sabato 29 marzo 2008

Inno contro inno

I'm PD - Si può fare, il nuovo inno del Partito Democratico, con un testo un pochino ridicolo sulle note di YMCA, è difficile da reperire anche sul Tubo: la concessionaria italiana della proprietà della canzone originale ne ha preteso la rimozione dal sito del PD. Mi sembra sproporzionata una simile presa di posizione contro una parodia che, se vogliamo, poteva servire a riportare in auge l'immortale successo dei Village People: si vede che a quei discografici il PD non piace proprio! Poco male, comunque: quest'inno era addirittura peggio di Mi fido di te...
Nessun problema di copyright, invece, per l'inno della controparte, dal titolo tendenzialmente agiografico Meno male che Silvio c'è. Se dico che mi sembra piuttosto squallido, trovate che stia esagerando?

2 commenti:

  1. squallido è troppo poco. Ma mi chiedo qualcuno guardando ste castronerie sarà invogliato a votare per i rispettivi partiti?

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  2. Questa gara degli inni è qualcosa di grottesco e disgustoso.
    Ma non per ragioni politiche: per una questione estetica, innanzi tutto.
    Io ho il testo della canzoncina, e me la sono cantata: pare scritta da qualcunoi che il pd vuole irriderlo.
    Meno male che è stata posta fine alla buffonata.
    Ripeto: per una questione estetica, non politica.
    p.s. più politicamente questo giochino delle canzoncine mostra come il berlusconismo è qualcosa che va ben oltre Berlusconi: è una cultura che pervade trasversalmente tutti.
    Che tristezza.

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