domenica 23 settembre 2007

Disegno e Storia dell'Arte

Ecco un'altra puntata tratta casualmente da Il fu Mattia Pasqual!


Nelle ore di Disegno, compatibilmente con il mormorio che disturbava la lezione e costringeva il prof a ricondurci all'ordine con frasi del tipo «Ti voglio sentire zitto», abbiamo avuto modo di imparare varie tecniche, tra cui l'«assonometria assonometrica». C'è stata però qualche difficoltà nel padroneggiare la terminologia corretta, come testimonia il seguente dialogo.



Prof: Che vuol dire "prospettiva accidentale"?
Alunno: Che j'ha pres' 'n accidend'.



Nelle ore dedicate alla Storia dell'Arte abbiamo conosciuto la scultura dell'antica Grecia.



Prof: Qual è il nome greco del "portatore di lancia"? (doriforo)
Alunno: Compro una vocale.



Siamo andati alla scoperta delle prime basiliche cristiane, in cui «il quadriportico era destinato ad accogliere i neocatecumeni» (catecumeni). Abbiamo studiato l'arte romanica, osservando vari elementi architettonici tra cui i «pilastri cruciferi» (cruciformi), le «finestre a ginocchiera» (inginocchiate) e gli «archetti utensili» (pensili) ed imparando che «le finestre delle chiese romaniche si trombano verso l'interno» (si dovrebbe dire "sono strombate", ma vabbe'...). Abbiamo poi scoperto gli artisti italiani, da «Brunellesco» a «Mosaccio», fino a «Borromino». Abbiamo appreso che Donatello realizzò un David, anzi un «Dèvid bronzèo». Ci sono state illustrate le bellezze di Assisi, che però a qualcuno non sono rimaste molto impresse:



Prof: Parlami di Assisi.
Alunna: Eh... ci sono andata!


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