domenica 2 dicembre 2007

L'ora di Religione

La professoressa di Religione prendeva particolarmente sul serio la sua materia, tanto che all'inizio dell'anno un nostro compagno (lo stesso che una volta chiese «Oggi chi interroga Educazione Fisica?») ritenne opportuno domandarle: «A' professore', quante giustificazioni abbiamo a quadrimestre?». Il medesimo fanciullo faceva dell'ironia quando la prof indicava i versetti della Bibbia:
Prof: Aprite a Luca 16, 19-31.
Alunno: 06 per chi chiama da fuori Roma.
La prof aveva delle idee un tantino, come dire, conservatrici su diversi argomenti, tra cui l'omosessualità; almeno, a me sembra che ciò traspaia dalle frasi «È arrivato un genitore che mi ha detto che suo figlio studiava troppo, si preoccupava perché pensava che fosse frocio» e «Ma che, sei omosessuale, tu che li difendi tanto?».
Un altro nostro compagno era "specializzato" nel fare affermazioni volutamente spiazzanti e provocatorie che sfociavano in discussioni interminabili tra lui e la prof.
Prof: Tu credi che l'uomo sia il Padreterno?
Alunno: Beh, ancora non padre, ma eterno sì!
Ad un certo punto, la prof, arcistufa di confrontarsi sempre e solo con lui, sbottò: «Non voglio più fare il monologo fra me e te!» (ma i monologhi non si fanno da soli?). Fu accontentata: altri alunni parteciparono attivamente alle discussioni, subendo a loro volta le dure prese di posizione della prof, la quale a volte si indignava semplicemente perché non aveva capito bene il nostro punto di vista.
Alunno: È logico che la pornografia è quello che è e compagnia...
Prof: La pornografia è compagnia?!
Vedendosi spesso costretta ad alzare la voce per mantenere la disciplina, protestava: «M'avete fatto levare i polmoni!»; la sua esasperazione era tale che ad un certo punto disse: «Ho detto una parolaccia pensandola ma non la ripeto» (poi però l'ha detta). Tutto ciò non ci impediva di continuare a fare più o meno quello che volevamo...
Alunno: (alla prof) Sono timido, non riesco a esprimermi. (Veramente non sembrava proprio)
(Poco dopo viene sorpreso a chiacchierare)
Prof: Ma scusa, non eri tanto timido da non riuscire a esprimerti?
Alunno: Infatti mo' lo stavo a di' a lui!
La prof era inimitabile nel formulare degli esempi da proporci durante le sue ore: ad esempio, «se io sono incinta e se aspetto un bambino» o «se io ho un bambino di tre mesi, mi tolgo il seno e lo allatto». Per non parlare di metafore del tipo «smetti di essere secchio e diventa pozzo», o considerazioni generali come «c'è chi suona con la musica e chi suona a orecchio».

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