Padoa-Schioppa, a nessuno piace pagare le tasse... ma al tempo stesso ben pochi sembrano tenere presente che tutti i servizi che lo Stato eroga, dalla scuola alla sanità, dalle pensioni alla giustizia, hanno un costo... e i soldi non crescono sugli alberi! (Con questo non nego che le entrate fiscali possano essere investite meglio) Sembra che a pochissima gente importi del risanamento dei conti pubblici compiuto dal governo Prodi, che è indubbio, anche se non così notevole come sembrava in un primo momento... eppure io ritengo che un bilancio in salute sia un prerequisito fondamentale per rilanciare un Paese.
Giorni fa ho scoperto che, quando sarò in condizione di ricomprarmi la macchina, potrò assicurarla usufruendo della classe di merito di mio padre, la quale è molto più vantaggiosa della mia, perché facciamo parte dello stesso nucleo familiare. Questo grazie al famoso decreto Bersani, quello che ha fatto imbestialire le più disparate categorie professionali. Forse qualcuno avrà da ridire su questa norma dell'assicurazione (perché un giovane sconsiderato dovrebbe trarre vantaggio dal fatto che il padre è un guidatore responsabile?), ma indubbiamente si tratta di un beneficio per i cittadini, e allora c'è poco da fare gli schizzinosi.
Infine, nei commenti a questo post ho letto un messaggio che mi ha colpito molto.
NOn dimenticate i disabili italiani!
Non ho motivo per non ammettere che nel 2001 ho votato forza italia, e ne sono stata profondamente tradita, mio cugino è un disabile completamente sordo, e per legge, i sordi non muti, hanno al massimo una percentuale del 67%.
Mio cugino lavora grazie alla legge D'Alema, si il caro "comunista", come dice Berlusconi, l'unico politico italiano che ha fatto qualcosa per i disabili italiani, una legge grazie alla quale sono stati assunti, dopo 40 anni di disoccupazione al 99%, almeno 700.000 disabili.
Grazie onorevole D'Alema!
Ebbene, speravo nel rinnovamento, nelle promesse del centrodestra e sono stata ampiamente delusa dal loro tradimento.
Appena arrivati al governo, il centrodestra, ha tolto l'assistenza dentistica pubblica a tutti i disabili con meno del 75% di invalidità, come mio cugino, che lavoro a 850 euro al mese.
come fa un disabile sordo con un reddito di 850 euro al mese a pagarsi il dentista che per un solo dente ne chiede 1000 di euro, questo le chiedo onorevole berlusconi, bel risultato averla votato, non lo farò +
Firmato: la cugina di un disabile sordo totale non muto
Da ora e per sempre voterò il partito di D'Alema, il PD.

Ditemi la formula

È uscita l'autobiografia di Simona Ventura, il cui titolo è il suo famoso motto Crederci sempre, arrendersi mai (chissà perché hanno scartato l'opzione Come un limone tra le cozze... ). Uno dei tipici libri che, se proprio si è interessati al genere, si potrebbe anche tentare di leggiucchiare nei pressi dello scaffale della libreria, senza bisogno di acquistarlo: appena 118 pagine, per giunta illustrate, per un prezzo di copertina di 15 euro...
A proposito del suo chiacchierato rapporto con Giorgio Gori, marito di Cristina Parodi, la conduttrice l'ha definito «una passione cerebrale». Solo al settanta per cento, però: per il restante trenta per cento è stata fisica. Ora, se avesse detto «metà cerebrale e metà fisica», avrei anche potuto capire... ma cosa mi sta a significare «cerebrale al 70%»? Come si fa a calcolare il tasso di "cerebralità" e quello di fisicità di una relazione?

Sono commossa...

Oggi mi è arrivato per posta elettronica il seguente messaggio di spam.
Gentile Cliente,
GranPremio Mondo BancoPosta è il programma di fedeltà dedicato ai possessori di un conto BancoPosta e una carta Postepay.
Mondo BancoPosta premia il suo account, con un Tv Lcd LG 20 pollici.
Per ricevere il premio è necessario accedere ai servizi online entro 48 ore dalla ricezione di questo messaggio.
Accedi ai servizi online per ricevere il premio
Il premio sarà spedito al suo indirizzo entro 6 giorni dalla ricezione di questo messaggio di posta elettronica.
La consegna è gratuita.
La ringraziamo per aver scelto i nostri servizi.
Distinti Saluti
GranPremio Mondo BancoPosta
Poiché sono titolare di un conto BancoPosta, possiedo una carta PostePay e sono pure iscritta al GranPremio Mondo BancoPosta, sarei stata la preda ideale per questo tentativo di truffa... peccato (per gli spammer) che il messaggio non sia arrivato al mio indirizzo poste.it, bensì a quello tin.it che le Poste non hanno modo di conoscere! In generale, è sempre buona norma prendere con le molle gli e-mail che apparentemente provengono da Poste Italiane, banche e simili...

giovedì 10 aprile 2008

Diritti umani

A coloro i quali ritengono che gli immigrati rappresentino tutti indistintamente il peggiore dei mali per il nostro Paese, e che noi italiani siamo sempre fin troppo umani nei loro confronti, consiglio di dare un'occhiata a ciò che ha scritto Daria Bignardi a proposito del recente sgombero di un campo rom a Milano...

