venerdì 21 dicembre 2007

Saperci fare con la clientela

A volte, per fortuna, mi capita di avere a che fare con persone la cui gentilezza e disponibilità mi lascia senza parole... ma più spesso a lasciarmi senza parole è la mancanza di savoir faire dimostrata da gente il cui mestiere prevede di stare a contatto con il pubblico.
Ieri ho deciso di riattivare un mio vecchio indirizzo di posta elettronica, ed ho scoperto che per farlo avrei dovuto inviare via fax un modulo con i miei dati, insieme ad una fotocopia di un documento d'identità. Poiché non sono il tipo di persona a cui piace sfruttare le risorse di cui dispone sul posto di lavoro per finalità personali, anziché approfittare dell'apparecchio fax dell'ufficio sono andata in una tabaccheria che offre anche il servizio fax. Ho dato al commesso il modulo e la carta d'identità, e sono arcisicura di avergli detto: «Può farmi una fotocopia fronte-retro della carta d'identità, e poi inviarla via fax insieme a questo modulo?». «A quale numero?», mi ha chiesto lui. Io gli ho indicato il numero stampato sul modulo, lui ha spedito il fax, mi ha restituito i fogli con tanto di ricevuta dell'invio, io ho pagato e sono uscita per proseguire il mio giro di commissioni. Solamente più tardi, dopo essere rientrata a casa, ho dato un'occhiata alla ricevuta e mi sono accorta che il fax inviato constava di una sola pagina: praticamente il tizio aveva mandato solamente la fotocopia della carta d'identità, della quale sicuramente il destinatario non sapeva cosa farsene, in assenza del modulo allegato. Allora sono uscita di nuovo, sono tornata in tabaccheria ed ho chiesto al commesso di cui sopra:
«Scusi, ho capito male o il fax che ha spedito prima comprendeva una sola pagina?»
«In effetti sì, ma lei mi aveva detto di inviare la fotocopia della carta d'identità al numero che c'era scritto su quel foglio»
«No, veramente io le avevo detto di inviare la fotocopia della carta d'identità con il modulo, al numero che c'era scritto sopra»
«Mi dispiace che abbiamo mandato un fax a vuoto...»
«Sapessi a me», ho pensato io, «che sono pure dovuta uscire di nuovo con questo freddo!»
E lui ha aggiunto:
«Vabbe', lo rispedisco. Lei comunque avrebbe dovuto spiegarsi meglio!» (Capito? Voleva pure avere ragione!)
Quando mi ha restituito i fogli, io educatamente gli ho chiesto «Quant'è?», anche se pensavo «Potrebbe anche dirmi "nulla", o male che vada farmi pagare solamente il costo della pagina in più: non è mica colpa mia se lui non ha capito!». E invece le pagine me le ha fatte pagare entrambe. Gli ho dato 'sti due euro (inutile stare a discutere per una cifra quasi irrisoria), ho ringraziato gelidamente e me ne sono andata, pensando che sarà il caso di ricordarmi l'accaduto la prossima volta che avrò la necessità di spedire un fax!

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