giovedì 27 marzo 2008

Duello fra sedici contendenti

Sempre la solita tendenza a reinterpretare i fatti in maniera strumentale. A' Silvio, guarda che Veltroni non ha mai detto di essere stanco, c'è poco da fare lo spiritoso: semplicemente, ha dichiarato di essere disposto a disdire i propri impegni elettorali per partecipare a Porta a porta soltanto se avesse avuto l'opportunità di confrontarsi direttamente con te. Tu non hai accettato, affermando «Se facessi il confronto televisivo con Veltroni, dovrei farlo con gli altri dodici candidati che hanno gli stessi diritti»: una scusa per niente credibile, da parte di uno che non fa altro che parlare di voto utile. Insomma, lui ha declinato l'invito, e quindi la redazione del programma ha dovuto annullare anche la tua partecipazione... ma non è che se non vai da Vespa non hai altro modo per entrare nelle case degli italiani, purtroppo!  E soprattutto, evita di parlare di violenza, non è proprio il caso: anche la definizione di violenza psicologica è del tutto inappropriata in questa circostanza.
A parte tutto, credo che sarebbe un'impresa proibitiva per qualunque giornalista gestire un dibattito equilibrato fra tutti e sedici i candidati premier: in rigoroso ordine alfabetico, Silvio Berlusconi, Fausto Bertinotti, Enrico Boselli, Pier Ferdinando Casini, Flavia D'Angeli, Stefano De Luca, Bruno De Vita, Marco Ferrando, Luigi Ferrante, Giuliano Ferrara, Roberto Fiore, Stefano Montanari, Renzo Rabellino, Daniela Santanchè, Fabiana Stefanoni, Walter Veltroni (molti di questi non li avevo mai sentiti nominare prima d'ora).

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