domenica 11 novembre 2007

Do you speak English?

Dopo il post sul francese, eccone uno dedicato all'altra lingua straniera che studiavamo al liceo: l'idioma di Shakespeare!


La prof


La nostra prof di Inglese era di origine abruzzese ma aveva lavorato per diversi anni in Brianza, arrivando alla seguente conclusione: «Al Nord tutti polentoni, al Sud tutti terroni». Sfoggiava una pronuncia dell'inglese inappuntabile e di conseguenza era tendenzialmente insoddisfatta della nostra, tanto che uno di noi si è beccato un impietoso «leggi proprio come un tuareg» (ma io dubito fortemente che lei avesse mai sentito un tuareg parlare in inglese). Le cose più strane, in effetti, le diceva in italiano: ad esempio, «ascoltare la musica con occhio attento», oppure «il crawl, quella specie di nuoto» (è uno "stile", in effetti...). Anche il fatto di dover riportare la disciplina fra noi le faceva dire frasi insolite, come «Mi state mettendo il bastone tra le ruote!»; una volta che qualcuno stava facendo rumore, esasperata sbottò: «La prossima volta porto una clessidra e comincio anch'io a fare tic-tac in classe!» (ma le clessidre non sono silenziosissime?). Anche le finestre dell'aula le ispiravano espressioni creative: «Tira un po' giù il sole» e un inspiegabile «Richiudi la finestra che perdiamo tempo».


Gli studenti


Anche se la lingua inglese era relativamente nuova per noi (il francese invece l'avevamo già studiato alle medie), stranamente l'abbiamo massacrata di meno. Cito soltanto un paio di traduzioni: due frullati alla fragola = du' strawberry milk shakes e the Wars of the Roses = la guerra dei Roses (anziché "la guerra delle Due Rose"), e l'augurio che tutte le persone anglofone dovrebbero fare al proprio amore il 14 febbraio: «Happy Sanvalentine!».


Gli altri prof


Ma il corpo docente non dà certo il buon esempio in fatto di padronanza delle lingue straniere. Una volta il prof di Matematica si stava arrovellando per ripescare una parola dagli anfratti della sua memoria: «Backflash... feedback... Come si chiama quando uno canta su una base musicale registrata?». Playback, professore, si dice playback. E non se la cavava meglio con la pronuncia: «Quell'alfa sembra la & di Stacci ed Asc» (voleva dire "Starsky & Hutch"... ma non faceva prima a dire "e commerciale"?).


Concludo con un elenco delle pronunce che vari prof hanno partorito per alcune parole straniere:



élite si pronuncia elàit
revival si pronuncia revìval
Ray Charles si pronuncia Rai Ciars
Freud si pronuncia Fred
lapsus freudiano si pronuncia... così come è scritto
nouvelle generation si pronuncia nuvèl generéscion


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