domenica 21 ottobre 2007

Causa-effetto

La procura di Catanzaro ha tolto al pm De Magistris l'inchiesta "Why not", che vede tra gli indagati il ministro della Giustizia Mastella. Ecco quali sarebbero le ragioni di tale decisione: "In pratica, l'incompatibilità nel procedimento da parte del pm si sarebbe venuta a creare proprio per il coinvolgimento del ministro nell'inchiesta. La situazione che si è determinata dopo la richiesta di trasferimento del Guardasigilli nei confronti del magistrato, secondo quanto si è appreso, avrebbe dovuto imporre l'astensione da parte dello stesso pm".
Fatemi capire: se Mastella non avesse chiesto il trasferimento, De Magistris avrebbe potuto continuare tranquillamente a lavorare? Quali erano esattamente le motivazioni di tale richiesta di trasferimento? (I più maliziosi penseranno che l'ha presentata proprio perché era consapevole di rischiare di essere coinvolto) E soprattutto, il fatto che un ministro la presenti determina automaticamente una situazione di incompatibilità che garantisce che venga accolta?
Preferisco non sbilanciarmi ulteriormente, limitandomi a linkare il post che il ministro Antonio Di Pietro ha scritto sull'argomento. Presto pubblicherò un post sul disegno di legge Levi, quello che ha messo in subbuglio tutta la blogosfera.

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