sabato 2 febbraio 2008

I'm back!

Rieccomi qua! Se ho disertato il blog, non è perché la crisi politica in atto mi abbia lasciata letteralmente senza parole... o meglio, non soltanto per quello. In effetti trovavo difficile commentare le dichiarazioni di Berlusconi, secondo il quale ritoccare la legge elettorale-porcata (se è stato chi l'ha scritta a definirla così, io mi adeguo) in vigore sarebbe solamente una perdita di tempo: tanto, se si andasse al voto adesso, tutti i sondaggi (secondo me lui ne commissiona uno anche solo per scegliere la cravatta da indossare al mattino ) assicurano che il Paese potrebbe contare su un governo stabile... di centrodestra, ovviamente! L'altro giorno la situazione è stata ottimamente riassunta da Dave. Nella mia regione sono tutti in fibrillazione per l'incarico affidato all'abruzzese Franco Marini... ma gli auspici non sono dei migliori.
Accennavo alle ragioni della mia "sparizione". Sono stata molto impegnata perché mercoledì si è chiusa una fase importante della mia vita. Dopo giorni di preparativi, durante i quali ho scoperto in me doti di resistenza fisica e mentale che non immaginavo di avere, subito dopo il momento fatidico ho avuto un crollo tale che non ce la facevo proprio a reggermi in piedi. Oltretutto indossavo le mie scarpe più "audaci": stivaletti con circa 7 centimetri di tacco a base larga, che normalmente trovo abbastanza comodi... ma alla lunga il peso del corpo tende a scaricarsi tutto sulla parte anteriore della pianta del piede. Dopo aver portato quelle calzature per un giorno intero, potermele sfilare la sera è stata un'autentica goduria! Mi chiedo sempre come diavolo facciano le patite del tacco a spillo e della punta stratosferica, e non mi va giù che le donne disposte a sottoporsi a simili torture siano considerate tanto sexy. Tempo fa posi pure una domanda al riguardo su Yahoo! Answers.
Mercoledì notte ho potuto finalmente concedermi una profonda dormita ristoratrice: non ne ricordavo da tempo di così lunghe ed ininterrotte!
Si è chiusa una fase della mia vita, dicevo... ma non del tutto: a sorpresa non me la sono sentita di dare un taglio netto con una realtà alla quale a lungo avevo sognato di dire addio, ed ho accolto una proposta che mi darà modo di mantenere i contatti.
Se state pensando che il mio resoconto della giornata di mercoledì è stato fin troppo criptico... beh, si tratta di una scelta intenzionale. Tengo alla mia riservatezza a tal punto che preferisco evitare di fornire in questo blog indizi che potrebbero permettere di risalire univocamente alla mia identità... a meno di non essere detective particolarmente in gamba!  L'altro giorno Maxime ha dedicato un post alla questione dell'anonimato. Il mio blog è tendenzialmente piuttosto anonimo, ma certe volte vorrei che lo fosse ancora di più! Mi è capitato di trattenermi dal pubblicare dei post, perché mi imbarazzava (vorrei sottolineare che di semplice imbarazzo si trattava, non di vergogna) l'idea che potessero essere letti da qualcuno dei miei pochissimi conoscenti nella vita reale ai quali avevo dato l'indirizzo... e che presumibilmente snobbano alla grande questo blog, però, nel dubbio... L'idea di crearmi un'altra identità virtuale, con un altro nickname, comincia a tentarmi parecchio!
Come mi sono ricompensata per la soddisfazione di mercoledì, paragonabile alla sensazione di gaudioso sollievo che provavo (ormai troppo tempo fa) quando chiamavo i miei per informarli dell'esito positivo di un esame? Beh, ieri ho fatto quello che nelle scorse settimane mi era mancato il tempo di fare: mi sono concessa un pomeriggio di shopping, per dare una rinfrescatina al mio guardaroba. Vi assicuro che l'impresa di trovare qualcosa di carino a quasi un mese dall'inizio dei saldi ha un che di titanico... però alla fine ce l'ho fatta. Mancherebbe ancora un po' di cosette, ma conoscendomi, indecisa come sono, tre maglie e due paia di scarpe sono già un "bottino" di tutto rispetto!

1 commento:

  1. Seppur sia ormai un lurker, sono ben contento del tuo ritorno. ;)
    E condivido con te il pensiero riguardo alla riservatezza: è fin troppo difficile conciliare la parte blogger che vede in tutti gli aspetti della vita un possibile post e quella razionale che vuole mantenere un minimo di privacy, soprattutto sapendo che chiunque può leggerlo quando lo vuole. Ma un blog, nel bene e nel male, è proprio questo...

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