Mi raccomando la raccolta differenziata

In questi giorni nelle cassette postali si stanno riversando tonnellate di carta: innumerevoli volantini che propagandano questo o quel candidato alle politiche oppure alle amministrative. La maggior parte finisce direttamente o quasi nello scatolone della carta da riciclare, ma a differenza di Renato Pierri io la lettera inviata da Berlusconi l'ho addirittura letta... e non mi ha affatto entusiasmata, tanto per cambiare!  Per dirne una, inizia presentando il rifiuto di realizzare il ponte sullo stretto di Messina come una delle azioni più riprovevoli commesse dal governo Prodi. Ebbene, si dà il caso che io sia tra coloro che sono contrari alla realizzazione del ponte sullo stretto: checché ne dica Lombardo, non credo che si tratti di un'opera prioritaria per una regione la cui rete ferroviaria è in condizioni di grave arretratezza, per quanto ne so... per non parlare dell'inadeguatezza della rete idrica. Rivolgendosi a Silvio in persona, foolys ha definito il ponte come «un mero pretesto da parte tua per entrare a pieno diritto nei libri di storia con qualcosa di monumentale che non siano solo i tuoi problemi giudiziari». Arguto, non c'è che dire!
Tra i volantini di propaganda elettorale che mi sono capitati fra le mani ce n'è uno che, inspiegabilmente, mi mette di buon umore. È quello di un mio vicino di casa che, decisamente a sorpresa, si è candidato per il consiglio di quartiere, peraltro con una lista diversa da quella per cui notoriamente simpatizzava. Mi viene da sorridere vedendo la sua faccia stampata sul cartoncino, con un'espressione ineffabile che sembra quasi voler dire «Che ci faccio io qui? Mah, passavo per caso...».

mercoledì 9 aprile 2008

Chiamiamoli diversamente onesti

Non appena ho scoperto il blog Voglio Scendere, segnalatomi dall'ottimo Google Reader, l'ho subito inserito nel mio blogroll, aggiornato di fresco con l'aggiunta dei feed che seguo regolarmente. Leggendo il post odierno ho appreso che, fra le liste che si presentano alle politiche, l'unica con la fedina penale perfettamente pulita è l'Italia dei Valori, alleatasi con il Partito Democratico. Qualcosa dovrà pur significare, secondo me... ma anche no, se si parte dal presupposto che la giustizia italiana è nelle mani di malati di mente! Ma si può?!?!?!
Un'altra notizia che mi ha fatto letteralmente cadere le braccia è questa... e poi questa... ma ormai ho perso il conto di quelle che mi fanno lo stesso effetto!
Gli avvenimenti di questi ultimi giorni di campagna elettorale stanno rafforzando in me la convinzione nella bontà della mia intenzione di voto... ma al tempo stesso sono sempre più preoccupata per come potranno andare le cose se dalle urne uscirà l'esito che temo!

Tutto è lecito, tranne...

A quanto sembra, Mirko del Grande Fratello 8 è stato squalificato per essersi lasciato sfuggire una bestemmia nel corso della puntata di ieri sera; è l'ennesima volta che in un reality show un comportamento del genere viene sanzionato con l'eliminazione. A me l'abitudine di nominare Dio invano, quasi a mo' di intercalare, ha sempre dato un gran fastidio... ma mi chiedo perché lo stesso rigore non venga applicato anche ad altri aspetti non proprio edificanti. Ad esempio, degli incontri sessuali fra il "cummenda" milanese e la dottoressa napoletana (la quale rischia la radiazione dall'Ordine dei medici per aver tenuto un comportamento non decoroso) si discute da giorni, e ne sono state trasmesse pure le immagini, censurando giusto le parti più hard. Per non parlare dei litigi, delle situazioni a dir poco ambigue e di ogni possibile forma di volgarità. Sarebbe così facile evitare di mettere in risalto le azioni più o meno sconvenienti che non si verificano durante le dirette, e invece sembra proprio che si tenda a fare l'esatto contrario. Si vede che soltanto le bestemmie sono in grado di turbare la sensibilità del pubblico... mah!
Quel che è peggio, visti gli ottimi dati di ascolto, mi sa che l'anno prossimo il Grande Fratello 9 non ce lo toglie nessuno! Si fa per dire: per quanto mi riguarda, io lo snobberò alla grande come sono abituata a fare da diversi anni... ma, pur mettendoci tutto l'impegno, è inevitabile incappare in qualche imperdibile notizia sull'argomento!

martedì 8 aprile 2008

Ci ho preso gusto

Post ricco di immagini, oggi. La sottoscritta ha passato in rassegna moltissimi manifesti elettorali ritoccati, selezionando solo per vòòòi  quelli che considerava particolarmente ben fatti!
Uno dei bersagli che hanno dato luogo alle rielaborazioni meglio riuscite è stato Pier Ferdinando Casini, paladino della famiglia tradizionale, anzi "naturale" (un aggettivo che, non so perché, mi fa pensare al Mulino Bianco... ). L'ironia dei maghi di Photoshop e simili ha preso di mira la sua personale situazione familiare...

... e il concetto di famiglia nel senso mafioso del termine (ogni riferimento a Totò Cuffaro... non è poi così casuale! ).


C'è poi chi ha pensato di ritoccare il logo del Pdl in maniera più rispondente alle proprie speranze...


... e chi ha ironizzato sull'immagine dell'Italia in ginocchio per colpa della sinistra:


(Anche lo slogan «Rialzati, Italia» ha ispirato tutta una serie di parodie, basate specialmente sulla bassa statura del leader del partito)
L'elasticità (chiamiamola così) di Gianfranco Fini si è meritata la seguente frecciatina:


Per par condicio,  ecco i manifesti ritoccati di entrambi i principali partiti in lizza nelle prossime elezioni...


... e gli autentici manifesti del PD corredati da commenti pungenti!


Di fotomontaggi ce ne sono molti altri, con spunti che vanno dal pugno chiuso di Bossi alla «scelta di parte» in favore della Sinistra Arcobaleno, passando per la bistecca dell'Italia dei Valori e lo slogan «Io credo» della Santanchè. Se volete vederli, qui c'è la galleria da cui ho tratto la mia personale selezione!