martedì 25 marzo 2008

Uno strappo alla regola

Dopo le due deprimenti "markette" infilate a forza nella scaletta dell'ultimo festival di Sanremo, mi ero ripromessa di boicottare il nuovo film di Carlo Verdone... ma solo gli stupidi non cambiano mai idea, giusto?  Il fatto è che ieri volevo andare al cinema, ma tra i film americani in programma non ce n'era uno che mi interessasse. Colpo d'occhio, poi, l'ho bocciato perché non ero in vena di thriller né di "scamarciate". Questa notte è ancora nostra... no, grazie: a questo punto, dopo Notte prima degli esami 1 e 2, aspettiamo i prossimi film interpretati da Nicolas Svaporidis, che si intitoleranno Come fanno le segretarie con gli occhiali a farsi sposare dagli avvocati, La matematica non sarà mai il mio mestiere e Tuo padre sembra Dante e tuo fratello Ariosto (altre frasi tratte dal celebre successo di Antonello Venditti ). Insomma, fra le opzioni disponibili c'era rimasto solo Grande, grosso e Verdone... e vada per quello: oltretutto poteva piacere pure ai miei, che probabilmente erano stati al cinema l'ultima volta proprio a vedere Viaggi di nozze dello stesso Verdone.
Beh, devo ammettere che mi è piaciuto: si ride, a volte di gusto, a volte con una certa amarezza. Il film è composto da tre episodi.

  1. Nel primo il candido Leo Nuvolone (versione aggiornata - ma non troppo - del tenero Mimmo di Bianco, rosso e Verdone), sua moglie Tecla (Geppi Cucciari) e i figli Clemente e Sisto (due bambini che parlano in maniera straordinariamente simile al papà) si accingono a partire per un raduno di boy scout... ma l'improvvisa scomparsa della madre di Leo li costringe a cambiare programma. Segue un sacco di risate a denti stretti per le tragicomiche vicende della povera salma: dalla scelta della bara alla veglia funebre, dal trasporto in cimitero dopo il funerale alla cremazione.

  2. Callisto Cagnato, temutissimo professore universitario di Storia dell'Arte, è la versione ancora più tremenda del mitico Furio (Bianco, rosso e Verdone) e del dottor Raniero (Viaggi di nozze). Il personaggio in questione però non rende la vita impossibile a una donna (è tre volte vedovo), bensì a suo figlio Severiano, un ventenne timido e insicuro. Poiché non gli va giù che Severiano non abbia la ragazza, Callisto gli fa conoscere Lucilla, una sua allieva sveglia e carina: finalmente una buona azione nei confronti del figlio... che però rischierà di ritorcersi contro il padre. Un'altra peculiarità dell'apparentemente integerrimo professore: non solo naviga nei siti porno, ma è anche un abituale frequentatore di prostitute.

  3. Moreno Vecchiarutti, tipico burino arricchito dalla mancia facile e dal cellulare di ultima generazione con i versi degli animali come suonerie, è sposato con l'appariscente Enza (Claudia Gerini) e ha un figlio adolescente, Steven. Per riallacciare i rapporti con il ragazzino, che spesso e volentieri si rifiuta di parlare, i tre partono per una vacanza in un lussuoso hotel di Taormina, e naturalmente creano scompiglio fra gli altri clienti. Moreno ed Enza sono la versione più attempata (volevo dire "matura"... ma probabilmente è una parola un po' grossa! ) dei coatti Ivano e Jessica di Viaggi di nozze. Solo che questi qua non lo fanno "strano", anzi non lo fanno praticamente più: l'intesa tra loro sembra perduta, tanto che a Taormina entrambi coltiveranno il desiderio di una scappatella... con due persone che alla fine si riveleranno ben diverse da come sembravano!

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